Virgo fidelis, in San Giovanni in Canale la santa messa per la patrona dell’Arma

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Il 22 novembre alle ore 11 presso la Chiesa parrocchiale di San Giovanni in Canale, verrà celebrata da monsignor Adriano Cevolotto, vescovo di Piacenza-Bobbio, la Santa Messa in occasione della ricorrenza della “Virgo Fidelis” Sotto il nome di Virgo Fidelis la Vergine Maria è divenuta patrona dell’Arma dei Carabinieri. L’8 dicembre 1949 sua Santità Pio XII, accogliendo l’istanza di S.E. Mons. Carlo Alberto di Cavallerleone, proclamava ufficialmente Maria “Virgo Fidelis patrona dei Carabinieri”, fissando la celebrazione della festa il 21 novembre, in cui cade la memoria liturgica della Presentazione di Maria Vergine al Tempio e della ricorrenza della battaglia di Culqualber.

Infatti, il 21 novembre del 1941 ebbe luogo una delle più cruente battaglie in terra d’Africa, nella quale un Battaglione di Carabinieri si sacrificò nella difesa, protrattasi per tre mesi, del caposaldo di Culqualber. Quei caduti sono andati a far parte della folta schiera di Carabinieri che, in pace e in guerra, hanno saputo tener fede al giuramento prestato fino all’estremo sacrificio. Alla bandiera dell’Arma dei Carabinieri fu conferita, per il fatto d’arme, la seconda Medaglia d’oro al Valor Militare, dopo quella ottenuta per la partecipazione alla prima guerra mondiale.

Il testo della preghiera del Carabiniere alla “Virgo Fidelis”, composta dall’arcivescovo Carlo Alberto di Cavallerleone, che nel 1949 era ordinario militare :

Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra,
a Te eleviamo reverente il pensiero, fiduciosa la preghiera e fervido il cuore !
Tu, che le nostre Legioni invocano confortatrice e protettrice col titolo di “Virgo Fidelis”,
Tu accogli ogni nostro proposito di bene e fanne vigore e luce per la Patria nostra,
Tu accompagna la nostra vigilanza, Tu consiglia il nostro dire, Tu anima la nostra azione, Tu sostenta il nostro sacrificio, Tu infiamma la devozione nostra !
E da un capo all’altro dell’Italia suscita in ognuno di noi l’entusiasmo di testimoniare, con fedeltà sino alla morte, l’amore a Dio e ai fratelli Italiani. E così sia !

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