Piace, una sconfitta senza attenuanti che riporta tutti alla realtà COMMENTO

Dopo quattro vittorie il Piacenza si prende una giornata di vacanza. Alla Juventus Under 23 oppone una fragile resistenza che si spezza sui primi due corner della partita e segna l’uscita di scena prima della mezz’ora di gioco.
 Come si spiega un risultato così probante, sicuramente imprevedibile anche nel modo in cui è maturato?

Innanzitutto dall’approccio alla partita da parte dei biancorossi, apparsi subito molli, poco concentrati e poco convinti, oltre che sfilacciati nel gioco coi centrocampisti statici ed incapaci di fare filtro e di contrapporre l’azione di rimessa. In difesa, poi, svarioni incomprensibili soprattutto in occasione delle prime due reti, subite su calcio d’angolo con gli avversari completamente liberi di colpire a centro area. Non ci possono essere neppure le attenuanti del turn over, perchè Scazzola presenta la stessa formazione che ha affrontato la Pergolettese con il solo Rillo al posto dell’indisponibile Giordano. Di diverso, ripetiamo, c’era l’atteggiamento in campo di una squadra che non può permettersi di ridurre i decibel dell’intensità agonistica perchè, in questo caso, affiorano i limiti tecnici.

Proprio di fronte ad una formazione giovanissima composta da una dozzina di ragazzi di assoluto valore come Miretti, Soulé, Jacolano, Barbieri Poli, Zuelli, Compagnon ed il piacentino Sekulov, il Piacenza avrebbe dovuto opporre ben altra autorità ed esperienza invece di accettare supinamente la sconfitta limitando l’impegno a qualche timida e sporadica reazione grazie agli spunti di Lamesta e Gonzi, che avrebbero sicuramente meritato il classico goal della bandiera impedito solamente dal palo.
 Sconfitta, quindi, netta e senza attenuanti che ha riportato tutti alla realtà (ammesso che qualcuno l’avesse dimenticata) e quindi, a cominciare dalla partita di domenica prossima in casa della Pro Sesto, servirà riprendere quell’impegno agonistico e quella determinazione che erano state alla base degli ultimi esaltanti successi.

Luigi Carini

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