“Meteorologia fondamentale per una navigazione sicura”

Nota stampa Lega Navale Italiana – Delegazione di Piacenza

E’ confermato per mercoledì 3 novembre alle 21, presso la Casa delle associazioni in via Musso 5, l’incontro con Paolo Corazzon, meteorologo divulgatore scientifico e volto noto della televisione, dal titolo “La meteorologia marina”, organizzato dalla Delegazione di Piacenza della Lega Navale Italiana. Una serata, a ingresso libero e con prenotazione obbligatoria (da confermare via email all’indirizzo piacenza@leganavale.it), durante la quale Paolo Corazzon affronterà il tema del legame tra l’atmosfera e il mare, con approfondimenti sui più comuni parametri meteorologici, le modalità di recupero delle informazioni meteo più attendibili, l’interpretazione dei messaggi del cielo e del mare e le principali tecniche di navigazione.

Nonostante il giorno festivo, Paolo Corazzon non si è sottratto alla richiesta di un’intervista e ha risposto con gentile disponibilità alle domande di Leonardo Vecchi, istruttore e skipper tra i fondatori della delegazione piacentina della Lega Navale Italiana.

Sei un notissimo esperto di meteorologia, scienza che grazie alla tua competenza e allo stile di presentazione innovativo hai da tempo portato all’attenzione del grande pubblico televisivo. Ma all’occupazione di meteorologo affianchi l’attività di insegnamento e divulgazione.

E’ vero, sono molto legato anche per passione personale al mondo della navigazione. Anch’io ho la patente nautica, che ho conseguito alla Lega Navale. Il mare è sempre stato nel mio cuore. Ho avuto anche esperienze in passato, come il corso che ho fatto con i Glenans del quale ho un ricordo fantastico. Il caso poi ha voluto che a fare da skipper nella mia ultima crociera estiva ci fossi tu, Leo e quindi ho accettato ben volentieri l’invito della Lega Navale Italiana di Piacenza per il piacere di mettere insieme le mie conoscenze meteorologiche con le vostre conoscenze sulla navigazione. Spero che ne esca una serata interessante, simpatica e anche, perché no, divertente.

Perché è importante per chi naviga possedere una preparazione di base in ambito meteorologico?

La meteorologia ha un’importanza fondamentale per garantire una navigazione sicura. In fin dei conti gli unici problemi, a parte le questioni tecniche, sono dovuti al “tempo” e al mare. Quindi avere anche delle conoscenze di base di meteorologia può fornire qualche garanzia in più per una navigazione tranquilla e sicura. Pochi concetti base possono aiutare molto chi porta la barca, e fare in modo che tutto si svolga in sicurezza e la giornata fili via liscia. Ci sono anche dei segnali, che vedremo insieme durante questa serata, che fanno capire se si va verso un peggioramento della situazione, o se è il caso di cercare ridossi da qualche parte, oppure se la giornata può andare avanti con tranquillità. La tecnologia offre oggi molte possibilità a chi naviga di restare costantemente informato ed aggiornato su previsioni e tendenza.

Questo modo estremamente pratico di fruire delle informazioni nasconde delle insidie?

Ormai tutti abbiamo sul telefonino la app che ti dice che tempo farà il giorno dopo. E anche per chi naviga, ormai, guardare sul web le previsioni meteo è diventata prassi; ed è una cosa molto comoda! Inoltre l’innovazione tecnologica aiuta il meteorologo a divulgare la previsione. È molto facile, non c’è più bisogno di aspettare il bollettino in radio o in tv, oppure il bollettino affisso in Capitaneria. Però bisogna stare attenti perché in questo mare magnum della meteorologia italiana non c’è la minima regolamentazione e chiunque può svegliarsi al mattino e dire di essere meteorologo. L’importante è affidarsi a fonti attendibili. In Italia ci sono degli ottimi centri di ricerca meteorologica, però ce ne sono tanti altri che non sono così validi. Io lavoro per 3bmeteo, dove opera un team di meteorologi tutti certificati che elaborano tutti i giorni le previsioni con competenza e professionalità.

In che modo i cambiamenti climatici condizionano il meteo-marino?

Effettivamente gli ultimi anni sono interessati da un cambiamento del clima. Proprio in questi giorni si sta facendo sentire in maniera pesante l’uragano che si è formato sullo Ionio in prossimità della Sicilia con onde alte 8-10 metri, che sta facendo numerosi danni sulle zone costiere della Sicilia Orientale. Questi fenomeni un tempo erano molto più rari. Ma oltre alla frequenza è aumentata anche l’intensità con cui questi fenomeni si manifestano, perché il Mediterraneo è sempre più caldo, la temperatura superficiale del mare è salita negli ultimi decenni in maniera marcata. Queste temperature molto calde favoriscono l’azione dei fenomeni atmosferici, determinando temporali di forte intensità o magari anche uragani in aree mediterranee, come quello che si è formato in questi giorni.

Quali sono i segreti di un divulgatore di successo? Come si fa a trasmettere un argomento complesso come la meteorologia in modo che molti possano fruirne e magari appassionarsi?

Faccio solo il mio lavoro. Però una cosa è sempre stata chiara nel mio pensiero: se nel momento in cui comunico la previsione io non riesco a farla arrivare in maniera chiara all’utente, ho già fallito il mio scopo. L’importante non è solo fare una previsione giusta, ma anche che questa arrivi all’utente, che lui la capisca in maniera corretta e facile. Questo è sempre stato uno dei miei obiettivi. Io cerco di usare un linguaggio semplice e comprensibile, quello di cui c’è bisogno alle volte per far capire che tempo fa alla gente, senza andare a parlare di promontorio di alta pressione o di saccatura depressionaria, e via dicendo.

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