Uomini autori di violenza, prevenire e recuperare. Il Comune si affida al Centro per la promozione della mediazione

“Uomini autori di violenza: prevenzione e recupero”, è il progetto per la cui gestione è stata siglata, tra Comune di Piacenza e l’associazione Cipm – Centro italiano per la promozione della mediazione, la convenzione presentata stamani in Municipio dall’assessore alle Pari Opportunità e Servizi Sociali Federica Sgorbati con Silvia Merli, presidente di Cipm Emilia Aps. La convenzione riguarda lo svolgimento di un’attività trattamentale clinico-criminologica integrata, orientata alla prevenzione, rivolta a soggetti che hanno compiuto condotte violente a rischio recidiva o che sono coinvolti in situazioni di disagio o di conflittualità a rischio di comportamenti antisociali. Il Servizio ha, tra le finalità principali, la prevenzione di agiti violenti e il trattamento dell’autore che ha compiuto condotte violente.

Le azioni per la presa in carico prevedono:
– attività di accoglienza e valutazione: in questa fase verranno svolti colloqui psico-criminologici e anamnestici per valutare la possibilità della presa in carico;

– attività di psicodiagnosi: prevede l’utilizzo di strumenti definiti dagli operatori a seconda degli elementi emersi durante i colloqui di accoglienza e valutazione;

– colloqui individuali e trattamento di gruppo; nel caso di impossibilità, verrà attivato un percorso con colloqui individuali;

– attività di valutazione, da parte degli esperti, rispetto all’eventuale necessità di attivare un progetto di reinserimento sociale della persona, con la finalità di riduzione del rischio e favorendo un processo di responsabilizzazione;

– incontri di équipe;

– supervisioni periodiche con un esperto del CIPM Coop soc Coop con sede a Milano con esperienza pluriennale nel trattamento di soggetti con condotte violente;

– monitoraggio periodico del progetto, attraverso équipe con gli operatori dei Servizi Sociali ed incontri specifici sulle singole situazioni con i Referenti Territoriali.

Si prevede la presa in carico di un numero massimo 20 persone: autori di reati di violenza intrafamigliare o nelle relazioni di prossimità; soggetti che hanno adottato verso donne e/o minori condotte violente; soggetti sottoposti a procedimento penale. I soggetti potranno rivolgersi spontaneamente al servizio o essere inviati dai Servizi Sociali Territoriali, Centri Antiviolenza, Forze dell’Ordine, UEPE, USSM, Ausl, professionisti privati. I professionisti del Cipm Emilia-aps faranno una valutazione rispetto alla effettiva possibilità della presa in carico. Per tutta la durata del progetto gli operatori coinvolti si impegneranno a portare avanti tutte le attività previste che, nel caso di mantenimento della situazione di emergenza, potranno essere svolte tramite l’utilizzo di piattaforme online e adottando tutti i presidi previsti dalle normative vigenti.

Il Comune si impegna, per la realizzazione delle attività progettuali sopra descritte, ad assicurare risorse complessive pari ad € 31.000,00 (fuori campo Iva ai sensi dell’art. 2 comma 3 del DPR 633/72 e ss.mm.ii.), da corrispondere a Cipm Emilia-aps per il periodo da ottobre 2021 al 30/9/2022, a titolo di rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate per la realizzazione delle progettualità. Le risorse messe a disposizione da Cipm Emilia-aps a titolo di confinanziamento sono complessivamente pari € 4.253,90 ripartiti tra spese di personale (incarichi professionali), spese per servizi (utenze), spese immobili (affitto sede) e finanziamenti privati. La Convenzione ha durata complessiva di 12 mesi a decorrere dalla data della sua sottoscrizione. E’ previsto l’eventuale rinnovo per ulteriori 12 mesi alla scadenza naturale del contratto qualora vengano confermati i finanziamenti provenienti dai Piani di Zona.

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