Esperienza di realtà virtuale e dibattito: EuTechLabs arriva al Laboratorio Aperto

Il 2 dicembre si terrà l’ultima giornata del progetto #EuTechLabs: Laboratori di cittadinanza europea che avrà come tema “La cittadinanza digitale e il digital divide”. L’evento si svolgerà presso il Laboratorio Aperto di Piacenza, in Piazza Casali 10, (Ex Chiesa del Carmine). Le attività inizieranno alle ore 15 con il primo dei tre turni di laboratori esperienziali in Realtà Virtuale. A seguire, dalle 17, si potrà accedere alla seconda fase della giornata per partecipare al dibattito che avrà inizio alle 17:30 e vedrà protagonisti: Elena Baio, Vicesindaco di Piacenza e Assessore agli Affari generali, Formazione, Università e Tutela animali, Pietro Caruso, direttore della rivista Il Pensiero Mazziniano, Giulia Monteleone, Direttrice di Poliferie, Alberto Quintavalla, Assistant professor presso Erasmus University Rotterdam e Affiliated Researcher presso Jean Monnet Centre of Excellence on Digital Governance.

Il progetto giunge a Piacenza a chiusura di un percorso sperimentale di quattro giornate che hanno attraversato la regione Emilia-Romagna per approfondire le sfide future per i diritti e doveri fondamentali dell’Unione Europea (UE), alla base della cittadinanza europea. Il percorso ha lo scopo non solo di mettere in luce i vantaggi legati ai diritti e i doveri dell’UE, ma soprattutto promuovere il confronto intergenerazionale sulle sfide socio-economiche poste dalla transizione verde e digitale rispetto a solidarietà, uguaglianza di genere e cittadinanza digitale. Ogni giornata si divide in due momenti: un laboratorio esperienziale di Realtà Virtuale (VR) e un dibattito con quattro relatori. Tale formato fa leva sull’esperienza altamente innovativa dei Laboratori Aperti dell’Emilia-Romagna di FGB nell’uso della tecnologia come strumento abilitante per apprendere in contesti non-formali, per il lato laboratoriale, e sulla decennale esperienza dell’AMI, nata in clandestinità nel 1943 in opposizione al regime fascista come avamposto della difesa delle radici dei valori europei, per l’organizzazione dei dibattiti, per cui il progetto, inoltre, vanta il supporto dell’ “Istituto Storico Nazionale Domus Mazziniana di Pisa”.

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