Una start up per l’autonomia domestica, Piacenza fa squadra per i ragazzi autistici

Telefoni, tablet e speciali occhiali per la realtà aumentata. Sono questi i device tecnologici che a breve una ventina di ragazzi di due associazioni piacentine – “La Matita Parlante” e “Oltre l’Autismo” – impegnate sul fronte del coinvolgimento attivo di soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico avranno a disposizione per migliorare la propria quotidianità.

L’innovativo progetto – rinominato “Casa Aut” – coordinato da Acer Piacenza e finalizzato al raggiungimento di una maggiore autonomia in ambito domestico dei ragazzi è stato presentato nella mattinata del 21 ottobre nella sala del Consiglio Comunale di Piacenza, con la presenza – in video collegamento – di un ospite d’eccezione: il cantante Elio, pseudonimo di Stefano Belisari, storico leader della band “Elio e le Storie Tese”. Da lui arriverà pieno sostegno ad un’iniziativa che lo tocca da vicino, in quanto genitore di un figlio autistico. “Questo progetto significa molto – ha detto -, vuol dire che l’attenzione sul tema va aumentando. Spero sia un primo passo per continuare ad aiutare tutti i papà, come me, e le mamme che quotidianamente si trovano ad affrontare questa problematica così complessa”.

Progetto autismo comune Piacenza

Nello specifico, il progetto – dopo una prima fase di sperimentazione nelle sedi delle due associazioni – troverà applicazione quotidiana negli alloggi Acer dove i ragazzi già da tempo vivono esperienze di cohousing. Oggetti di uso comune, in particolare elettrodomestici, verranno dotati di un Qr Code e di tecnologia Nfc (comunicazione di prossimità), scansionabili attraverso uno dei tre device: a quel punto sarà possibile ottenere informazioni per l’utilizzo corretto dello stesso oggetto. Un impianto tecnologico che è stato pensato dagli esperti di Urban Hub e Univillage. “Siamo partiti dall’analisi di bisogni non soddisfatti, sviluppando quindi quelle strumentazioni che potessero venire incontro a queste esigenze – ha spiegato il manager di Urban Hub e Ceo di Univillage Andrea D’Amico -. Il progetto prevede la creazione di una piattaforma di contenuti che interagisca con gli stessi device, fornendo anche assistenza da remoto grazie ad un operatore delle associazioni. Il sogno è quello di costruire una vera e propria Start Up che verrà poi gestita interamente dai ragazzi e gli permetta di aumentare sensibilmente il loro grado di autonomia”.

Presente nella sala consiliare anche il primo cittadino Patrizia Barbieri. “Oggi è un momento di condivisione e di impegno per questi ragazzi e famiglie meravigliose – ha commentato -. Dobbiamo investire su progetti di vita autonoma per questi ragazzi, per cui l’ultimo periodo segnato da restrizioni e chiusure è stato particolarmente difficoltoso”. Sono intervenuti, inoltre, il presidente di Acer Patrizio Losi, la presidente dell’associazione “La matita parlante” Giuseppina Benzi, la presidente dell’associazione “Oltre L’Autismo” Maria Grazia Ballerini, il vice presidente di Nordmeccanica Alfredo Cerciello – tra gli sponsor del progetto – e il dottor Corrado Cappa, direttore dell’Unità operativa Psichiatria di collegamento e Inclusione sociale dell’Azienda Usl, responsabile del percorso dedicato all’autismo. A sostenere il progetto, anche Gas Sales Energia, Italtherm, Univillage ed Inside.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.