“Mai così tanti contagi nelle scuole di Cortemaggiore: igienizzazione dei locali e mascherine all’aperto”

“Dopo giorni di motivata apprensione da parte della nostra comunità il sindaco questa mattina cerca di ristabilire la calma rappresentando una situazione che a parer nostro meriterebbe qualche chiarimento”. E’ la posizione espressa in una nota inviata in redazione dai consiglieri di minoranza di Cortemaggiore, Mario Fantini e Alice Marcotti.

“Il sindaco Luigi Merli fornisce alla popolazione i dati del report settimanale Ausl della settimana dal 6 al 12 dicembre. Forse non si è accorto però che dal 13 dicembre ad oggi la situazione è un po’ cambiata. Non abbiamo mai avuto così tanti bambini positivi a scuola. La settimana scorsa in tutto il piacentino si è registrato un numero di contagi nelle scuole di 57 unità, a Cortemaggiore in pochi giorni sono emersi pare circa 13 casi tra primaria e secondaria. Non mi sembra molto in linea con la media. Ad oggi ci sono 4 classi e mezza in quarantena che corrispondono a circa 90 bambini (qualcuno non è residente a Cortemaggiore ma nel dato della scuola è comunque significativo). Se a questi si sommano le famiglie in quarantena dei positivi si supera certamente le 100 persone coinvolte. E non sono ancora finiti i tracciamenti conseguenti che ci auguriamo vivamente non riservino sorprese”.

“Non vogliamo con questo creare falsi allarmismi – sottolineano Fantini e Marcotti – ma come non è corretto creare il panico, riteniamo sia altrettanto sbagliato voler minimizzare e dare dati che non corrispondono alla realtà dei fatti. Il sindaco ci comunica che ci sono 24 positivi, più 11 in fase di accertamento. La situazione però non ci sembra incoraggiante e il fatto che il numero di positivi di oggi, che sicuramente sarà superiore a quello della settimana scorsa, superi quella di un anno fa, pensiamo che qualche domanda dovrebbe farla porre, e prevenire una potenziale situazione di contagio è sicuramente più responsabile che non chiedersi a posteriori cosa si sarebbe potuto fare per evitarlo. Non vogliamo individuare responsabilità o fare la caccia alle streghe ma crediamo che i cittadini abbiano in diritto di conoscere la verità per poter porre in essere tutti quei piccoli accorgimenti che tutelino la loro salute”.

“Bisogna sempre stare attenti, è vero, ma quando si ha la percezione del potenziale pericolo magari si sta attenti un po’ di più o si fanno quelle rinunce che ci permettono di preservare la salute. Il buon esempio deve essere di stimolo. Un’amministrazione comunale ha un margine di intervento per cercare di prevenire il diffondersi del virus: quali sono i provvedimenti che ha messo in campo? perché non far fare una disinfestazione straordinaria dei locali scolastici? Le feste o le manifestazioni in cui possono esserci assembramenti sono necessarie? L’introduzione delle mascherine all’aperto in caso di aggregazione di persone potrebbe essere utile? La tutela della salute pubblica è fondamentale, soprattutto per le fasce più deboli. Nessuno ha la bacchetta magica e la soluzione ma, senza voler nulla togliere a tutto il resto, tenere aperte le scuole è una priorità e solo facendo di tutto per limitare i contagi si può riuscire a farlo. Lo dobbiamo ai bambini, ai ragazzi, agli insegnanti e a tutto il personale che quotidianamente fanno sacrifici e rispettano le regole per poter evitare la didattica a distanza”.

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