Gragnano, fino al 9 aprile elementari e medie vanno a scuola a piedi

Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale di Gragnano ha aderito, in collaborazione con la scuola primaria e secondaria di primo grado, alla campagna “Siamo nati per camminare…” promossa dalla Regione Emilia-Romagna per favorire la mobilità pedonale e sostenibile. Dal 28 marzo – e fino al 9 aprile – i gragnanesi stanno incrociando lungo le strade del paese i bambini e le bambine aderenti al progetto, appartenenti a tutte le classi delle scuole elementari e alle prime classi delle medie, accompagnati da alcuni genitori o volontari Auser.

I vari gruppi si danno appuntamento in alcuni precisi punti del paese per poi raggiungere a piedi la sede scolastica. Quest’anno il focus tematico è quello del gioco. In sostanza si vogliono mettere in evidenza i vantaggi del privilegiare lo spostamento a piedi o in bicicletta in termini di socializzazione, sostenibilità, salute, sicurezza conoscenza del territorio, promozione della vivibilità del paese. Soprattutto si vuole valorizzare il contesto urbano come spazio di stimolo e crescita dei bambini in particolare per fornire occasioni di gioco. Il progetto, che vuole premiare le attività creative, è inoltre caratterizzato dall’elemento della competizione virtuosa tra le classi attraverso il concorso che registrerà le modalità di spostamento giornaliere verso scuola premiando alla fine le classi più virtuose in assoluto e quelle con il miglioramento più alto ottenuto. Si prevede inoltre di raccogliere e valorizzare i prodotti creativi realizzati sul tema di questa edizione.

“Anche in questo caso – sottolinea il sindaco Patrizia Calza con l’assessore Alessandra Tirelli – è stato fondamentale il ruolo del Consiglio Comunale dei Ragazzi. Due giovani consiglieri infatti sono i promotori dell’iniziativa: Pietro Sogni, in consiglio, aveva proposto l’idea di una caccia al tesoro nel paese. Il progetto è stato poi trasformato dal promotore e dalla compagna Emma Bracchi: i due ragazzi, con un lavoro minuzioso, hanno preparato le domande da rivolgere ai partecipanti, in particolare due domande al giorno per i bambini dalla classe terza in avanti e una al giorno per i più piccoli. Per i primi i quesiti sono più incentrati sulle conoscenze visive: “quanti incroci hai attraversato per andare a scuola”, “quanti campi gioco hai incontrato lungo il percorso”, “hai incontrato vigili, carabinieri o poliziotti”? Più indirizzate a valutare la conoscenza invece le domande preparate per i più grandi: “Sei passato in via Pertini. Chi è stato Pertini?” “Via Martin Luther King è intitolata a un politico, a un giocatore o a un santo?” E così via”.

“Un lavoro davvero approfondito dei ragazzi che avremo modo di meglio evidenziare – prosegue il sindaco -, nel contempo abbiamo incrociato questo progetto con quello del Dono che ha riscosso grandissimo successo. In due giorni diversi i ragazzi e le ragazze delle classi quarte lungo il percorso faranno tappa al Centro Diurno per salutare gli anziani con cui hanno stretto amicizia nel corso dell’anno e a cui lasceranno un dono, portando avanti quella relazione tra generazioni che sta dando frutti davvero insperati”.

Le domande vengono rivolte dalle insegnanti ai bambini nel dopo mensa e sulla base degli esiti verranno proclamate le classi vincitrici ovvero quelle che hanno dimostrato maggiore conoscenza del territorio e migliorato il modo di raggiungere la Scuola. “Va senz’altro valorizzato il lavoro di cucitura e di coordinamento di Giulia Marzolini – conclude il sindaco -, dipendente comunale nonché mamma e degli altri genitori e volontari che hanno aderito con entusiasmo condividendo lo spirito dell’iniziativa. Grazie a loro, a cui va il nostro ringraziamento, si è riusciti a organizzare un’attività molto importante, sempre ma soprattutto in questi anni di Pandemia. I bambini infatti raggiungono la scuola senza utilizzare mezzi, stando all’aria aperta, e rafforzano le relazioni tra loro e con gli adulti divertendosi, conoscendo meglio i luoghi in cui vivono. È la comunità di adulti che si sente responsabile dei più piccoli della propria comunità: davvero un bell’esempio”. (nota stampa Comune di Gragnano)

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