Migranti, si apre l’anno scalabriniano “Fare patria dell’uomo il mondo”

“Fare patria dell’uomo il mondo” è il tema dell’Anno Scalabriniano che si aprirà, con il patrocinio della diocesi di Piacenza-Bobbio, domenica 7 novembre per concludersi mercoledì 9 novembre 2022. Proprio nel 2022 ricorrerà il venticinquesimo anniversario della beatificazione di Giovanni Battista Scalabrini, vescovo di Piacenza dal 1875 al 1905 e fondatore delle Suore e dei Padri Missionari Scalabriniani, la cui sua missione è il servizio evangelico e missionario ai migranti e ai rifugiati.

“Scalabrini è stato un modello per il mondo e lo è ancora oggi, in un mondo globale diviso da incomprensibili muri – spiegano i tre superiori dei tre Istituti della famiglia scalabriniana (i padri, le suore, le missionarie secolari scalabrinane), padre Leonir Chiarello, suor Neusa de Fatima Mariano e Regina Widmann -. La sua passione per i migranti è una chiave di interpretazione della contemporaneità che ha le sue basi nel messaggio di Cristo. Gesù ha vissuto da bimbo migrante e rifugiato. Ha dato la sua vita per il mondo e oggi la sua espressione è nei volti di quelle milioni di persone che chiedono aiuto. Invitiamo tutti a collaborare coinvolgendo la Chiesa locale, i membri dei nostri istituti, i futuri missionari, i diversi gruppi di laici scalabriniani e le comunità dei migranti per promuovere iniziative approfittando anche dei suggerimenti che verranno offerti e che potranno essere moltiplicati nei vari contesti in cui svolgiamo la missione con i migranti e i rifugiati”.

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