Il catalogo della mostra Rubens “Il dipinto fiammingo legato alla storia farnesiana” fotogallery

Alcuni concetti chiave sono emersi stamani a Palazzo Farnese, in occasione della presentazione del catalogo relativo alla mostra in corso alla vignolesca mole, “Rubens – La Lupa e il Barocco. Un capolavoro dei Musei Capitolini a Piacenza”: la collaborazione proficua e propositiva tra enti ed istituzioni tra loro diverse, il dinamismo dell’assessorato nell’approntare questa iniziativa, il ruolo degli studenti della IV B del Liceo Gioia, autentici ciceroni durante il percorso di visita, nonché l’impegno dell’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi, che ha creduto più di ogni altro nella riuscita dell’evento culturale.

Presentazione del catalogo di Rubens

A illustrare questo significativo compendio di 88 pagine tra testi e immagini a colori e in bianco e nero, erano presenti, oltre all’assessore Papamarenghi, il curatore del catalogo Alessandro Malinverni, Carlo Mambriani, docente di Architettura presso l’Università di Parma, Antonella Gigli, direttore dei Musei di Palazzo Farnese, Lucia Pini, direttore della Galleria d’arte moderna Ricci Oddi e Cristina Capra, preside del Liceo Gioia: “Come annunciato in occasione dell’inaugurazione – ha sottolineato l’assessore a Cultura e Turismo – abbiamo voluto realizzare, in occasione dell’esposizione di questo straordinario capolavoro, un vero e proprio catalogo, arricchito dei contributi saggistici di autorevoli esperti e studiosi. Desidero ringraziare tutti coloro che si sono impegnati per la non facile di riuscita di un evento che è stato realizzato in tempi strettissimi, ma che ha permesso il consolidarsi di una collaborazione sia con la Ricci Oddi che con il Liceo Gioia che, mi auguro, possa essere portata avanti anche in futuro”. Parole analoghe anche da parte di Lucia Pini, Antonella Gigli e Cristina Capra, che hanno sottolineato “il ruolo del Comune, della Ricci Oddi e del Liceo Gioia “, aggiungendo che l’opera di Rubens “s’inserisce in un contesto idoneo e particolarmente ricco di rimandi barocchi come quello di Palazzo Farnese”.

Alessandro Malinverni ha sottolineato come il catalogo approfondisca il percorso di vita, le tappe biografiche più importanti e l’evoluzione artistica di Rubens, dedicando ampio spazio non solo al capolavoro dei Musei Capitolini, ma proponendo anche un excursus sul tema della nascita di Romolo e Remo nella letteratura latina e greca e importanti focus sul patrimonio storico-artistico di Piacenza: dall’Alcova-Lupercale dei Farnese tratteggiata dal professor Carlo Mambriani al profondo legame con la Lupa, dal monumento di piazzale Roma al profilo che campeggia sullo stemma della Città. E proprio Mambriani nel corso di un intervento assai ricco di contenuti, ha ribadito come in questo caso “la cultura a Piacenza abbia fatto sistema attraverso una collaborazione che difficilmente si verifica in città di provincia in tempo di pandemia”. Ha aggiunto: “Ero reticente a dare in mio contributo scritto, ma ora sono orgoglioso di questo perché l’opera del pittore fiammingo fa parte di un processo che lega il dipinto alla storia farnesiana e alla città di Piacenza”.

Oltre alle firme di Malinverni e Mambriani (“Rubens, una vita per l’arte”), il volume comprende testi di Edoardo Castignola (“La Lupa nello stemma di Piacenza”), Federico Ragni (“Il monumento piacentino alla Lupa”) e Jacopo Scafile con Andrea Crisafulli e Silvia Menzani (“La nascita di Romolo e Remo nella letteratura latina e greca”). Le prefazioni sono a firma del sindaco Patrizia Barbieri, dell’assessore Papamarenghi e del direttore della Galleria Ricci Oddi, Lucia Pini. Al termine della presentazione, cui ha preso parte un gran numero di giovani studenti del liceo Gioia, hanno avuto luogo due visite guidate all’Alcova del Palazzo dove Rubens è esposto.

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