Elezioni Carpaneto, Ferdinando Sidoli “Ridiamo decoro al paese”

Il capoluogo Piacenza, Bettola, Carpaneto Piacentino, Villanova d’Arda e Monticelli d’Ongina: sono questi i cinque comuni del territorio chiamati alle urne il prossimo 12 giugno per l’elezione del nuovo sindaco (quel giorno si voterà anche per i referendum sulla giustizia). Con l’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale, abbiamo deciso di conoscere meglio i candidati: oggi a rispondere alle nostre domande è Ferdinando Sidoli, candidato con la lista “Sidoli sindaco Carpaneto al centro”, che sfida Andrea Arfani – primo cittadino uscente – e Patrizia de Micheli per la guida di Carpaneto nei prossimi cinque anni.

Quali sono le sue precedenti esperienze amministrative?
In ambito amministrativo ho fatto parte della Giunta Comunale di Carpaneto in qualità di assessore a fianco del Sindaco Guido Bardi per due mandati. Il primo mandato dal 27/09/1984 al 04/10/1989 in qualità di assessore alla sanità, servizi sociali ed agricoltura. Il secondo mandato dal 05/10/1989 al 13/06/1994 in qualità di assessore ai lavori pubblici.
Durante il primo mandato il mio assessorato ha istituito il servizio di assistenza sociale ed il servizio di assistenza domiciliare, inoltre, con l’acquisto dell’area adiacente alla scuola media, è stata realizzata l’attuale scuola elementare, il cui costo è stato completamente finanziato dal Ministero della Pubblica Istruzione. Le opere del secondo mandato, essendo assessore ai lavori pubblici, hanno riguardato la costruzione del centro sportivo e la progettazione della rete fognaria al servizio delle frazioni, anche in questo caso il costo è stato completamente finanziato da fondi statali.

Perché ha deciso di candidarsi?
Ho maturato la decisione di candidarmi con l’intenzione di dare ancora un contributo al mio comune dove sono nato, cresciuto e dove ancora vivo. Le persone che mi affiancano in questa esperienza sono disponibili al dialogo ed al confronto con la cittadinanza, s’impegnano a lavorare insieme con concretezza, umiltà e tenacia al fine di garantire le aspettative del paese.

Qualora venisse eletto, quale è il progetto che sogna di realizzare nel prossimo mandato?
Mi piacerebbe poter dare una nuova immagine di decoro al paese partendo dalla cura del verde pubblico, con il rifacimento di parte dei giardini pubblici dislocati nelle varie aree del paese.
E’ necessario trovare le soluzioni al problema dell’impossibilità di utilizzare i marciapiedi in sicurezza per la presenza di alberi, garantendo il transito sicuro principalmente per le persone disabili e per le mamme che accompagnano i bambini. Occorre verificare il danno causato alle recinzioni delle abitazioni confinanti e coinvolgere la partecipazione dei cittadini direttamente interessati. Non meno urgente è la riorganizzazione della viabilità e delle soste all’interno del centro storico.

Come esce il suo Comune dal periodo pandemico? Su quali pilastri focalizzarsi per ripartire?
La pandemia purtroppo è stato un periodo storico che ha messo in enorme difficoltà molte realtà italiane, specialmente quelle lombarde ed emiliane e nello specifico la provincia di Piacenza.
I cittadini del nostro comune hanno sofferto parecchio in questi due anni di pandemia, a partire dal rallentamento di molti servizi sanitari, la sospensione di molte attività didattiche e la temporanea chiusura di parecchie attività commerciali. Nei prossimi mesi è auspicabile ripristinare, migliorandoli, i seguenti servizi a beneficio dei residenti del nostro comune: potenziamento dei servizi vigenti e recupero di quelli attualmente sospesi presso la Casa della Salute e riapertura del Centro Diurno presso la Casa di Riposo Breviglieri. Inoltre occorrerà promuovere e realizzare eventi festivi e attività sportive incentivando il turismo.

Quali opportunità per il vostro Comune dal Pnrr?
Le opportunità potrebbero essere diverse, valutabili dopo l’esito elettorale, per il momento ritengo prioritari i seguenti interventi:
– recupero e riqualificazione del palazzo comunale sede del municipio e la piazza antistante, così pure come il completamento del complesso urbanistico ex macello comunale.
– riqualificazione energetica degli edifici ad uso scolastico e sportivo.

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