Ikea, Cisl e Uil “Nostro accordo atto di responsabilità, trattativa prosegue”

Nota stampa dei sindacati Fit Cisl e Uiltrasporti sull’accordo siglato – senza la partecipazione di Cgil – con la coop San Martino, agenzia che gestisce l’appalto della manodopera nello stabilimento Ikea di Piacenza. 

La vicenda Ikea per il sito DC-1 a le Mose rompe il fronte sindacale con il rammarico di Fit Cisl e Uiltrasporti perché l’esito raggiunto dalla vertenza è da prendere in considerazione nel merito di quanto garantisce la platea di lavoratori coinvolti. I punti stabiliti, fanno notare Fit Cisl e Uiltrasporti, sono numerosi, e comprendono anche la prosecuzione della trattativa per il riconoscimento dell’integrazione dell’indennità di malattia e per la struttura ed il riconoscimento del premio di risultato. L’accordo sottoscritto da Fit Cisl e Uiltrasporti, partendo dal dato di fatto del calo di operatività del principale sito in terra piacentina della logistica di Ikea, prevede il diritto di precedenza per tutti i lavoratori a tempo determinato, per i quali la cooperativa non prolungherà il contratto di lavoro oltre il termine della naturale scadenza in essere a causa del calo di volumi. Ciò significa che appena i volumi di attività lo consentiranno, e la cooperativa vorrà integrare la propria forza lavoro, questi lavoratori dovranno essere richiamati.

Per i lavoratori con contratto a tempo indeterminato, questi potranno essere spostati, prioritariamente, su base volontaria, dallo stabilimento DC-1 a DC-2, altra unità produttiva distante solo 500 metri, sempre nel sito di Le Mose, mantenendo la mansione e livello retributivo, qualora non fosse possibile e fossero destinati a mansioni minori, manterranno comunque il proprio livello e la retribuzione di appartenenza, e fruiranno anche di un’ulteriore indennità, detta di disagio, con la garanzia di reintegro nella situazione originaria, prima possibile. Per uniformità nei confronti di tutti i lavoratori, naturalmente, questa indennità di disagio in caso di temporanea assegnazione ad altra mansione di livello più basso, sarà riconosciuta anche ai lavoratori già in forza nel sito DC2 Inoltre se il calo di lavoro fosse così rilevante da richiedere l’attivazione del Fondo di integrazione salariale, la cooperativa San Martino si impegna ad anticipare la corresponsione del trattamento economico del Fis, attendendo il rimborso della tutela dovuta dall’INPS.

Infine Fit Cisl e Uiltrasporti ribadiscono che nella sottoscrizione di questo accordo i rappresentanti dei lavoratori hanno compiuto un atto di responsabilità, poiché consente di proseguire la trattativa sui temi di cui sopra di cui beneficeranno tutti i dipendenti dell’appalto. Ai sindacati firmatari preme sottolineare che non si vuole dare l’inizio a un botta e risposta di accuse e inutili polemiche ma ristabilire la verità dei fatti. La trattativa c’era, c’è, e prosegue. Cgil non ha spaccato il tavolo ed è rimasta a fianco dei colleghi di Cisl e Uil dopo la sottoscrizione, cosa anomala da vedere se si fosse trattato di una rottura. Pur riconoscendo il diritto all’esercizio più ampio della libertà sindacale di ciascuno, non si nasconde, da parte delle organizzazioni che hanno raggiunto l’accordo, l’impressione di assistere, di fronte alla manifestazione di recente organizzata, ad un copione già visto che poco a che fare con la tradizione di proposta, confronto e contrattazione, tipica dell’esperienza confederale.

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