Fondazione: presentati 113 progetti e richiesti contributi per quasi 3 milioni

Si è chiusa con la presentazione di 113 progetti, pari a circa 3 milioni di euro di richiesta di contributo, la prima delle tre sessioni annuali con cui la Fondazione di Piacenza e Vigevano organizza la propria attività erogativa a favore del territorio.

Il 15 febbraio scorso, allo scadere dei termini per la prima tornata di progetti (le prossime scadenze sono fissate per il 15 giugno e il 15 ottobre), gli interventi presentati corrispondevano ad un impegno economico di 5 milioni e 736 mila euro, di cui 2 milioni e 896 mila euro relativi alla richiesta di sostegno alla Fondazione. Degli oltre 100 richiedenti, 24 sono espressione del territorio di Vigevano, per un valore di oltre 720 mila euro e una quota di contributi richiesti pari a 546 mila euro. La tipologia dei progetti presentati risponde, trasversalmente, agli ambiti d’azione dell’ente (welfare, arte e istruzione) cui afferiscono i settori d’intervento che disciplinano l’attività istituzionale. Nel 2022 la Fondazione avrà a disposizione 6 milioni di euro: 1,5 milioni in più dell’esercizio 2021, e con una maggior rilevanza all’ambito welfare rispetto al passato.

Si apre ora il percorso di valutazione e selezione dei progetti, che prevede il via dell’istruttoria per deliberarne o meno l’accoglimento. Accertata, da parte dell’Area Attività Istituzionale, la loro ammissibilità, i progetti idonei passeranno alla valutazione delle Commissioni consultive istituite dal Consiglio di Amministrazione e di cui fanno parte tutti i componenti del Consiglio Generale e alcuni membri esterni. I gruppi di lavoro, che si riuniscono periodicamente, analizzano i progetti tenendo conto della loro aderenza ai criteri generali contenuti nello Statuto e agli obiettivi sintetizzati dalla Carta delle Fondazioni: affidabilità dell’organizzazione proponente, appartenenza all’area territoriale, chiarezza del progetto e coerenza con gli obiettivi perseguiti, rilevanza dell’ambito di riferimento, valore innovativo/tradizionale, benefici per la collettività, rapporto costi/benefici, sostenibilità degli effetti e presenza di cofinanziamento.

I risultati della valutazione saranno sottoposti al Consiglio di Amministrazione per la decisione finale, che adotterà come criterio di selezione l’aderenza del progetto alle linee guida delineate nel Documento programmatico previsionale pluriennale (DPP). La novità che segnerà questa tornata di erogazioni è che i proponenti dei progetti esclusi, oltre a ricevere formale comunicazione, saranno contattati dai referenti delle Commissioni per verificare se l’iniziativa abbia le caratteristiche adatte per essere oggetto di una riprogettazione più aderente ai criteri e alle finalità della Fondazione.

«Un momento di dialogo – sottolinea il presidente della Fondazione Roberto Reggi – che segna l’avvio di un percorso che l’ente ha attivato per consolidare uno stile partecipativo e di relazione con il territorio. Attraverso l’ascolto, la concertazione e la ricerca di soluzioni condivise, s’intende promuovere progettualità più focalizzate al raggiungimento di quegli obiettivi individuati dalla Fondazione come prioritari per lo sviluppo sociale, economico e culturale di Piacenza e Vigevano. Per catalizzare le progettualità attorno ai temi, e in risposta ai bisogni, considerati primari, le Commissioni hanno già iniziato un’attività di ascolto di tante realtà attive sul territorio e stanno elaborando alcuni bandi che indirizzeranno le progettualità future». (nota stampa)

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.