“Anziani, fragili, famiglie in difficoltà: a Gragnano forte attenzione al sociale”

Nota stampa Comune di Gragnano Trebbiense 

In considerazione dell’imminente inizio dei lavori di ristrutturazione del Centro Culturale di Gragnano, all’interno del quale venivano ospitati i sindacati Cgil, Cisl e Uil, nei prossimi mesi il loro servizio di consulenza agli utenti si svolgerà presso la Sala Consiliare del Municipio. Lo spostamento è stata anche l’occasione per tornare a riflettere sul Protocollo d’Intesa concluso tra i Sindacati dei Pensionati e il Comune in merito alle politiche sociali messe in campo dall’Amministrazione.

Anziani – Tra i principali destinatari vi sono senz’altro gli anziani ultra sessantacinquenni che rappresentano il 20,6% della popolazione: 939 su 4555 residenti al 31 dicembre dello scorso anno. “Loro – spiega l’amministrazione comunale – ma anche gli adulti “fragili”, ossia con problematiche di natura familiare, psicologica e sociale sono stati beneficiari di numerosi servizi. Ben 77 hanno usufruito del Servizio di Assistenza Domiciliare per complessive 8.035 ore. Dell’accompagnamento sociale hanno usufruito in totale, tra anziani e disabili, 34 utenti. Il pasto caldo a domicilio, anche nei giorni festivi, è stato invece assicurato a 16 utenti, 13 anziani e 3 disabili, mentre i servizi “pronto farmaco” e “pronto spesa” a 20 persone. Sono infine 6 gli anziani che hanno usufruito della consegna quindicinale/mensile a domicilio del referto terapia anticoagulante”.

“Con il Covid purtroppo le attività ricreative rivolte agli anziani quali i Progetti “Pomeriggio Insieme” e Pomeriggio al Cinema”, in accordo con il Comune di Rottofreno e con trasporto gratuito di anziani al domicilio, o i Soggiorni marini estivi ed invernali sono stati sospesi a causa del Covid e l’intenzione è di ripristinarli al più presto non appena le condizioni epidemiologiche lo consentiranno. Con il “Progetto Tanto Tempo” il Comune ha pensato alla promozione del benessere e della qualità di vita di minori disabili: un minore ha beneficiato di prestazioni in orario extrascolastico, durante la frequenza del Centro Estivo, un altro di interventi assistenziali di sollievo a domicilio. Tredici nuclei familiari sono invece stati destinatari di progetti di autonomia per soggetti fragili e di sperimentazione di progetti di autonomia rivolte alle fasce deboli nell’ambito del Programma “Sostegno al reddito e all’abitare per nuclei e persone in difficoltà” per un costo totale di 18mila euro. Sempre molto apprezzato è risultato il Servizio CUP, ospitato nell’edificio ove è ubicato il Centro Diurno Anziani e dove un operatore è presente. Anche nel 2020, nonostante la chiusura per la pandemia, si sono registrati 585 accessi”.

Covid – “Il Covid – evidenziano dal Comune – ha inciso fortemente sul tessuto sociale gragnanese e l’Amministrazione ha cercato di sostenere le persone maggiormente in difficoltà in diversi modi sia autonomamente – come nel caso dei 19 nuclei familiari che hanno usufruito di contributi straordinari Covid per il pagamento dell’affitto per complessivi 18mila euro – sia grazie al contributo di famiglie, imprese e associazioni che hanno risposto alla raccolta fondi a sostegno delle misure di contrasto dell’emergenza epidemiologica offrendo la somma di 26mila e 460 euro. Questa somma, aggiunta a quella messa a disposizione dal Comune, ha consentito di erogare buoni spesa (da consumarsi presso sei esercizi commerciali aderenti) a 95 nuclei familiari ammessi al beneficio, con erogazione complessivamente di euro 38mila e 500. Anche durante questi mesi difficili non si sono fermate le Attività di raccolta di abbigliamento per bambini da nuclei familiari privati, così come quella di raccolta di materiale di igiene alla persona. 44 nuclei familiari, per complessive 125 persone in situazione di necessità socio economica, hanno ricevuto donazioni di generi alimentari da Mcl- Agea-Caritas locale, Rotary Club Val Tidone, Associazione Bottigelli, Proloco, Coltivatori Diretti, Anspi Gragnanino, Steriltom, Crai, Coop Alleanza e da 18 privati cittadini”.

Lotta alla denatalità – Il Sindaco Patrizia Calza ha evidenziato come l’azione amministrativa sia stata “fortemente indirizzata al sostegno alle famiglie e alla genitorialità allo scopo di dare un significativo contributo, nei limiti delle possibilità di un piccolo comune, alla lotta alla denatalità”. Sono da leggersi in questa ottica gli interventi a favore dei servizi educativi per la prima infanzia. I Nidi di Infanzia presenti sul territorio gragnanese sono due e convenzionati per 30 posti riservati, compresi anche la fascia lattanti. Nell’anno 2020 a carico del Bilancio Comunale sono stati spesi 44.697,40 euro a favore di 24 bambini su posto convenzionato. “Per l’anno educativo 2020/2021 – ricorda l’amministrazione comunale – per favorire la frequenza agli asili nido sono stati erogati contrinuti economici comunali a favore delle famiglie per complessivi euro 24.790,10 (29 bambini)”. “L’Amministrazione – ha precisato il Sindaco – ha discrezionalmente fatto la scelta di trasferire interamente ai Gestori privati autorizzati al funzionamento e convenzionati i Fondi Regionali e Nazionali per il sostegno alle spese di gestione dei servizi educativi 0-3 anni del 2020”. Si tratta delle somme seguenti: €. 9.833,57 di fondi regionali; €. 10.754,00 come quota del progetto “Al Nido con la Regione”, erogata ai Gestori per la destinazione a favore delle famiglie, in proporzione all’ISEE; e € 12.276,14 quale quota del fondo nazionale sistema integrato 0-6 anni.

“Per sostenere la pratica motoria e sportiva e contrastare l’aumento della sedentarietà determinata da emergenza sanitaria Covid il Comune ha aderito all’iniziativa regionale “Voucher Sport” e sono stati erogati 3.300 euro, integrati con risorse comunali al fine di finanziare tutte le domande in graduatoria. Quanto ai Centri estivi per favorirne l’attivazione e la frequenza si sono erogati € 11.557,59 ai due gestori privati che hanno attivato i centri nel territorio comunale nell’anno 2020 e €. 12.310,00 alle famiglie di bambini dai 9 mesi ai 17 anni per 49 beneficiari, utilizzando “fondi zona rossa”. Si è poi utilizzato il Contributo Regionale relativo “Al Nido con la Regione” finanziato FSE, erogando a favore di 52 famiglie residenti un importo complessivo di euro 6.882,50″.

Tari – “Nell’ottica del sostegno alle famiglie va letta anche la riduzione al 100% della prima e della seconda rata della TARI per utenze domestiche, per l’anno 2021, ai residenti in possesso dei requisiti previsti per beneficiare dei bonus luce, gas, acqua, ovvero dichiarazione ISEE anno 2021 non superiore a euro 8.265,00 (non superiore a euro 20.000 per famiglia numerosa con almeno 4 figli a carico), nonché percettori del reddito/pensione di cittadinanza”.

Impegni per il 2021 – A seguito del confronto con le Organizzazioni Sindacali, gli amministratori, che hanno ricordato come “l’attenzione al sociale sia evidenziata anche dall’ingente somma riservata per il Contratto di Servizio per la gestione delle attività assistenziali con Asp Azalea che quota a consuntivo per € 172.005,78”, si sono impegnati a “mantenere, come negli anni precedenti, sia il Fondo Comunale per la non autosufficienza, pari ad un euro per abitante, sia il contributo di un euro per abitante a sostegno dell’ Hospice di Borgonovo”, e a “destinare eventuali risorse regionali o derivanti dal Pnrr all’ulteriore potenziamento, se necessario, dei servizi domiciliari per anziani non autosufficienti e disabili”. L’Amministrazione Comunale e i sindacati hanno condiviso la “necessità di coinvolgere il Distretto di Ponente nel finanziamento dell’attività del Centro Diurno, come struttura in grado di favorire una efficace integrazione con i Servizi Domiciliari”.

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