Nasce l’associazione dei produttori di lavanda dell’appennino piacentino

Nasce l’associazione culturale dei produttori di lavanda dell’appennino piacentino. Una iniziativa da parte di un gruppo di aziende agricole, con lo scopo di “favorire lo sviluppo e la promozione della coltivazione della lavanda dell’appennino piacentino, diffondere la conoscenza e la virtù della lavanda e delle altre aromatiche in genere, creare migliori condizioni di mercato ai produttori favorendo la permanenza o il ritorno nei territori dell’appennino e valorizzare percorsi turistici e generare sviluppo di economie”.

Presidente della neo costituita associazione – tenuta a battesimo in Provincia dal direttore del Centro Italiano Lavanda Cesare Bollani, dal Vice Presidente della Provincia Franco Albertini e dal presidente del Gal del Ducato Gino Losi – è Stefano Brugnelli, vice presidente Domenico Alfarone. Consiglieri sono Antonio Nani, Alessandro Passeri, Corrado Piazzi, Mino Ballerini, Benvenuto Bocciarelli, Cristian Agostini.

Presentazione associazione produttori lavanda

CENTRO ITALIANO LAVANDAIl Centro Italiano di Formazione Cultura Ricerca e Produzione Lavanda – diretto da Cesare Bollani – nasce con un obiettivo preciso: creare un punto di riferimento per la formazione, lo studio, la ricerca, nonchè per la raccolta e lo scambio di informazioni ed esperienze. Una realtà in grado di fornire a livello nazionale tutto il supporto scientifico, culturale ed esperienziale necessario allo sviluppo delle attività di coltivazione, diffusione e promozione della Lavanda. Lo scopo principale del Centro è la promozione, realizzazione e/o partecipazione a progetti di ricerca in ambito internazionale, nazionale, regionale e locale, nonchè lo svolgimento di attività di supporto per Enti pubblici e/o privati. Le attività del Centro saranno volte a promuovere la Lavanda come pianta Aromatica, coordinare e realizzare ricerche attraverso l’attribuzione di borse di studio, premi e l’organizzazione di seminari e convegni, gestire e promuovere corsi di istruzione tecnico-professionale, qualificazione e perfezionamento, coordinare le attività culturali con gli Enti Locali, Regionali, Statali, Europei, pubblici e privati.

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