“Esonerare i titolari di pubblici esercizi dal controllo del green pass”

“Il settore dei pubblici esercizi è risultato particolarmente colpito dalla pandemia da Covid-19: le prolungate chiusure, le chiusure anticipate, i ristori insufficienti hanno provocato una forte crisi del settore. Lo strumento del Green Pass e Super Green Pass ha, senza dubbio alcuno, contribuito ad incrementare la loro situazione critica, così come anche dichiarato nei giorni scorsi da Cristian Lertora, Presidente di F.i.p.e. Piacenza. I pubblici esercizi, già duramente toccati da una forte crisi economica, a causa del Green Pass devono, da un lato, rinunciare ad una fetta di clientela (coloro che non siano in possesso della certificazione verde ma anche coloro i quali non ritengano di volerla esibire), dall’altro, devono provvedere al controllo puntuale del possesso della certificazione da parte di tutti gli avventori a differenza di quanto avviene, invece, nei negozi per i quali, infatti, è previsto il solo “controllo a campione”. I gestori dei pubblici esercizi, insomma, non solo sono stati duramente colpiti dalla crisi pandemica, non solo hanno ricevuto miseri ristori, non solo devono impedire ad una fetta di clientela di accedere ai loro esercizi ma su di essi incombe altresì un obbligo di controllo della certificazione verde. Obbligo che, se non rispettato, gli espone al rischio di una sanzione amministrativa da Euro 400,00 a 1.000,00 e, addirittura, in alcuni casi, al rischio di chiusura dell’esercizio”.

Con queste parole Sara Soresi e Nicola Domeneghetti – Consiglieri Comunali in quota Fratelli d’Italia – rendono noto di aver “presentato una risoluzione per invitare il sindaco a rappresentare al Parlamento l’orientamento del Consiglio Comunale di Piacenza volto a richiedere che il titolare del pubblico esercizio e del personale eventualmente delegato siano esonerati dall’attività di verifica sistematica del possesso della certificazione verde e che detta attività debba essere svolta a campione e da parte delle Forze dell’Ordine”. “Riteniamo – spiegano – che esonerare i gestori dal controllo sistematico della certificazione verde e metterli, dunque, al riparo da eventuali sanzioni, debba considerarsi il minimo a fronte della grande crisi economica che stanno attraversando e preso atto, altresì, che il contesto pandemico è in deciso e costante miglioramento tanto che, l’Italia, rimane ormai l’unico Paese ad aver mantenuto forti restrizioni. Siamo consapevoli – concludono – che l’esonero dei controlli sistematici della certificazione verde da parte dei gestori dei pubblici esercizi rappresenti solo un primo e piccolo passo verso la normalità ed auspichiamo sinceramente che presto si possa giungere all’eliminazione della misura del Green Pass e Super Green Pass nella sua totalità”.

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