Vandali no vax: imbrattata la Camera del Lavoro e la scuola De Amicis “Attacchi alla nostra democrazia” foto

Ancora vandali no vax in azione nella notte: imbrattato il muro esterno della Camera del Lavoro di Piacenza con scritte e simboli inqualificabili. Era già accaduto il primo maggio alla sede del sindacato a Monticelli d’Ongina e in marzo a quella di Pontenure. Scritte sono comparse anche sul muro della scuola elementare De Amicis di Piacenza. La matrice e lo stile degli imbrattatori pare sempre la stessa.

In mattinata, davanti alla Camera del Lavoro, è stato convocato un presidio di solidarietà per il sindacato. “Si tratta dell’ennesimo vile attacco che viene portato alla nostra Camera del Lavoro – ha detto Ivo Bussacchini, segretario organizzativo della Cgil di Piacenza -. Questi sedicenti no vax probabilmente sono ignoranti e non conoscono la storia, perché le camere del lavoro a Piacenza vennero chiuse dal fascismo. La nostra preoccupazione è che tali atti vili sono accaduti anche a Parma, Reggio Emilia, Modena: la società civile deve essere unita a tutti i sindacati, che sono presidio di democrazia, soprattutto in tempi di pandemia. Abbiamo già contattato gli organi inquirenti per denunciare questo fatto e chiederemo con forza un incontro con il prefetto per cercare di andare a cercare immediatamente i responsabili di queste azioni. C’è il sospetto che dietro tutti questi attacchi ci sia l’obiettivo di attaccare la democrazia del Paese”.

Al presidio presenti alcuni candidati alle elezioni del prossimo 12 giugno, tra cui il sindaco uscente Patrizia Barbieri, la candidata sindaco Katia Tarasconi e la deputata del PD Paola de Micheli.

La nota della Cgil di Piacenza – Un gesto aberrante compiuto da delinquenti che dovrebbero studiare di più, in particolare la storia del sindacato piacentino, che fu chiuso dai fascisti. Trovare queste scritte oggi fa male, soprattutto per chi, come noi, tutti i giorni è al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici, dei pensionati e di chi fa fatica ad andare avanti. Abbiamo chiesto un incontro alla prefettura e alle forze dell’ordine e chiederemo di fare il massimo per identificare i responsabili di questi sfregi”. Così Ivo Bussacchini, segretario organizzativo della Cgil di Piacenza, ha commentato a caldo le scritte ingiuriose comparse nella notta sulla facciata della sede della Cgil di Piacenza, in via XXIV Maggio, a Piacenza. Dopo gli imbrattamenti di Monticelli d’Ongina e Pontenure, le scritte che paragonano i rappresentanti dei lavoratori ai nazisti sono comparse in città. Tante le solidarietà espresse alla Cgil di Piacenza, a partire da quella del presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, per bocca della consigliera regionale Katia Tarasconi arrivata in Cgil stamane, 19 maggio, alle ore 8,00. “La politica ha un compito importante ed è quello di tenere toni civili e rispettosi, se la politica dà esempi sbagliati questa è la conseguenza” ha detto Tarasconi.

La condanna del Sindaco Barbieri: “Gesti incivili e intollerabili” – “Gesti vili, incivili e intollerabili che meritano la più ferma condanna e per i quali mi auguro che i responsabili possano essere immediatamente individuati”. Così il Sindaco e Presidente della Provincia Patrizia Barbieri interviene per censurare le scritte deliranti con cui, dopo quella di Monticelli alcune settimane fa, è stata imbrattata nella notte la sede della Cgil in via XXIV Maggio a Piacenza, esprimendo “al segretario Zilocchi e a tutto il sindacato la piena e totale solidarietà”. “Analoga condanna e biasimo – continua il primo cittadino – per le altre scritte, realizzate con il favore della notte e riferibili presumibilmente agli stessi sciagurati facinorosi, che sono state trovate sui muri della scuola De Amicis e che colpiscono, senza ritegno, un altro luogo pubblico delle istituzioni, della cultura e della cittadinanza attiva”.

La solidarietà della Cisl di Piacenza – A seguito del vile atto nei confronti della sede della Cgil di Piacenza, resa nota questa mattina, il segretario generale Cisl Parma e Piacenza Michele Vaghini esprime “massima solidarietà e partecipazione con una condanna “senza se e senza ma” a questa ennesima azione offensiva contro tutto il mondo sindacale: sfregi e vandalismi a una sede democratica, come lo sono tutte le sedi sindacali, non fermeranno di certo l’azione a difesa dei lavoratori e dei cittadini”.

La solidarietà dell’Arci – “Difficile commentare l’azione compiuta nella notte contro la sede piacentina della Camera del Lavoro di Piacenza dopo gli analoghi fatti verificatisi il 1° maggio scorso a Monticelli d’Ongina. Atti ignobili e intollerabili”. L’Arci di Piacenza “esprime massima vicinanza e solidarietà alle compagne e ai compagni della Cgil e si augura che i responsabili vengano individuati al più presto”.

La solidarietà di Alternativa per Piacenza – La coalizione di Alternativa per Piacenza “esprime la più sincera, sentita e convinta solidarietà alla Camera del lavoro di Piacenza per il vile attacco subito. Un atto spregevole, che non colpisce solo l’obiettivo dichiarato dai farabutti armati di bomboletta, ma offende l’impegno costante del mondo sindacale a favore dei lavoratori. La critica e il dissenso alimentano la democrazia. I vigliacchi che agiscono col favore della notte meritano solo biasimo e commiserazione”.

La solidarietà di @Sinistra – La lista @sinistra “esprime tutta la propria solidarietà alla Camera del Lavoro di Piacenza per il vile gesto di cui è stata vittima la scorsa notte la Cgil e il Segretario generale Maurizio Landini. Non è la prima volta che il sindacato diviene oggetto di questi attacchi che ci riportano ai tempi bui dello squadrismo fascista e ai suoi brutali attacchi al Movimento dei Lavoratori. Vogliamo infatti ricordare agli autori di questo gesto sconsiderato frutto di ignoranza e codardia, che la Cgil ha combattuto nazisti e fascisti con le armi in pugno e rappresenta da sempre un presidio di democrazia a difesa dei lavoratori e delle fasce più deboli della società”.

La lista @sinistra “si augura che vengano al più presto individuati i responsabili di questo scempio prima che possa degenerare in fatti ancora più gravi e auspica che il Governo intervenga sciogliendo le organizzazioni dichiaratamente fasciste e tutte quelle formazioni che colpendo il sindacato minano le fondamenta della Repubblica fondata sul Lavoro e sull’Antifascismo”. La lista @sinistra chiede infine un “incontro urgente alla Camera del Lavoro di Piacenza per esprimere di persona la propria solidarietà e per sostenere tutte le azioni che la Cgil vorrà mettere in campo contro questo continuo e spregevole attacco al movimento sindacale italiano”.

La solidarietà di Piacenza Coraggiosa –
“Siamo di fronte a un atto gravissimo, di stampo fascista, un attacco vile, vigliacco ed ignorante utilizzato da chi da mesi sta attaccando le sedi sindacali, e in particolare quelle della Cgil, che deve essere fermato e condannato con una ferma risposta democratica. Piena e totale solidarietà alla Cgil di Piacenza”. Così la lista Piacenza Coraggiosa, ecologista e solidale si esprime sulle scritte comparse sulla facciata della sede della Camera del Lavoro nottetempo. “Scritte ‘deliranti’: i sindacati sono garanzia di libertà e tutela del lavoro, e parte fondamentale della nostra democrazia: ci auguriamo che i responsabili vengano individuati al più presto” conclude Piacenza Coraggiosa che parteciperà al presidio di solidarietà convocato dal sindacato di via XXIV Maggio.

La solidarietà di Confapi – Parla di ‘un gesto incivile e vergognoso’ il presidente di Confapi Industria Piacenza Giacomo Ponginibbi, commentando le scritte e i simboli apparsi sul muro esterno della Camera del Lavoro di Piacenza e su quello della scuola elementare “De Amicis”. “Si tratta di un gesto incivile e vergognoso – è il commento di Ponginibbi – a nome dell’Associazione esprimo piena solidarietà sia alla Cgil sia alla scuola De Amicis e mi auguro che i responsabili siano al più presto individuati. Gesti come questi che colpiscono i luoghi pubblici del dibattito sindacale e della formazione sono assolutamente da condannare”.

La solidarietà di Katia Tarasconi – «Siamo vicini alla Camera del Lavoro di Piacenza. Atti vandalici come quello che ha colpito la sede della CGIL e la scuola De Amicis sono inaccettabili». La candidata sindaco Katia Tarasconi ha voluto essere presente questa mattina di fronte alla Camera del lavoro di via 24 Maggio dove nella notte sono apparse scritte offensive “firmate” con il simbolo che già da qualche tempo in città viene associato a messaggi di stampo no-vax. Insieme ad alcuni rappresentanti del sindacato, era presente Ivo Bussacchini, segretario organizzativo della Cgil di Piacenza che ci ha tenuto a ringraziare Katia Tarasasconi per la presenza e la vicinanza. «Chi compie questi atti – ha commentato Tarasconi -, chi ricorre a questi metodi vili contribuisce ad alzare e viziare i toni del dibattito pubblico. La politica deve contribuire ad andare nella direzione opposta. La politica è civiltà, è rispetto, è democrazia».

Legacoop Emilia Ovest esprime “massima vicinanza e solidarietà alla CGIL per il grave episodio vandalico subito nella sua sede”. Il vicepresidente Fabrizio Ramacci, ha partecipato in rappresentanza dell’associazione al presidio, dichiarando: “Di fronte a questi fatti gravissimi, bisogna rispondere in modo collegiale e deciso, individuando i responsabili. Non possiamo accettare il ripetersi di queste azioni, che ledono non solo i bersagli diretti ma tutti coloro che vivono mettendo in pratica quei principi su cui si basa la nostra democrazia, libertà e partecipazione.”

Tosiani: “Solidarietà a Landini e alla Cgil” – Dichiarazione del segretario del Partito Democratico dell’Emilia-Romagna Luigi Tosiani: “A nome mio e di tutto il Partito Democratico dell’Emilia-Romagna esprimo massima solidarietà alla Cgil e al suo segretario Maurizio Landini per gli intollerabili insulti comparsi sui muri della sede del sindacato a Piacenza. Una vicinanza che si aggiunge a quella per i circoli Pd di Parma e Bologna vandalizzati ieri e a tutti quei luoghi che nelle ultime settimane hanno subito la stessa sorte. Fiduciosi che i colpevoli vengano individuati al più presto, non abbiamo intenzione di farci intimidire da vandali che non risparmiano neanche i muri di una scuola. Continueremo a fare politica a testa alta contrapponendo alla violenza e all’insulto i nostri valori di libertà e giustizia”.

Prc “Atto di incivilta, delegittima chi lo ha compiuto” – “L’imbrattamento della sede della CGIL di Piacenza con scritte ingiuriose contro il segretario nazionale Landini – scrive Rifondazione Comunista – è un atto di inciviltà che esula da qualunque atto di opposizione e delegittima solo chi lo ha compiuto. Dopo le scritte sulle sedi della CGIL di Monticelli d’Ongina e Pontenure, le scritte che paragonano il sindacato al nazismo si ripetono anche a Piacenza e generano in tutti i democratici un vivo allarme. L’insulto greve dimostra solo inciviltà e pochezza di contenuti, oltre ad una esacrabile ignoranza. Il PRC condanna il gesto, esprime solidarietà al segretario Landini e alle compagne e ai compagni che attivamente operano all’interno della organizzazione sindacale in un confronto aperto e democratico”.

La solidarietà di Alternativa per Piacenza – Il vile attacco di stanotte alla sede della Camera del Lavoro di Piacenza rappresenta l’ennesimo atto di violenza perpetrato, in questi ultimi mesi, contro una sede sindacale. Anche in questo caso poco importa il motivo addotto da chi, nottetempo, ha misurato il proprio livello di imbecillità. Così come poco conta il danno materiale arrecato…Quanto accaduto rappresenta un gravissimo episodio di fascismo strisciante, capace solo di esprimere le proprie idee con i “muscoli” piuttosto che con la forza della ragione.
Con l’aggravante dell’anonimato e della palese vigliaccheria. In questo contesto – oltre alla solidarietà alla CGIL, al suo leader Maurizio Landini e a tutte le compagne ed i compagni che si riconoscono nel sindacato – la lista ALTERNATIVA PER PIACENZA auspica che tutte le componenti del nostro sistema democratico prendano nettamente le distanze da queste gesta ignobili, in attesa che le indagini svelino l’identità dei responsabili e la matrice politica di riferimento. E’ evidente che condannare questi episodi, senza se e senza ma, rappresenta un dovere per tutte le forze politiche che si propongono di amministrare Piacenza.

La solidarietà di Spazi Aperti – Giovani per Cugini sindaco – Le scritte rosse apparse durante la notte alla Camera del Lavoro e alla scuola De Amicis ci hanno particolarmente colpito.Noi di Spazi Aperti – Giovani per Cugini Sindaco condanniamo la modalità irrispettosa e aggressiva del gesto, ma ci interroghiamo anche sul significato del messaggio che i membri di quella “generazione distrutta” possono aver voluto comunicare: forse il disagio per quella limitazione di libertà che, in effetti, tutti noi ci siamo trovati a sperimentare in questi due anni. Rinunciare alla propria libertà personale per un bene comune richiede apertura e fiducia in chi, proprio in virtù di tale bene comune, si assume la responsabilità di prendersene cura; e tale fiducia sembra essere venuta a meno in questo momento storico in cui si assiste a una divaricazione tra governanti e governati, tra democrazia formale (quella istituzionale) e i rapporti sostanziali, la vita concreta. Riteniamo inoltre che, al momento, manchino i giusti canali comunicativi che permettano di intercettare il malcontento dei cittadini, così come anche le proposte che, se ascoltate, fioriscono numerose.

Manifestiamo la nostra totale solidarietà alle istituzioni colpite, ma ci dichiariamo aperti al dialogo e alla condivisione dei differenti punti di vista, quando questi non sfociano in azioni violente o addirittura parafasciste, fedeli al nostro programma che prevede un maggiore coinvolgimento delle giovani generazioni nella vita politica e sociale della città attraverso la creazione di spazi in cui il disagio percepito possa diventare occasione di costruzione, integrazione, tolleranza e nuova espressione.

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