Venerdì santo, giorno del buio. “Riconciliamoci sotto la croce” fotogallery

Il venerdì santo è il giorno del buio. Il giorno del dolore, dell’ingiustizia, del giusto che muore. In “questo” venerdì santo – segnato dalla guerra che ha sconvolto la vita di tutti noi – la sagoma lignea, contorta e arresa, del corpo di Gesu inchiodato alla croce riesce a incarnare più che in altre circostanze la sofferenza del mondo, lo sgomento che ci circonda. Per questo la via crucis iniziata in Cattedrale e proseguita in silenzio nelle vie del centro, di nuovo in presenza e di nuovo partecipata, è stata vissuta in maniera intensa e speciale. Le parole del vescovo Adriano Cevolotto hanno introdotto il piccolo pellegrinaggio che ha unito diverse confessioni, quella metodista e quella ortodossa, “riconciliate sotto la croce“.

La via Crucis torna in centro in silenzio

“Nel cammino tra le vie di Piacenza ripercorreremo il dolore, – ha sottolinerato il vescovo – sostando in alcuni luoghi in cui di regola si trovano a pregare i fratelli metodisti e ortodossi, tutti desideriamo stasera metterci sotto la croce. Quello che vivremo vuole essere un momento di rammendo, così come la tunica di Cristo che nella Passione è stata mantenuta nella sua unità. È importante essere tutti guidati dal crocefisso e dal suo sguardo su di noi, pregheremo per invocare la pace per essere noi per primi a lasciarci riconciliare da Dio, a tessere relazioni fraterne, nel silenzio. Lasciamo che tacciano le parole umane per ascoltare la parola, che in realtà stasera è un abbraccio inchiodato, quello di Gesù”.

La via Crucis torna in centro in silenzio

Dopo le stazioni della via crucis lette in Cattedrale, il percorso urbano della processione dietro la croce ha proceduto lungo via XX Settembre, toccato in via San Giuliano la sede della chiesa evangelica metodista, per proseguire lungo via Romagnosi, via Daveri, via Giordano Bruno, con una nuova sosta in via del Consiglio davanti alla parrocchia dei Santi Tre Vescovi, chiesa ortodossa del Patriarcato di Mosca. E a seguire in via Roma e via Alberoni, fino alla conclusione nella chiesa San Savino, dove si raccoglie in preghiera anche la comunità ucraina di rito greco cattolico. I fedeli sono rimasti in contemplazione del Crocifisso e hanno pregato per invocare il dono della pace in Ucraina e in tutti i Paesi sconvolti dal dramma della guerra.

La via Crucis torna in centro in silenzio

Gli altri appuntamenti della Settimana Santa

Sabato 16 aprile, Sabato Santo: alle ore 8.30 in Cattedrale il Vescovo presiede l’Ufficio delle letture e le Lodi. Sabato alle ore 21.30 in Cattedrale Veglia Pasquale presieduta dal Vescovo che amministrerà i sacramenti dell’iniziazione cristiana ad alcuni catecumeni. Per antica tradizione si celebra la veglia, commemorando la notte santa in cui Cristo è risorto: è considerata la “madre di tutte le veglie”. In questa notte, infatti, la Chiesa rimane in attesa della Risurrezione del Signore e la celebra con i sacramenti dell’iniziazione cristiana. Con la Domenica di Pasqua inizia il “gioioso spazio” della Pentecoste in cui la Chiesa celebra la presenza del Risorto e l’effusione dello Spirito Santo.

Domenica 17 aprile, solennità di Pasqua: Alle ore 8.30 il Vescovo celebrerà la messa alla Casa Circondariale delle Novate a Piacenza; alle ore 11 in Cattedrale presiederà la messa e impartirà la benedizione apostolica con annessa l’indulgenza plenaria. Secondi Vespri e Messa vespertina del giorno di Pasqua nella Concattedrale di Bobbio alle ore 17.30.

La via Crucis torna in centro in silenzio

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