Alternativa per Piacenza prova il rilancio, questa sera l’assemblea con la modifica delle regole

E’ convocata per questa sera, primo febbraio (alle ore 21), alla sala Mandela alla Camera del Lavoro in Via XXIV Maggio l’assemblea plenaria di Alternativa per Piacenza, con all’ordine del giorno il punto della situazione rispetto al percorso della coalizione di centrosinistra, proposte e discussioni sull’evoluzione di ApP e sue prospettive future, e l’elezione del secondo coordinatore della assemblea.

Come è noto, il percorso politico di ApP, che ha tentato di costruire una coalizione coesa a sostegno del candidato (ancora da trovare) del centrosinistra alle comunali del 2022, è stato caratterizzato nelle ultime settimane da diversi scossoni. Un gruppo di promotori (guidati dai consiglieri comunali Sergio Dagnino e Luigi Rabuffi, affiancati dal capogruppo del Pd Stefano Cugini) si è posto in posizione critica, successivamente sono intervenute le dimissioni dei componenti del tavolo politico e ci sono stati tentativi di recuperare l’unità all’interno dell’assemblea. In assenza di un candidato a sindaco designato, in grado di fare una sintesi delle diverse posizioni, sono venuti al pettine in seno alla coalizione alcuni nodi di natura metodologica e programmatica, come quello relativo alla scelta di celebrare o meno le elezioni primarie.

Il rilancio di ApP è imperniato su una mozione che verrà discussa nella plenaria con alcune novità importanti, come il “riconoscimento che le modalità di funzionamento inizialmente previste per ApP non bilanciavano adeguatamente la diversa rappresentatività dei soggetti politici al tavolo politico e all’interno dell’assemblea, e la differenza di ruoli tra parte esecutiva e decisionale (Tavolo Politico) e parte conoscitiva e propositiva (Gruppi Tematici ed assemblea plenaria)”. Per questo la mozione propone la ricostituzione del tavolo politico di ApP con l’invito ad accogliere tutte le componenti che si riconoscono nel perimetro del centrosinistra e nel metodo di lavoro che valorizza la partecipazione dal basso proposto da ApP, ma anche di modificare il regolamento nella direzione del riequilibrio di poteri tra assemblea e tavolo politico.

Si chiede inoltre che i gruppi tematici portino a compimento il lavoro sul programma iniziato nei mesi scorsi, ampliando la discussione e l’analisi sugli aspetti ancora non risolti o solo accennati, e che sia recepita la proposta del percorso di individuazione del candidato a sindaco condiviso unitariamente dal tavolo politico durante l’assemblea del 20 gennaio scorso. Ovvero il ricorso al metodo delle primarie aperte di coalizione tra i possibili aspiranti candidati, mentre – qualora si concretizzasse una proposta che per caratteristiche e profilo risultasse unanimemente idonea da parte del tavolo politico – il percorso delle primarie verrebbe annullato.

Per quanto riguarda i possibili contendenti alle primarie, c’è il solo Massimo Castelli che finora ha manifestato apertamente la sua disponibilità a misurarsi con gli elettori di centrosinistra, mentre è stato diffuso un appello a favore di Stefano Cugini candidato. Castelli è stato invitato a confrontarsi con l’assemblea di ApP in una delle prossime convocazioni.

La mozione in discussione stasera nell’assemblea di ApP è promossa da:

Gianni Cravedi
Caterina Pagani
Sandro Spezia
Mino Politi
Mario Angelillo
Massimo Esposito
Claudia Gnocchi

 

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