Medicine and Surgery apre l’anno accademico “In cinque anni la sede all’ex ospedale militare” fotogallery

È stata una cerimonia dal respiro internazionale quella che questa mattina, nella Sala degli Arazzi del Collegio Alberoni di Piacenza, ha aperto ufficialmente l’anno accademico 2021-2022 del Corso di laurea magistrale a ciclo unico in “Medicine and Surgery” dell’Università di Parma, attivato quest’anno con la collaborazione dell’Ausl e del Comune di Piacenza e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna. Del resto non poteva che essere così, visto che il corso, interamente erogato in lingua inglese, è nato con una spiccata vocazione internazionale, e una buona parte dei suoi studenti e delle sue studentesse proviene proprio dall’estero.

Sono intervenuti il Rettore Paolo Andrei, il Direttore Dipartimento Medicina e Chirurgia Ovidio Bussolati, il Referente del corso Marco Vitale, il direttore generale dell’Azienda USL di Piacenza Giuliana Bensa, la Sindaca di Piacenza Patrizia Barbieri.

Inaugurazione corso di Medicine and Surgery

“Si tratta di un progetto che coltivavamo da tempo, portato avanti nel periodo più buio del covid – ha affermato il primo cittadino -: abbiamo lavorato in grande sinergia con la Regione, con il rettore, con Parma e con l’Ausl e siamo riusciti ad ottenere un risultato straordinario per la nostra città. Il nostro ospedale si conferma quindi come polo universitario e da qui nasceranno tante occasioni per la ricerca e l’innovazione. Avere tanti studenti che provengono da diverse parti del mondo, inoltre, significa aprirsi sempre di più e diventare internazionali”. Sulla futura sede del corso, individuata nell’ex ospedale militare, Patrizia Barbieri ha detto che il Comune “sta aspettando i progetti da parte dell’Ausl. Per quanto riguarda la progettazione dovrebbero servire 18 mesi, poi si procederà con la realizzazione”.

Inaugurazione corso di Medicine and Surgery

“I lavori stanno andando avanti – ha specificato, in tal senso, il direttore Ausl Giuliana Bensa -. Adesso c’è qualche difficoltà per gli studenti, che sono come dei pionieri. Noi stiamo comunque lavorando per offrir loro la miglior offerta possibile. Per il trasferimento nell’ospedale militare – ha aggiunto – auspichiamo di non metterci più di 5 anni. Non si tratta di un’operazione semplice, in quanto si va ad intervenire su un edificio storico”.

La giornata inaugurale del corso internazionale dell’Univesità di Parma è stata aperta dall’intervento del Rettore Paolo Andrei che ha ringraziato le istituzioni locali e la Regione che hanno permesso di arrivare a questo risultato e sottolineato il valore dell’offerta formativa. Il Referente del corso Marco Vitale ha rimarcato come la Medicina e la Salute siano concetti globali, senza confini, per questo è necessario strutturare un corso dal taglio internazionale.

La cerimonia si è aperta con la proiezione di un breve video con interviste a studenti, studentesse e docenti, e si è chiusa con la simbolica consegna di un camice da parte del Rettore Paolo Andrei a una studentessa e a uno studente.

Inaugurazione corso di Medicine and Surgery

Del corso e delle sue prospettive ha parlato il Rettore Andrei nel suo intervento, inevitabilmente aperto da riferimenti al difficile contesto attuale, teso fra l’emergenza Covid-19 ancora non sopita e la drammatica situazione della guerra in Ucraina. «Oggi siamo qui per celebrare un inizio. L’inizio, cari Studenti e care Studentesse, della vostra vita accademica e – tutti e tutte ce lo auguriamo – della vostra carriera di medici. E l’inizio di questo nuovo corso, che è il frutto di un “gioco di squadra” convinto e coeso», ha spiegato il Rettore, che ha poi aggiunto: «Si tratta di una tessera importante nel sistema universitario regionale, in questo modo senz’altro più competitivo e attrattivo, e anche di un grande investimento e valore aggiunto per la sanità del nostro territorio, a fronte delle sfide che la sanità oggi ha davanti a sé. Che sono sfide globali, e non può che essere così nella società in cui viviamo». Ecco dunque il valore dell’apertura internazionale, punto di forza indiscusso di “Medicine and Surgery”: «La scelta stessa dell’inglese come lingua veicolare costituisce una specificità rilevante nel panorama universitario italiano per i corsi di medicina, diventa un “plus” di attrattività per i e le giovani di tutto il mondo e proietta gli studenti e le studentesse che usciranno da questo percorso formativo in un orizzonte molto ampio», ha detto ancora il Rettore, sottolineando poi la qualità formativa («innestata sulla consolidata esperienza del nostro Dipartimento di Medicina e Chirurgia») e la grande collaborazione con il territorio, che «ha creduto da subito in questo corso».

Ovidio Bussolati, Direttore Dipartimento Medicina e Chirurgia, ha poi affermato che “se il corso avrà successo o meno lo dovranno dire gli studenti, i valutatori finali dell’insegnamento. La presenza di giovani studenti impegnati e aperti a tutto il mondo sarà anche un vantaggio per tutta la vostra città”.

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