Prevenzione maschile, con Lilt Piacenza visite urologiche fino al 24 novembre

Una diagnosi veloce per salvare la vita: a novembre, si è partiti il 12 e si proseguirà fino al 24, Lilt Piacenza (Lega Italiana per la Lotta contro Tumori) organizza per i soci visite alla prostata. Si tratta di una delle iniziative locali organizzate nell’ambito del “Percorso Azzurro”, il programma dedicato alla prevenzione maschile che si svolge durante il mese di novembre. I dettagli sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella mattinata di venerdì 19 novembre nella sala consiliare del Comune di Piacenza e presieduta dall’assessore ai Servizi Sociali Federica Sgorbati.

“Il Percorso Azzurro è un’attività che la Lilt sta portando avanti da tre anni, in analogia al percorso fatto con le donne per la prevenzione del tumore al seno – ha spiegato il medico Franco Pugliese, presidente della sezione piacentina di Lilt -. Donne che sono più avanti e più brave sotto questo punto di vista, mentre per gli uomini c’è ancora un po’ di reticenza alla prevenzione. Siccome il tumore alla prostata nella fascia d’età tra i 50-70 anni miete ancora diverse vittime, rappresentando la terza causa di mortalità tra gli uomini, noi stiamo cercando di sensibilizzare per arrivare ad essere efficaci. In questa settimana ci saranno visite urologiche prenotabili presso la sede Lilt di Piacenza ed attueremo anche alcune attività informative in sinergia con le forze armate e dell’ordine, oltre che con l’associazione degli industriali, per diffondere la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro. Per le visite – ha ricordato – ci sono ancora posti disponibili: bisogna prenotare telefonando il martedì e il giovedì (ore 15,30-18) e mercoledì (10-13) al numero 0523/384706“.

“Prevenzione è la parola chiave, l’unico strumento efficace che abbiamo nei confronti di qualsiasi patologia, tanto più in quelle gravi – ha affermato la dottoressa Deja Berritta, medico della Polizia di Stato – dirigente Ufficio Sanitario Provinciale di Piacenza -.  Le forze di polizia hanno una grande presenza di uomini, che supera l’80%, per cui è particolarmente importante la prevenzione del tumore maschile, soprattutto perché c’è un po’ di resistenza a fare questo tipo di controlli in maniera periodica. Stiamo cercando di cambiare un po’ la mentalità – ha aggiunto -, quindi ogni mese di novembre evidenzieremo l’importanza della prevenzione della sfera uro-genitale maschile”. Lo stesso impegno per prevenzione e sensibilizzazione viene portato avanti da Confindustria. “Abbiamo aderito con piacere a questa campagna – le parole del vice direttore provinciale Giuseppe Cella -: la nostra collaborazione è volta a diffondere il più possibile questo messaggio per la prevenzione tra le nostre aziende, che sono circa 600 per un totale di 22mila addetti, con una popolazione maschile abbastanza numerosa nei settori metalmeccanico, edile e costruzioni”.

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