La bellezza della musica contro il covid e la guerra: concerto gratuito ai Teatini

La musica come simbolo di ripartenza dopo due anni di covid. Ma anche come strumento per opporre alle brutture della guerra la bellezza e l’armonia della melodia.

E’ questa la doppia dimensione del concerto “Respiriamo” (SCARICA LA LOCANDINA), evento in memoria delle vittime della pandemia, nonché omaggio agli operatori sanitari, che nel fine settimana vedrà protagonisti a Piacenza i musicisti della Banda giovanile Rappresentativa Anbima Emilia Romagna e l’Orchestra giovanile di fiati Anbima MilanoUn concerto gratuito e aperto alla cittadinanza, in programma sabato 12 marzo (ore 21) presso la Sala dei Teatini di via Scalabrini.

L’iniziativa è stata presentata in una conferenza stampa online nella mattinata del 9 marzo: ad illustrare i dettagli sono intervenuti l’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi, il presidente dell’Associazione nazionale Bande italiane musicali autonome per l’Emilia Romagna, Alessandro Ricchi, la presidentessa di Anbima Milano Anna Meda, il Maestro Fabrizio Bugani, che dirigerà, nella serata, l’ensemble emiliano-romagnolo e il Maestro Davide Casafina, che invece dirigerà l’Orchestra giovanile di fiati Anbima Milano.

“L’ultimo biennio è stato un periodo pesante dal punto di vista sanitario, ma anche dal punto di vista artistico – ha evidenziato Papamarenghi -: le restrizioni hanno portato anche ad una sorta di “lockdown culturale”. Il concerto è quindi un segnale a due anni dal primo lockdown, in un luogo simbolico della città, votato all’arte e alla cultura. Sarà una ripartenza simbolica molto forte, che vedrà il coinvolgimento di musicisti giovani ed esperti, in una sinergia che unirà Emilia Romagna e Lombardia, andando a riprendere idealmente il baricentro iniziale di questa pandemia, che speriamo di lasciarci alle spalle. Negli incontri di programmazione dell’evento – ha ricordato l’assessore – il covid era ancora l’emergenza principale. Poi nel giro di dieci giorni è cambiato il mondo: alla pandemia si è affiancata un’altra emergenza, stavolta legata alla guerra. Sono certo che il linguaggio internazionale della musica possa essere ponte ideale per manifestare solidarietà a chi sta soffrendo. Insomma, il concerto può essere anche un modo per manifestare solidarietà e gratitudine a chi sta affrontando problemi e difficoltà che stanno stravolgendo tutta la società”.

Anche Alessandro Ricchi, presidente di Anbima Emilia Romagna, ha voluto sottolineare “l’universalità della musica. Una volta imparata – ha detto – è uguale in tutto il mondo. Per questo, soprattutto in questo periodo storico, organizzare concerti tra associazioni distinte deve essere simbolo di universalità, pace e unione. L’idea del concerto è nata per un desiderio di ripartenza dopo la pandemia, in cui la cultura è stato uno dei settori più sacrificati: l’Anbima, tra l’altro, è una di quelle realtà purtroppo “fanalino di coda” nel mondo della musica, che noi vogliamo valorizzare al meglio. Il concerto è il nostro grazie per gli operatori sanitari, ma anche momento di ricordo, dato che Piacenza è stata una città martoriata dalla pandemia”. “Ho accolto con entusiasmo l’invito di portare i nostri ragazzi a Piacenza per questo concerto, che sono sicura rimarrà nel tempo – ha aggiunto la presidentessa di Anbima Milano Anna Meda -.  L’importanza della musica per i giovani è fondamentale”.

“La nostra formazione è nata nel 2019, poi si è dovuta fermare immediatamente a causa della pandemia, per questo anche per noi è una sorta di ripartenza – ha commentato il Maestro Casafina -. Siamo una formazione con fiati e percussioni e la scelta del nostro programma vorrà richiamare il tema centrale della serata”. “Il nostro progetto è nato circa 5 anni fa – ha quindi spiegato Bugani -, con una formazione composta da ragazzi dai 16 ai 26 anni di età. Fin dall’inizio, è stato un progetto di formazione per i giovani finanziato dall’Emilia Romagna. Molto interessante, perché oltre all’aspetto di aggregazione ha anche funzione formativa. Il nostro programma per il concerto di sabato è un omaggio ad alcuni musicisti che sono mancati in questi anni o che in due anni di silenzio non è stato possibile ricordare in alcune ricorrenze significative. A partire dal piacentino Amilcare Ponchielli, ma anche Astor Piazzolla, Ennio Morricone ed altri”.

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