Slogan e programma svelati per Katia Tarasconi: al primo posto l’ambiente

“Ho deciso di candidarmi perché mi sento parte della nostra comunità e la comunità è il cuore di Piacenza”. Gioca sulle emozioni con uno slogan diretto la campagna di Katia Tarasconi, candidata del centrosinistra alle comunali di Piacenza, che ha svelato lunedì 11 aprile, a due mesi dal voto, i primi contenuti programmatici rivolti alla città e il sito web. Giallo e viola i colori in primo piano e le parole “Dritta al cuore”. Più sotto un form per iscriversi alla communty digitale. E ancora una riflessione impegnativa, con le parole di Papa Francesco: “Bisogna custodire la gente, aver cura di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore”.

Nella pagina web per la prima volta sono esplicitati alcuni punti caratterizzanti del programma di centrosinistra, e al primo posto c’è l’ambiente. “Piacenza ha bisogno di una grande opera di cura, – viene sottolineato – che migliori la qualità della vita di chi la abita. Lo smog, le polveri sottili hanno un costo sulla nostra salute e sulla vivibilità della città, ma si può e si deve migliorare. Dobbiamo ripensare gli spazi pubblici, per far diventare Piacenza più verde, ricca di alberi e parchi per rendere l’aria più respirabile. Per questo motivo è anche fondamentale riorganizzare la mobilità in città, potenziare il trasporto pubblico, renderlo più accessibile e sostenibile. Bisogna pensare al risparmio idrico e riorganizzare i servizi per l’igiene e la pulizia della città. Dobbiamo sostenere la sviluppo economico puntando sulle eccellenze e le comunità energetiche”.

Altro argomento in evidenza è la cultura: “La via della musica e dei teatri, tra il Conservatorio, il Municipale, i Teatini, le associazioni impegnate nella produzione e nella formazione musicale, a partire dalla scuola primaria. I musei e le collezioni d’arte pubbliche e private. Il percorso delle biblioteche, a partire dalle scuole, la Passerini Landi e quelle di quartiere con i gruppi di lettura nati dai cittadini. La strada dei Cinema, dal centro alle periferie passando per Palazzo Farnese, la Ricci Oddi, Palazzo XNL. Questi sono i luoghi a noi cari che costruiscono l’identità di Piacenza. E altri ne verranno. Apriamo le porte: diamo spazio alla cultura”.

La pratica sportiva aperta a tutti è un altro elemento qualificante esposto sul sito web: “Giocare, saltare, ballare, nuotare, calciare, camminare: tutto lo sport è vita! Lo sport è benessere, è salute, è socialità ed è un modo per vivere insieme gli spazi della città. A Piacenza vogliamo rendere ogni pratica sportiva accessibile per ciascuno, a tutte le età, dal gioco libero nei parchi e nelle scuole, al rinnovo dell’impiantistica scolastica, pubblica e in partenariato col privato”. Così come l’abbattimento delle barriere architettoniche: “Dobbiamo abbattere le barriere che oggi ci impediscono di stare bene insieme. Così come uno scalino troppo alto rappresenta un ostacolo per le persone in carrozzina, per una mamma con passeggino o per le persone anziane incerte nel cammino, altri ostacoli limitano la libertà di amare, muoversi, abitare, lavorare, viaggiare, studiare e farsi curare. Abbattere le barriere avvicina all’uguaglianza, favorisce le relazioni e la partecipazione, fa crescere il benessere della comunità”.

Non può mancare il discorso legato a sicurezza e legalità, fra i temi più sentiti dai cittadini rilevati nei sondaggi: “Tutti noi abbiamo il diritto di sentirci sicuri nella nostra città. La sicurezza nasce dal senso di appartenenza al territorio da parte di chi lo abita. La sicurezza è contrasto alla microcriminalità, ma anche alle inciviltà, ai rischi legati alla movida notturna, come pure alla criminalità organizzata. Servizi che ci vengono dati dalle istituzioni, ma per il quale molto può essere fatto anche da parte della società civile e da associazioni come Libera e Avviso Pubblico”.

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