Decreto flussi, istanze fino al 17 marzo. Coldiretti “Servono stagionali per l’agroalimentare”

E’ partito giovedì 27 gennaio il primo “Click day” relativo ai flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato italiano, come stabilito dal Dpcm del 21 dicembre 2021, il quale ha fissato le quote dei lavoratori stranieri che possono fare ingresso in Italia. Coldiretti Piacenza sta presentando alcune pratiche di conversione dei permessi di soggiorno e circa un centinaio di istanze di lavoro subordinato per conto delle aziende agricole che intendono assumere lavoratori stranieri (extracomunitari provenienti dagli Stati indicati dal decreto).

“A fronte del perdurare dell’emergenza sanitaria del Covid, il decreto flussi – commenta il direttore di Coldiretti Piacenza Roberto Gallizioli – è molto importante per assicurare gli stagionali alla filiera agroalimentare”. “Il decreto – spiega la responsabile dell’Ufficio Paghe di Coldiretti Piacenza Silvia Canevari – offre la possibilità di entrare in Italia per motivi di lavoro subordinato stagionale e non e di lavoro autonomo ad un numero massimo di 69.700 unità, di cui una buona parte sarà impegnata in agricoltura. Con la piena ripresa delle attività agricole è facile prevedere l’accentuarsi della mancanza di lavoratori necessari nelle campagne in un momento in cui con la pandemia da Covid si è aperto uno scenario di incertezza, accaparramenti e speculazioni che spinge la corsa dei singoli Stati ai beni essenziali come l’energia e il cibo”.

Nelle ultime settimane, Coldiretti ha sottolineato anche la problematica relativa ai vaccini: molti lavoratori provenienti da Paesi extracomunitari non possono lavorare in quanto sono vaccinati con il siero russo Sputnik o con quello cinese Sinovac, che non sono riconosciuti in Italia ed in Europa. Al riguardo, oltre all’importanza di trovare una soluzione sul tema, Coldiretti ha rimarcato la necessità di dare la possibilità a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani di poter essere impiegati nei campi attraverso una radicale semplificazione del lavoro agricolo (come avveniva in passato). Un provvedimento che interesserebbe almeno 25mila italiani in un momento in cui tanti lavoratori sono in cassa integrazione e le fasce più deboli della popolazione sono in difficoltà.

Le istanze del decreto flussi possono essere presentare sino al 17 marzo 2022. Per la prima volta – sottolinea Coldiretti – quest’anno è stata indicata una data di scadenza. Per informazioni è possibile rivolgersi negli uffici zona o al Servizio Paghe di Coldiretti Piacenza. Gli uffici offrono assistenza alle aziende che assumono lavoratori (operai, impiegati, lavoratori occasionali) e alle famiglie che assumono lavoratori domestici. “I nostri servizi – ricorda Canevari – spaziano dalla consulenza sull’inquadramento dei lavoratori (posizioni, tipologie di contratto ed eventuali controversie) alle pratiche di assunzione, cessazione, proroga, trasformazione, con l’elaborazione di busta paga, conteggi contabili e TFR. (nota stampa Coldiretti Piacenza)

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