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Dopo due anni la Cattolica apre le porte “Studenti protagonisti della formazione e del proprio futuro”

Open Day Unicatt torna in presenza e online nei quattro campus dell’Università Cattolica, per la presentazione dei 55 corsi di laurea magistrale dell’anno accademico 2022/23. Oggi, giovedì 10 marzo, è stata illustrata l’offerta formativa magistrale dei campus di Piacenza e Cremona, relativa alle facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, Economia e Giurisprudenza e Scienze della formazione.

Open day magistrale Cattolica

Partecipazione in dual mode, per non sprecare quanto ‘appreso’ durante i due anni di pandemia, ha sottolineato Marco Allena, docente di diritto tributario presso la facoltà di Economia e Giurisprudenza della Cattolica di Piacenza.

“L’ateneo ha creduto fortemente nel ritorno alle lezioni in presenza il prima possibile, a Piacenza più che in altre sedi – dice – perché le dimensioni del campus lo hanno consentito, oltre al fatto che essendo tanti nostri corsi a numero chiuso, è stato più facile controllare gli accessi. Eccezione fatta per due mesi di lockdown nella primavera 2020 il nostro campus di Piacenza è sempre stato aperto e in presenza e per il prossimo anno le lezioni saranno sicuramente in presenza, per tutti e senza limitazioni, salvo ritorni della pandemia che non ci auguriamo in alcun modo”.

“L’altra considerazione da fare è che non ci dimentichiamo di qumato accaduto e i grossi investimenti che l’ateneo ha fatto per la tecnologia e la digitalizzazione. Questi – sottolinea – sono una ricchezza per tutta la Cattolica e per il nostro campus. La didattica on line resterà ancora in parte, con la registrazione e la messa a disposizione delle lezioni, perché si è rivelata utile al di là del covid. Penso ad esempio a studenti che fatichino nell’apprendimento, studenti con difficoltà nel prendere appunti… ci sono tante situazioni che in questo modo cerchiamo di intercettare e a cui dare un aiuto. Vedremo come conciliare la nostra indicazione di ripresa delle lezioni con l’utilizzo della tecnologia, per approfittare dei progressi compiuti in questi due anni”. Ecco le lauree magistrali presenti a Piacenza: Global Business Management, Gestione d’azienda – Profilo in General Management, Food Marketing e Strategie Commerciali, Banking and Consulting, Gestione d’azienda – Profilo in Libera Professione e Diritto Tributario, con una novità che riguarda la sede di Cremona, dove già dallo scorso anno è stata attivata una laurea magistrale, con fortissimi profili di innovazione tecnologica, ha avuto un grande successo. “Un’altra novità riguarda il corso di laurea in giurisprudenza – continua il professor Allena -. L’ateneo ha deciso di puntare sulla doppia laurea diritto e economia in via esclusiva per la sede di Piacenza, con la formula 5 anni più uno. Questo corso di laurea consente di frequentare il corso di laurea in giurispridenza con una forte connotazione economica, e conseguire la seconda laurea in economia con un solo anno di studi in più. Questa facoltà è un unicuum in Italia, l’unica università che consente di conseguire due lauree in soli sei anni. E’ una eccellenza a cui teniamo davvero molto”.

Per quanto riguarda la facoltà di Scienze della formazione, il preside Domenico Simeone ricorda che è stata attivata la laurea magistrale in Progettazione pedagogica nei servizi per minori.

“Percorso attivo in Cattolica ormai da anni, ma diventato particolarmente attuale grazie alla riforma che è in atto, nata dalla legge ‘Buona scuola’. Questa laurea – dice il preside Simeone – vuole formare dei pedagogisti che abbiano le competenze, la capacità, la sensibilità per progettare e coordinare sul territorio realtà educative rivolte prevalentemente a bambini e adolescenti. Avendo anticipato molto i tempi, è una delle pochissime lauree di questo tipo. Questi due anni di pandemia hanno reso evidente a tutti come sia importante gestire attività edicative anche in situazioni critiche, e di come l’educazione sia uno strumento straordinario per la crescita e la cura dello sviluppo integrale della persona, sia per la comunità tutta che per le famiglie. Tra l’altro queste figure professionali hanno delle opportunità lavorative molto diffuse sul territorio. Sia le scuole che i servizi educativi lamentano la carenza di personale qualificato in questo settore, quindi i laureati avranno delle ottime opportunità di impiego lavorativo”.
Simeone sottolinea poi anche i vantaggi offerti dal campus di Piacenza: “Non è eccessivamente grande, permette di curare il rapporto tra docenti e studenti, oltre a facilitare un rapporto di collaborazione anche tra i ragazzi stessi e partecipare in maniera attiva a quello che accade. Qui gli studenti possono essere protagonisti della propria esperienza educativa”.

La parola passa poi a Marco Trevisan, preside della facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali. “La nostra offerta formativa, per quanto riguarda le lauree magistrali, è ben strutturata e molto ampia, anche rispetto ad altre facoltà. A Piacenza sono attivi i corsi in Agricoltura sostenibile e di precisione, con tre curricula: produzioni vegetali, produzioni animali, viticultura e enologia erogato solo in lingua inglese. Quest’ultimo permette agli studenti di fare stage all’estero, scambi soprattutto all’Australia, e ha avuto un grande successo in termini di iscrizioni. C’è poi il corso in Scienze e tecnologie alimentari, con ha due profili, uno classico e il secondo in food safety, erogato in lingua inglese. Poi a Cremona sono presenti altri due corsi di laurea in lingua inglese: Agricultural and food economics, Food Processing: Innovation and tradition”. Opportunità formative che garantiscono, sottolinea Trevisan, ottimi sbocchi occupazionali. “Da sempre abbiamo una percentuale di studenti che trova lavoro, entro l’anno di laurea, oltre il 95%. Essersi laureati in Cattolica a Piacenza paga, è un bel biglietto da visita. Stiamo inoltre investendo molto nei laboratori: a Piacenza abbiamo una cantina, con una linea di spumantizzazione e una linea per fare la birra, il sensory lab, per non parlare di altri laboratori più prettamente scientifici. Sempre a Piacenza abbiamo la stalla sperimentale Cerzoo, dietro la Colombina sono presenti altri campi sperimentali: noccioleto, vigneto, oliveto e un orto. Quindi i nostri studenti possono mettersi alla prova in vari settori, sia che il loro sbocco professionale sia l’azienda piuttosto che l’industria”.

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