Le Rubriche di PiacenzaSera - A spasso tra i viticoltori piacentini

“A spasso tra i viticoltori piacentini”, tappa a Tradoni di Travo al Podere Paganini

Dalla collaborazione tra PiacenzaSera e Fisar Piacenza, associazione di sommelier, nasce la rubrica settimanale “A spasso tra i viticoltori piacentini”. Un gruppo affiatato di sommelier vi accompagnerà, ogni settimana, in un viaggio itinerante attraverso i vigneti delle quattro incantevoli vallate piacentine, alla scoperta e alla riscoperta di tante meravigliose realtà vitivinicole della nostra terra.

Superato il ponte del Trebbia a Travo e salendo verso la località Tradoni, Sergio Paganini e Monica Tagliaferri ci accolgono nell’Azienda Podere Paganini, immersa in un piccolo borgo restaurato che gode di un paesaggio e una vista mozzafiato. La storia dell’azienda inizia negli anni 70 quando Giuseppe (Pinè), il padre di Sergio, dopo aver lavorato in una casa di moda in Svizzera decide di tornare in Italia e stabilirsi a Tradoni, iniziando il recupero della zona e piantando i primi filari di vite.

L’azienda produce 7 etichette operando in agricoltura biologica con l’attenzione ad effettuare il minor numero possibile di trattamenti in vigna ed in cantina. In questi obiettivi sono aiutati dall’enologo Graziano Terzoni e da una centralina dell’Università Cattolica, che analizzando varie caratteristiche del territorio fornisce consigli per migliorare la salute delle viti.

Il primo vino creato dall’azienda è lo spumante metodo classico “Pinè” Brut, di cui abbiamo assaggiato il millesimo 2017. Assemblaggio che valorizza uve tipiche come Ortrugo, Trebbiano, Sauvignon, Malvasia di Candia Aromatica e Moscato, affina sui lieviti per 36 mesi e presenta eleganti note di frutta bianca, secca e agrumi. Una bolla che si beve prima con il naso confermandosi in bocca con la sua freschezza e pulizia. Con precisione sartoriale, accarezza il palato e lo riempie di densa mielosa cremosità. Lo stesso spumante è disponibile in versione Pas Dosè, dalla freschezza e sapidità più tagliente, ma anche di finezza stupefacente.

Podere Paganini

Da ricordare il Cabernet Sauvignon “Perduca” 2018, che affina per 12 mesi in barrique esausta, vino dotato di notevole struttura e di grande equilibrio con sentori raffinati di frutta rossa, spezie e note vegetali caratteristiche del vitigno. Al sorso è caldo morbido con tannini vigorosi amalgamati perfettamente ad un corpo denso, armonico ed equilibrato con lunga intensità. Un vino che grazie alle basse rese in vigna ci regala una concentrazione in tannini, frutto e mineralità unica e vero interprete del territorio di questo angolo fiabesco di Val Trebbia. Vini che parlano di terroir e di genius loci usati per esprimere un’irreplicabile unicità.

Passiamo alle domande di rito
Vino italiano preferito: Syrah
Vino piacentino preferito: Diacono Gerardo Gutturnio Riserva – cantina Torre Fornello.
Piatto preferito: Fonduta di formaggio di Gruyères (Svizzera).

Fabio Cappucciati e Vittorio Sozzi – Sommelier Fisar Piacenza

PODERE PAGANINI
4 ha. – 10.000 bt.
Loc. Tradoni – 29020 Travo (PC)
www.poderepaganini.it – tel. nr. 335 6096648 – 0523 959257

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