Amputazione delle orecchie di cani pitbull, intervento delle Guardie dell’Enpa

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Tre persone residenti nel piacentino sono state denunciate dalle Guardie dell’Ente Nazionale Protezione Animali per alcuni reati, come maltrattamento di animali e favoreggiamento.

Nei giorni scorsi le Guardie zoofile dell’Enpa del Nucleo provinciale di Piacenza hanno portato a termine un’indagine, a seguito dell’esposto di un cittadino, sull’avvenuta amputazione delle orecchie di due cani di razza American Pitt bull Terrier. Sulla base degli elementi raccolti, le Guardie hanno verificato lo stato dei due esemplari di Pitbull resi “cattivi” dal taglio delle orecchie, fino ad individuare chi di fatto fosse responsabile dell’amputazione. “Grazie alla pagina Facebook dell’allevamento – spiega Enpa – sono stati rinvenuti gli elementi necessari che, insieme alle dichiarazioni degli attuali proprietari dei cani, hanno portato alla luce i fatti, costati ad un allevatore piacentino una denuncia per la violazione dell’articolo 544 ter legge 189/2004 per maltrattamento animale. Altre due persone sono state denunciate per autocalunnia e favoreggiamento, per aver cercato di sviare le indagini e di proteggere l’allevatore”.

“La conchectomia, ovvero l’amputazione parziale dei padiglioni auricolari, è una pratica illegale in tutto territorio italiano da anni – specificano le Guardie dell’Enpa -. Oltre ad essere molto dolorosa per gli animali che la subiscono, è completamente inutile ai fini sanitari (a meno che questi non vengano giustificati da medici veterinari con certificati originali al seguito; viene eseguita esclusivamente per fini estetici, senza prendere minimamente in considerazione né la sofferenza dell’animale, né i patimenti che nell’arco della sua vita avrà a seguito di questa amputazione”. Gli atti sono ora al vaglio della Procura della Repubblica.

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