Alternativa per Piacenza: “Convergenza ristretta sul candidato, entro metà mese la scelta”

“Lunedì 6 dicembre si è riunito il Tavolo di coordinamento politico di Alternativa per Piacenza con all’ordine del giorno la discussione attorno alla candidatura. Alla riunione erano rappresentati tutti i partiti, movimenti, associazioni e civici che da un anno stanno portando avanti il percorso della coalizione di centrosinistra alternativa alla Giunta Barbieri e al centrodestra. Il clima è ottimo: c’è grande collaborazione e reciproco riconoscimento dove senza preconcetti si sta cercando di trovare una sintesi condivisa e di valore per il prossimo sindaco di Piacenza”.

Lo riporta una nota ufficiale diffusa da Alternativa per Piacenza. “Siamo alle soglie di un periodo decisivo che si concluderà entro la metà di dicembre. ApP ha dei punti fermi rispetto al profilo del portacolori. Sarà un nome che come prima caratteristica avrà quella di unire, che riesca a portare i piacentini di nuovo vicini alle urne e sproni donne e uomini ad attivarsi per il futuro di Piacenza. Questi mesi di lavoro dal punto di vista delle idee e dei contenuti, e ora rispetto al profilo della candidatura sono stati intensi e fruttuosi”. “Sul versante candidatura, è importante rendere nota – viene specificato – la reciproca apertura tra Partito Democratico, la forza più strutturata che sta proseguendo le consultazioni interne per arrivare a sintesi, ma che si è dichiarato disponibile a valutare profili esterni di spessore e coerenti al percorso, e la coalizione nel suo complesso, che ha confermato di non nutrire pregiudizi sull’eventuale scelta di una candidatura Pd. Da qui, possiamo dire che si è arrivati a una convergenza ristretta che fa ben sperare. La scelta del candidato o della candidata sarà supportata da tutta la coalizione, in un’ottica di reciproco riconoscimento, ApP e i singoli soggetti che la compongono proseguiranno la discussione nei vari ambiti per arrivare a una scelta condivisa a breve. Proseguono nel frattempo gli appuntamenti del giovedì, con in programma il 9 dicembre l’incontro sul tema legalità. L’alternativa per Piacenza è una casa comune con cui disegnare il futuro della città. La strada è aperta”.

La nota ufficiale redatta dopo la riunione del tavolo politico conferma che la ricerca del candidato è subordinata a un fattore chiave, l’unità della coalizione e anche del Partito Democratico di Piacenza. All’interno del quale permangono le disponibilità a candidarsi (dopo il passo indietro del solo Marco Bergonzi) di Stefano Cugini, Paola Gazzolo e Christian Fiazza. Ma l’assenza di un candidato unico forte dell’appoggio dell’intero partito, può favorire l’ipotesi di una personalità esterna ai dem. E il nome del medico Stefania Calza è quello ancora più accreditato.

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