Inaugurato il nuovo Pronto Soccorso di Fiorenzuola “Ora investire sul personale”

Taglio del nastro all’ospedale di Fiorenzuola per il nuovo Pronto Soccorso. Il servizio è stato interessato, nei mesi scorsi, da un importante intervento di riqualificazione, con la rimodulazione degli spazi esistenti e la creazione di nuovi ambienti aggiuntivi. Il progetto ha permesso di ridisegnare completamente il volto del Pronto soccorso e l’organizzazione interna.

Le principali modifiche apportate sono relative alla creazione di una nuova camera calda con un ingresso e un’uscita indipendenti per i mezzi, l’ampliamento da settecento a 1100 metri quadrati, la realizzazione di un nuovo accesso dedicato all’utenza e percorsi differenziati per i casi sospetti Covid.

All’inaugurazione della struttura riqualificata, nella mattinata dell’1 marzo, sono intervenuti Giuliana Bensa, direttore generale ad interim Ausl Piacenza; Andrea Magnacavallo, direttore sanitario facente funzioni Ausl Piacenza; Romeo Gandolfi, sindaco di Fiorenzuola; Lucia Fontana, presidente Conferenza territoriale sociosanitaria; Patrizia Barbieri, presidente Provincia Piacenza e Raffaele Donini, assessore politiche per la salute regione Emilia-Romagna. “Questa inaugurazione dimostra come nel mezzo della pandemia non abbiamo mai rinunciato a progettare la sanità del futuro” – ha affermato Donini.

L’intervento del nuovo Pronto Soccorso è costato oltre un milione e 300mila euro. “Ma non possiamo nasconderci che la vera criticità è un’altra: mancano i sanitari per il servizio di emergenza e urgenza. Il vero investimento va fatto sul personale. Dobbiamo capire cosa fare per risolvere questa situazione. Dobbiamo sempre più investire sulle strutture e sul capitale umano, dall’altro lato anche chiarire che l’accesso al Pronto Soccorso sia corretto. Il 70-75% degli accessi riguarda codici bianchi. Il sistema deve dialogare tra le varie strutture, ed è per questo che le case della comunità sono fondamentali”.

Dopo il taglio del nastro, seguiranno la benedizione dei locali da parte del cappellano dell’ospedale don Cesare Lugani e del parroco emerito don Gianni Vincini e una visita guidata con il direttore del Pronto soccorso Bernardo Palladini e la coordinatrice Marilena Longinotti.

Nuovo pronto soccorso Fiorenzuola
Donini Pronto Soccorso Fiorenzuola

FIORENZUOLA – “Finalmente riapre il Pronto Soccorso, interamente rinnovato – dice il sindaco Romeo Gandolfi -, apre provvisariamente per 12 ore al giorno ma secondo quanto dichiarato dall’Ausl e dall’assessore regionale punta ad arrivare quanto prima alle 24 ore, sette giorni su sette. Chiaramente è un nuovo punto di partenza per Fiorenzuola e la sua valle, perché aspettiamo l’avvio dei lavori della casa della salute nell’ex Municipio e a seguire, spero subito, la realizzazione delle due nuove sale operatorie, proprio per completare quello che si è realizzato in tutti questi anni nell’ospedale unico della Valdarda”.

La riapertura h24 del Pronto Soccorso è, però l’obiettivo principale degli amministratori, come sollecita l’assessore alla Sanità Paola Pizzelli. “Ci rendiamo conto del problema dettato dalla carenza di medici – dice -, noi però stiamo aspettando da anni la riapertura del Pronto Soccorso e la risposta è stata: 12 ore. Auspico quindi che a presto il servizio venga ripristinato per tutte le 24 ore, perché è questo che vuole la gente”.

“Finalmente dopo due anni – commenta il direttore del Pronto Soccorso, Bernardo Palladini – viene restituito ai cittadini di Fiorenzuola il ‘loro’ Pronto Soccorso. E’ stato completamente ristrutturato, con le tecnologie più avanzate. Secondo le nuove normative, sono stati attivati due tipi di percorsi: uno riservato ai pazienti covid, con una radiologia dedicata, e l’altro per i pazienti negativi. Abbiamo una sala urgenze, con due postazioni, un ambulatorio, un pre triage e un triage, supportati da una dotazione tecnologica in grado di dare assistenza a tutti i tipi di pazienti. Chiaramente noi speriamo che questo sia il primo passo verso la normalità”.

AUSL – “Il distretto di Levante è il secondo, per popolazione, della provincia di Piacenza e pertanto è un presidio necessario che siamo riusciti, faticodsamente, a riattivare h12 grazie alla continua diminuzione di casi covid – spiega Giuliana Bensa, direttore generale ad interim dell’Ausl -. Siamo molto soddisfatti di aver potuto mantenere la promessa dell’ingegner Baldino che aveva promesso ai sindaci, poco prima del suo incarico a Bologna, di riaprire questo servizio”. Rispetto alla richiesta di ritorno ad un servizio h24, molto dipenderà, dice il direttore Bensa, dall’evoluzione della pandemia e quindi se il calo di nuovi casi resterà costante. C’è poi un problema legato alle risorse umane. “L’assessore Donini ha ricordato che a livello regionale è stato istituito un tavolo tecnico – continua -, perché il problema del Pronto Soccorso non è solo di Piacenza, ma è generalizzato. Si fa fatica a trovare le figure professionali che ricoprono questo tipo di assistenza. Da parte nostra questa esigenza e ben presente e faremo il possibile per riattivare il servizio h24, forti dell’esperienza in questo settore del direttore sanitario Andrea Magnacavallo, direttore anche del dipartimento di emergenza – urgenza”.

LA PROVINCIA –  “Oggi si dà risposta a un’esigenza condivisa non solo dai cittadini, ma anche dai sanitari e dagli operatori del soccorso – ha detto la presidente della Provincia, Patrizia Barbieri -, messi in difficoltà nel trasporto di pazienti dalle zone più lontane del Piacentino all’unico pronto soccorso aperto, quello di Piacenza”.

“Abbiamo raggiunto un risultato straordinario, che ha visto un percorso iniziato da tanto tempo, in un rapporto dialettico che non ha mai fatto venire meno il rispetto delle parti coinvolte – ha detto la presidente della conferenza socio sanitaria Lucia Fontana -: i sindaci e l’azienda sanitaria. Essere oggi qui è una gioia, è stato raggiunto un obiettivo strategico. Per un amministratore non c’è soddisfazione più alta”.

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