Una casa per i lavoratori in difficoltà: l’ultimo sogno di don Camo prende forma in Nostra Signora di Lourdes

Una casa per quei lavoratori che non riescono ad averne una. E’ pronto a prendere forma, nei locali della sua “Nostra Signora di Lourdes”, l’ultimo grande sogno di don Paolo Camminati, parroco della popolosa parrocchia di via Damiani fino a quando, nei primi mesi della pandemia, fu stroncato dal covid.

“La Casa don Camminati” aprirà infatti i battenti sabato 6 novembre negli spazi dell’ex canonica: un luogo pensato per ospitare i cosiddetti “working poor” che vivono nella nostra provincia, lavoratori, soprattutto della logistica, che nonostante siano occupati non riescono ad avere uno stipendio sufficiente per coprire bollette ed affitto. La casa potrà ospitare fino a sette persone, inizialmente saranno quattro, per un periodo che va dai due ai diciotto mesi: l’obiettivo non è semplicemente offrire un tetto sotto cui dormire, ma bensì – attraverso il supporto di una trentina di volontari – costruire percorsi di autonomia per dare una stabilità a lungo termine ai lavoratori.

Ad inaugurare la “Casa di Accoglienza” – sabato 6 novembre alle ore 15.30 – insieme alla comunità di Nostra Signora di Lourdes e alla Caritas diocesana di Piacenza – Bobbio, sarà il vescovo Adriano Cevolotto.

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