Evacuazione di civili da aree di crisi, il Po diventa teatro dell’esercitazione “Lampo ’21” fotogallery

Mattinata di esercitazioni all‘area addestrativa “Scalo Pontieri” a Piacenza. Gli assetti dell’Esercito e dell’Aeronautica Militare sono stati impiegati in un esercitazione interforze rinominata “Lampo ’21”, focalizzata sulla simulazione di una missione di evacuazione di connazionali da un’area considerata di crisi. Complessivamente l’allestimento dello scenario di addestramento ha comportato un paio di settimane, dal momento dell’ideazione fino alla fase di sviluppo, e si concluderà venerdì 26 novembre.

“Il nostro compito è organizzare, pianificare e condurre evacuazione di cittadini italiani all’estero in caso di necessità su indicazione del Ministero degli Affari Esteri dopo il via libera dalla Difesa a  procedere all’operazione – ha spiegato il Tenente Colonnello Fabio Iannello, addetto alle operazioni dell’Italian Joint Force Headquarters -. Oggi simuliamo una evacuazione di civili su scenario di crisi in ambiente impervio, immaginando che oltre il fiume, sulla sponda opposta, vi sia una seconda nazione, con il corso d’acqua che delimita il confine territoriale, mettendo in atto misure e coordinamenti per il dispositivo militare composto da Lagunari (Esercito Italiano), la nostra forza tattica, ed utilizzando imbarcazioni per la procedura di evacuazione. A supporto ci sono il Secondo Reggimento Genio Pontieri di Piacenza e un assetto UAV (Aeromobile a pilotaggio remoto). Il constante addestramento ci permette di mettere in atto in 24-48 ore la ricognizione e attuare la missione”.

Esercitazione Lampo allo Scalo Pontieri

Il Generale di Brigata Giuseppe Faraglia, comandante Joint Force Headquarters, ha ricordato come “nell’ultimo biennio siano state effettuate due missioni in Afghanistan e una anche in Congo, durante la sfortunata vicenda dell’uccisione dell’ambasciatore Attanasio e del carabiniere Iacovacci, per il recupero della salma da aeroporto locale a quello di Roma Ciampino”. Il Colonnello Federico Collina, comandante Secondo Reggimento Genio Pontieri di Piacenza, si è detto “onorato di impiegare lo Scalo Po per la simulazione e la fase di addestramento”. Il Tenente Colonnello Mauro Luisi, capo ufficio Joint 4 interforze Logistica e medica, ha fornito ulteriori dettagli su questo tipo di operazioni militari. “Una volta che si sono concluse le operazioni di evacuazione – ha spiegato -, i civili sono condotti in un’area sicura per essere sottoposti a controlli sia di carattere sanitario che per le verifiche dei nominativi della missione militare, nonché per il controllo di bagagli anche per verificare se le persone hanno celato eventuali armi. In ausilio, quindi, abbiamo personale sia sanitario che medico, nonché i carabinieri come polizia militare”.

Esercitazione Lampo allo Scalo Pontieri

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