Profughi, il Comune di Gragnano pronto all’accoglienza: lezioni di italiano per gli adulti, scuola e sport per i piccoli

È iniziato a Gragnano il corso di lingua italiana indirizzata i profughi ucraini presenti sul territorio. “Si tratta di un servizio di cui siamo particolarmente orgogliosi – affermano il sindaco Patrizia Calza e l’assistente sociale Luisa Zioni – vogliamo davvero ringraziare di cuore la dottoressa Vittoria Zilocchi che sta svolgendo proprio in questo periodo un master per l’insegnamento della lingua agli stranieri e che, non appena è venuta a conoscenza della nostra richiesta di aiuto, ha offerto la sua disponibilità. La conoscenza della lingua è essenziale per meglio e più velocemente integrarsi all’interno di una nuova comunità e consente di elevare il livello dell’ospitalità”.

Come volontaria, Vittoria svolgerà il corso in due giorni della settimana, dalle 15 alle 16 e 30, presso la sala consigliare del Municipio. Al primo incontro il gruppo di profughe provenienti da Casaliggio, costituito da 6 persone, è stato accompagnato a piedi dalla volontaria signora Claudia Badavelli, percorrendo la ciclabile denominata “45esimo parallelo” che collega la frazione di Casaliggio al capoluogo, mentre due profughi collocati a Gragnano sono giunti autonomamente. Grande è stato l’apprezzamento delle profughe per l’attività svolta dall’insegnante che ha ricevuto i complimenti e ringraziamenti direttamente dalle sue studentesse.

I bambini in età scolare stanno seguendo le attività principalmente in Dad. “Nell’ottica dell’integrazione abbiamo tuttavia pensato che fosse assolutamente importante favorire l’integrazione dei bambini in età prescolare – ha detto il sindaco Calza – anche in vista del loro future inserimento nella scuola locale. Pertanto fin dai primi giorni dell’arrivo dei profughi, abbiamo incontrato personalmente i responsabili di Acquelaria e Asilo di San Giovanni Battista – scuole materne operanti sul territorio comunale – che hanno assicurato l’accoglienza dei piccoli, attraverso la preparazione di progetti ad hoc, non appena i piccoli avranno assolto gli obblighi vaccinali”. L’assessore allo sport Marco Caviati si sta invece interessando per l’inserimento dei piccoli nelle squadre delle associazioni sportive operanti sul territorio.

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