“Nuova legge anche per l’editoria scolastica, stop a concorrenza sleale on line contro le librerie”

Grande soddisfazione nei vertici del SIL (sindacato italiano librai e cartolibrai) per il convegno tenutosi a Roma nei giorni scorsi. Il programma prevedeva 3 tavole rotonde dove si andava a valutare l’andamento del mercato del libro dopo l’entrata in vigore della legge sulla promozione della lettura e ovviamente il futuro delle librerie, tra retail fisico ed e – commerce.

Nel terzo tavolo invece si è parlato di editoria scolastica e della distribuzione dei libri di testo. Hanno aderito, chi in presenza e chi in collegamento, tutti i rappresentanti della filiera editoriale e del mondo politico. A cominciare dagli On. Flavia Nardelli e Daniele Belotti per la commissione Cultura della Camera e il Sen. Francesco Verducci membro commissione cultura del Senato. Per il MIBACT era presente la Direttrice generale delle biblioteche P. Passarelli, il Presidente di Adei Zapparoli e di Aie Ricardo Franco Levi oltre a Marino Sinibaldi del Cepell. Ospite molto gradito è stato il giornalista Sergio Rizzo de La Repubblica che aveva scritto sul problema dei testi scolastici nella sua rubrica.

Il Sil ha presentato un sondaggio eseguito da Swg sul mercato del libro (e di cui in allegato viene riportata una sintesi).

“La legge sul libro – commenta Nicolò Maserati, Presidente Confesercenti Piacenza e componente della giunta nazionale Sil – entrata in vigore nel marzo 2020 ha sicuramente dato nuova linfa vitale alle librerie. Ora bisogna lavorare per la promozione alla lettura e ovviamente si chiede al Governo di riproporre, in modo strutturale tutti gli anni, Tax credit e bando per le biblioteche rivedendo al contempo le regole della 18app che nell’ultimo anno ha avuto un calo notevole.”

Dalla tavola rotonda sui testi scolastici è emersa la criticità che quest’anno ha raggiunto limiti ormai assurdi. Dopo un mese dall’inizio delle lezioni almeno il 20% degli studenti è senza libri.

“Dove sono spariti – conclude Maserati – i libri stampati? Come mai alcune piattaforme on line (vedi Amazon) hanno libri che in libreria non sono mai arrivati? Anche a livello politico, con soddisfazione del Sil, si è arrivati alla conclusione che serve urgentemente una legge anche per l’editoria scolastica che detti nuove regole, possibilmente eliminando gli sconti che creano una concorrenza sleale nei confronti delle librerie. Una strada da percorrere, questa la nostra proposta, è la gratuità dei libri per la scuola dell’obbligo tramite buoni acquisto per le famiglie.”

 

 

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