Il Pd riunisce circolo cittadino e direzione per candidare Tarasconi alle comunali

Ci sono soltanto i passaggi formali da compiere per designare Katia Tarasconi candidata ufficiale del Partito Democratico a sindaco di Piacenza, e martedì sera è in programma il primo. E’ stata convocata infatti la riunione del circolo cittadino del partito appena rinnovato dal congresso, estesa ai membri della direzione provinciale: non è previsto un voto, ma è assai probabile che l’assemblea allargata si pronuncerà per la candidatura della consigliera regionale dem senza tante riserve. Sul nome di Katia Tarasconi, che ha offerto la sua disponibilità al partito sabato scorso, ci sarebbe infatti la convergenza di tutte le componenti dem, compresa gran parte di quella che ha sostenuto al recente congresso Paola Gazzolo.

Alla luce di questa concordia, il segretario provinciale Carlo Berra, d’intesa con la segretaria cittadina Renza Malchiodi, ha deciso di imprimere un’accelerazione anche alle procedure di ratifica interne (la Direzione provinciale dovrebbe riunirsi in settimana) per sottoporre al più presto la candidatura della Tarasconi al resto della coalizione di centrosinistra. Che a questo punto potrebbe ampliarsi anche al movimento di Calenda Azione, da sempre in buoni rapporti con la consigliera regionale. Le condizioni perchè la scelta cadesse su Katia Tarasconi, che è presente nella rosa dei possibili portacolori Pd sin dall’inizio, sono maturate progressivamente nei giorni scorsi.

La frattura con la componente che ha fatto riferimento al percorso di Alternativa per Piacenza, che ha optato per l’ex capogruppo democratico a Palazzo Mercanti Stefano Cugini come portacolori, ha tolto di mezzo alcune riserve sulla effettiva capacità di Tarasconi di mantenere l’unità anche con la parte più a sinistra e antipartitica della coalizione. La scommessa legata alla candidatura della consigliera regionale è anche quella di raccogliere il favore di un elettorato deluso dall’amministrazione Barbieri, intercettando tutti i mal di pancia dell’area centrista. Nello spazio di centro la situazione è ancora fluida e lì si muovono parecchie personalità che hanno rapporti non certo idilliaci con il sindaco uscente, dai Liberali, al consigliere comunale della Buona Destra Michele Giardino, fino agli assessori dimissionati negli anni passati: in questo terreno potrebbe crescere la proposta di un terzo polo per le elezioni di primavera.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.