Viaggio ne “La Piacenza che era”, tra dipinti, fotografie e bozzetti

Viaggio ne “La Piacenza che era”, tra dipinti, fotografie e bozzetti al Palabanca Eventi – Palazzo Galli – grazie alla mostra organizzata da Banca di Piacenza. L’esposizione, a cura di Laura Bonfanti, sarà visitabile dal 19 dicembre al 16 gennaio: un’occasione unica per fare un viaggio nel passato della nostra città, vedere come alcuni luoghi abbiano radicalmente cambiato volto. La mostra è stata presentata in Banca di Piacenza dalla curatrice Bonfanti, Giuseppe Nenna, presidente del cda dell’istituto di credito, dalla professoressa Valeria Poli, presidente della sezione piacentina della Deputazione di Storia Patria di Parma e Piacenza e dall’architetto Carlo Ponzini, curatore dell’allestimento.

I soggetti delle opere in esposizione spaziano dalla piazza dei Cavalli, per proseguire con le piazze Duomo, Borgo, Sant’Antonino e Cittadella; sono poi presenti importanti edifici religiosi, tra cui la basilica di Santa Maria di Campagna, le chiese oggi sconsacrate delle Benedettine e di Santa Margherita; si incontrano infine i rioni Cantarana, Porta Borghetto e Muntä dí ratt. Sono cinquanta quadri di proprietà di diversi collezionisti, soprattutto privati, i quali hanno attivamente contribuito per poter mostrare i pezzi della loro raccolta nelle prestigiose sale di Palazzo Galli, sede espositiva della Banca di Piacenza che, da oltre diciassette anni, con grande filantropia, organizza e cura rassegne d’arte legate al proprio territorio d’origine. Le opere pittoriche presentate, seppur con alcune eccezioni, sono databili tra l’inizio dell’Ottocento e la fine del Novecento. I masterpiece del XIX secolo sono a firma del francese Hippolyte Sebron (dipinto designato immagine-mostra) e dell’olandese-belga Jacques François Carabain, degli italiani Giovanni Migliara e del suo allievo Federico Moja. A questi, vengono affiancati pittori locali operanti soprattutto nel XX secolo, tra i quali menzioniamo Luciano Ricchetti, Elvino Tomba, Bruno Sichel, Ernesto Giacobbi e BOT. Accanto alla pittura a olio, sono accostati alcuni disegni e bozzetti, di cui i principali eseguiti dallo stesso Migliara e da Alessandro Sanquirico.

A seguire, viene esibita una serie composta da bassorilievi in ceramica a firma del piacentino Giorgio Groppi, la maggioranza dei quali di proprietà della Banca di Piacenza. Infine, i medesimi scorci, questa volta fissati su pellicola, possono essere ammirati nella sezione del bianco e nero, ospitata nella Sala Douglas Scotti, dove sono appese alle pareti una quarantina di istantanee storiche scattate dai più rinomati studi fotografici attivi nel Novecento: i fratelli Eugenio ed Erminio Manzotti, Giulio Milani e Gianni Croce. Il percorso si sviluppa così tra le varie sale di Palazzo Galli – Salone dei Depositanti, Sala Carnovali, Sala Raineri e Sala Douglas Scotti – le quali sono a loro volta suddivise in diverse sezioni, queste ultime ripartite sia geograficamente che cronologicamente.

L’esposizione resterà aperta dal 16 dicembre al 19 gennaio, dal martedì alla domenica con i seguenti orari: dal martedì al venerdì 16 -19, al sabato e festivi 10 – 12 e 30, 16 -19, ad eccezione del 24, 25 e 31 dicembre e primo gennaio. L’ingresso è libero per i soci e clienti della Banca, per gli altri ingresso con biglietto nominativo da richiedere attraverso il sito www.bancadipiacenza.it.

EVENTI COLLATERALI – La mostra “La Piacenza che era” sarà arricchita da una serie di eventi collaterali. Di seguito il calendario degli appuntamenti.

Visite guidate alla mostra, ore 11 e 16: domenica 19 dicembre; domenica 26 dicembre; domenica 2 gennaio; domenica 9 gennaio; domenica 16 gennaio.

Visite guidate (esterne) agli scorci di Piacenza in mostra con partenza dal PalabancaEventi: sabato 8 gennaio, ore 15.30; sabato 15 gennaio, ore 15.30.

– Incontri al PalabancaEventi: lunedì 20 dicembre, ore 18, conversazione di Valeria Poli sul tema L’immagine di Piacenza nella cartografia antica; giovedì 23 dicembre, ore 18, tavola rotonda con Paolo Dallanoce, Rocco Ferrari, Ippolito Negri su I negozi di una volta; lunedì 27 dicembre, ore 18, conversazione di Laura Bonfanti sul tema La Piacenza che era. Nascita e sviluppo di un progetto espositivo e del catalogo mostra (agli intervenuti sarà riservata copia del volume); giovedì 30 dicembre, ore 18, conversazione di Giuseppe Romagnoli su Piacenza popolaresca delle vecchie borgate; lunedì 3 gennaio, ore 18, conversazione di Valeria Poli su Piacenza nei ricordi fotografici di Giulio Milani; martedì 4 gennaio, ore 18, presentazione degli atti – a cura del gen. Eugenio Gentile, vicepresidente dell’Istituto per la storia del Risorgimento – Comitato di Piacenza – del convegno Piacenza Primogenita tra fine ‘800 e inizio ‘900 (agli intervenuti sarà riservata copia del volume); venerdì 7 gennaio, ore 18, La Piacenza che era nelle poesie dialettali, letture di Francesca Chiapponi; lunedì 10 gennaio, ore 18, Laura Bonfanti presenta Camminando per Piacenza. Una guida della città (agli intervenuti sarà riservata copia della guida); venerdì 14 gennaio, ore 18, conversazione di Giorgio Eremo su La Piazza Grande ne La Piacenza che era.

La partecipazione è libera (precedenza ai Soci e ai Clienti della Banca). Per motivi organizzativi, si invita a preannunciare la propria presenza (relaz.esterne@bancadipiacenza.it; 0523 542137).

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