Prova convincente, ma ora al Piacenza serve più cinismo IL COMMENTO

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Il “Rigamonti-Ceppi” di Lecco porta fortuna al Piacenza, dove solitamente gioca ottime partite e rimedia eccellenti risultati: anche questa volta la tradizione è stata rispettata, perchè la squadra di Scazzola conquista una preziosa vittoria al termine di una prova estremamente convincente. Abbiamo sempre sostenuto come questa squadra fosse da sempre in crescita; crescita talvolta frenata da infortuni vari, da naturali cali di condizione, da circostanze sfortunate, ma pur sempre valida nell’impianto di gioco che il “certosino” Scazzola ha costruito con pazienza, esperienza e sapienza tattica. Ed il Piacenza attuale non è certo squadra da paragonare all’irrepetibile spettacolare Piacenza di G.B. Fabbri (restando alla serie C), ma è una formazione che esprime un buon calcio, che ha nell’equilibrio tattico la sua forza maggiore e in un giocatore (Cesarini) l’elemento in grado di fare la differenza.

Scazzola ha saputo trovare per ognuno la miglior collocazione: così abbiamo scoperto il dinamico e tecnico Nava, capace di difendere ma anche di andare in avanti e colpire al momento giusto; come si ammira un Munari che sa ben amministrare la libertà che gli viene concessa, rendendosi utile in tutte le zone del campo; come la disciplina tattica dei vari Giordano e Parisi risulti efficace; come il lavoro di ricucitura di Castiglia esalti il lavoro oscuro, ma estremamente funzionale, di Suljic. In avanti, poi, la tecnica e l’estro di Cesarini hanno fatto crescere in modo esponenziale Dubickas, molto più presente in zona gol oltre che nella rifinitura. Abbiamo lasciato per ultimo colui che canta e porta la croce, ovvero Gonzi, un giocatore sul cui rendimento puoi sempre contare. Tutti questi beneficiano della spruzzata di “buon formaggio” dell’onnipresente Cosenza.

Il difetto di questa squadra è sempre stato la mancanza di cinismo, il che, molto spesso, non le ha permesso di chiudere le partite e, come oggi, ha rischiato di lasciare aperto un risultato che avrebbe potuto chiudere molto prima se avesse sfruttato le occasioni create. A due partite dal termine, il Piacenza ha conquistato i playoff. Oggi si trova al nono posto. Piazzamento che potrebbe migliorare (cosa che sarebbe assai preziosa) ma comunque, più del piazzamento, importa la condizione generale della squadra che ci sembra molto confortante.

Luigi Carini

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