4 Novembre, celebrazioni con gli studenti a San Giorgio e Cadeo

Si è svolta questa mattina, presso il Monumento ai Caduti di San Giorgio Piacentino, la cerimonia in occasione del 4 novembre (“Giorno dell’Unità Nazionale” e “Giornata delle Forze Armate”) che quest’anno è dedicato al centenario della traslazione del Milite Ignoto. La cerimonia si è aperta con l’alzabandiera, accompagnato dal nostro inno nazionale eseguito con la tromba da Luca Pennini, e con la benedizione del Parroco Don Claudio Carbeni.

Dopo la deposizione della corona d’alloro, sono intervenuti i rappresentanti della “Giunta comunale dei ragazzi” accompagnati dalle professoresse Giorgia Romanini e Lucia Rossi. Gli alunni della scuola “F. Ghittoni” hanno ricordato i ragazzi e i padri di quegli anni più dolore facendo un parallelismo con i difficili giorni d’oggi in cui “tutti stiamo combattendo contro un nemico che piano piano ci ha tolto tutte le libertà”. Hanno proseguito ricordando a tutti come, ancora una volta, per affrontare questo nemico invisibile, ci siamo stretti intorno al simbolo della bandiera tricolore “per sentirci più uniti gli uni con gli altri” che permette di “non dimenticarci da dove veniamo e per ciò che abbiamo combattuto” e “sentirci parte di un popolo che non si arrende e non dimentica la propria storia”. La commemorazione della giornata è stata curata da Ippolito Negri, giornalista, già caporedattore centrale per il quotidiano milanese “Il Giorno”, che da un decennio si occupa di storia e dirige la rivista di cultura locale “L’Urtiga”, oltre ad aver curato diverse pubblicazioni a sfondo storico per la collana “Piacenza in grigioverde” e alcuni volumi dedicati a temi della Prima guerra mondiale.

Il Sindaco Donatella Alberoni ha rivolto, anche a nome di tutta l’Amministrazione Comunale, un sentito ringraziamento a Ippolito Negri, a Don Claudio, a Luca Pennini, alle autorità, ai rappresentanti delle Associazioni civili, militari e di volontariato, agli insegnanti e ai giovani delle scuole che hanno partecipato alla cerimonia. In seguito, ha annunciato che l’Amministrazione Comunale di San Giorgio, rispondendo anche all’appello lanciato dal Gruppo delle Medaglie d’Oro al valore militare oltre che dall’Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani), nel corso del prossimo Consiglio Comunale conferirà la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, simbolo delle vittime di tutti i conflitti armati e monito delle coscienze a non ripetere gli errori del passato. La cerimonia si è conclusa con l’ascolto de “La leggenda del Piave”, composta nel 1918 dal maestro Ermete Giovanni Gaeta e suonata alla tromba da Luca Pennini.

LE CELEBRAZIONI A CADEO – “Ragazzi, non sprecate la vostra vita e combattete con le armi della cultura l’ignoranza dilagante, combattete con la volontà e l’amore gratuito l’egoismo e l’indifferenza. Date respiro ai vostri sogni senza farvi schiacciare dal cinismo e dall’opportunismo di tanti adulti”. Così Marica Toma, prima cittadina di Cadeo, ha spronato i ragazzi di terza media dell’Istituto Comprensivo di Cadeo a vivere la giornata del 4 novembre come preziosa occasione per dare uno sguardo al passato e trarne insegnamento. “Fare memoria del passato, cari ragazzi, non è conoscere a memoria date e nomi dei personaggi – ha proseguito la sindaca Toma – ma fare nostra la lezione di chi ha vissuto prima noi, per non ripeterne gli errori e far fiorire il mondo di domani”.

Una giornata commemorativa organizzata dal Comune di Cadeo in collaborazione con l’Associazione Combattenti e Reduci di Cadeo, le Associazioni d’Arma e l’Istituto Comprensivo di Cadeo che ha toccato tutti i monumenti e i cippi commemorativi dedicati ai Caduti. Gli studenti a metà mattina si sono uniti al corteo per far tappa al Monumento dei Caduti di Roveleto e all’inaugurazione della via intitolata al Milite Ignoto. Una giornata carica di emozione, tra alzabandiera, corone posate ad ogni monumento, il canto Blowin’ in the wind di Bob Dylan intonato dai ragazzi e suonato dal maestro Roberto Sidoli e i disegni levati al cielo – realizzati sotto la guida della docente di arte Emanuela Lo Magno- che inneggiavano alla pace.

“La pace passa attraverso lo sguardo che voi avete quotidianamente l’uno sull’altro nelle vostre classi – ha ricordato Leonardo Mucaria, dirigente scolastico dell’Istituto -. E’ attraverso il lavoro che fate insieme e la stima reciproca che avete, che nasce la pace”. “Ringrazio studenti e docenti del buon lavoro fatto per preparare questa giornata – ha aggiunto Fabio Piazza, neopresidente dell’Associazione Combattenti e reduci sezione di Cadeo – . Chi ha istituito questo spazio del monumenti dei Caduti di Roveleto, che raccoglie tutti i nomi dei nostri caduti in guerra, lo ha fatto perché fosse un segno per le generazioni future e qui ha fatto nascere un asilo”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.