Registrato anche in Giappone il marchio “Piacentino”, salumi Dop protetti da imitazioni

Dopo il Canada e gli Stati Uniti arriva dall’ufficio brevetti e marchi del Giappone la registrazione del marchio consortile “Piacentino – Piacentina” che accompagnerà i salumi piacentini a denominazione di origine protetta sull’importante mercato giapponese.

“Questo importante risultato – dichiara il Presidente del Consorzio di Tutela Salumi DOP Piacentini, Antonio Grossetti – gratifica e premia l’impegno profuso dal Consorzio nella tutela delle proprie denominazioni. Come è risaputo la protezione della DOP vale sul territorio comunitario, ma non in mercati terzi”. A curare l’intera procedura per la registrazione del marchio “Piacentino – Piacentina” anche per il Giappone è stato il dott. Borghero dello studio Rosso Borghero IP Consultancy, noto esperto del settore: “Da oggi – spiega – il Consorzio dispone di un importante strumento pro-concorrenziale per favorire l’esportazione dei prodotti in un mercato strategico come gli Stati Uniti d’America, il Canada e ora anche il Giappone. I benefici del risultato raggiunto si apprezzeranno, da un lato, riguardo alla promozione, poiché attraverso il marchio si certificherà ai consumatori di questi Paesi che i salumi contrassegnati sono espressione di una storica tradizione produttiva legata alla cultura locale e garantita dal rigoroso rispetto dei disciplinari di produzione, dall’altro, in relazione alla tutela, poiché oggi si dispone di un titolo che consentirà di prevenire o reprimere abusi o usi illegali delle DOP pregiudizievoli per la filiera”.

“Il fenomeno dell’Italian Sounding – sottolinea infatti il Consorzio di Tutela Salumi DOP Piacentini – oggi vale qualcosa come oltre centoventi miliardi di euro e tocca in modo preponderante tutte le categorie alimentari; si manifesta con messaggi evocativi all’italianità attraverso l’utilizzo di diciture, colori, nomi che possono avere aspetti svianti sugli acquisti dei consumatori. Il rischio, come avvenuto per altri importantissimi prodotti italiani, è di non poter commercializzare con le denominazioni “Coppa Piacentina, Salame Piacentino, Pancetta Piacentina” le nostre tre Dop e di vedere invece in commercio, con denominazioni che evochino i nostri marchi, salumi che nulla hanno che vedere con i nostri prodotti”.

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