Fondazioni bancarie: due milioni per l’emergenza del popolo ucraino

Uno stanziamento di due milioni di euro per l’emergenza umanitaria in cui si trova la popolazione ucraina è in corso in questi giorni da parte dell’Acri, l’Associazione nazionale a cui aderiscono 83 Fondazioni di origine bancaria e altri 24 enti. Questo primo importante contributo alimenterà il Fondo nazionale Iniziative comuni, in attesa di comprendere meglio la portata dell’emergenza e dei bisogni a cui sarà necessario fornire risposta.

«Ciò a cui stiamo assistendo è motivo di grande preoccupazione e dolore per tutti noi – riferisce il presidente di Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi -, e tutte le iniziative di solidarietà che stanno partendo sono fondamentali.
Anche le Fondazioni bancarie si sono mobilitate e hanno scelto di farlo affidandosi al coordinamento nazionale Acri per agire in modo coordinato e il più possibile lungimirante. L’intenzione è quella di andare oltre la prima emergenza e prepararsi a sostenere azioni di intervento strutturate e progetti che abbiano un impatto di lungo periodo. Ce ne sarà molto bisogno, perché temi di grande portata come quello dell’accoglienza, solo per fare esempio, richiederanno molto impegno e capacità di visione».

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