Domenica in Albis a Gragnano: mercato a km zero e infiorata dedicata allo stemma comunale

Domenica 24 aprile vedrà il ritorno a Gragnano trebbiense della “Fiera della Domenica in Albis”. Dopo la pausa di 2 anni dovuta al covid è forte il desiderio dell’Amministrazione Comunale e della Proloco di far ripartire alla grande questa festa dalle Antiche Tradizioni che però già nelle ultime edizioni aveva perso un po’ di smalto.

Due le più importanti novità, illustrate dalla Sindaca Patrizia Calza e dal Vicesindaco Marco Caviati insieme ai rappresentanti della Pro Loco – il presidente Giuseppe Ghezzi e i consiglieri Daniele Coppi e Simone Rebecchi: si tratta della chiusura della strada provinciale che attraversa il paese e della presenza delle bancarelle del Forte che occuperanno appunto la più importante via del paese. L’inaugurazione è prevista alle ore 11 e 30 sulla piazza della Chiesa, dove sarà allestito un mercato dedicato ai prodotti locali e a km zero. Saranno presenti alcuni banchi di Campagna Amica, apicoltori, viticoltori e allevatori di lumache. La fiorista gragnanese Elena Galli darà spazio alla sua creatività realizzando un’infiorata che riprodurrà lo stemma del Comune attraverso piantine di lobelia blu, alisso bianco e tagete giallo che potranno poi essere acquistati a fine giornata dai cittadini per finanziare le attività della Pro Loco.

I negozi aperti dei commercianti, le giostre i giochi per ragazzi e bambini e il karaoke per i giovani completano le varie iniziative previste. Naturalmente non potrà mancare la presenza di prodotti gastronomici tra i quali i cotechini offerti, come vuole la tradizione, dalla stessa Proloco. “Sarà la fiera della ripresa e della sostenibilità anche in considerazione delle scelte fatte in termini di espositori – commentano gli amministratori -. Ci piace ricordare infine l’origine della denominazione di questa fiera che trova le sue radici nella tradizione Cristiana. Nella Chiesa dei primi secoli i battezzati nella notte di Pasqua si svestivano dei loro abiti e si vestivano di una veste bianca (albis in latino), simbolo di vita nuova, che deponevano esattamente una settimana dopo Pasqua, per tornare nuovi alla vita ordinaria”.

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