Le Rubriche di PiacenzaSera - Rotary

“Grande musica per l’accoglienza”, concerto per sostenere l’integrazione dei bimbi ucraini

Presentazione del Concerto benefico di mercoledì 11 maggio al Teatro Municipale alle 20 e 30 “Grande Musica per l’Accoglienza”, il cui ricavato sarà destinato a sostenere progetti volti all’integrazione dei bimbi ucraini accolti nel nostro territorio, a partire dagli imminenti mesi estivi per proseguire secondo le necessità, in collaborazione con le Istituzioni locali.

La serata è stata organizzata dai Rotary Club del Gruppo Piacentino del Distretto 2050, in collaborazione con Round Table, Soroptimist e Inner Wheel di Piacenza, e soprattutto con la collaborazione del Comune di Piacenza, oltre a tanti sponsor che si sono prestati gratuitamente a supportare l’organizzazione.

concerto Ucraina

“L’idea di questo concerto, che darà poi vita a un vero e proprio progetto che si svilupperà i prossimi mesi, – spiega Maria Grazia Sabato del Rotary del Gruppo Piacentino del Distretto 2050 – nasce dall’iniziativa di cinque donne: insieme a me Carla Spotti, Paola Galvani e Maria Paola Tagliaferri, rotariane come me e Svitlana Dzyuba Ludovico, imprenditrice piacentina di origini ucraine e quindi molto coinvolta. Ci siamo sentite subito unite per un forte sentimento di accoglienza e di vicinanza ai bisogni e alle necessità dei bambini ucraini arrivati nel nostro generoso territorio piacentino. Come rotariani abbiamo sempre a cuore i bisogni e i disagi locali, ma anche globali, e lo scoppio della guerra in Ucraina – continua la Sabato – già dal primo giorno, quel maledetto 24 febbraio scorso, ci ha visti subito attivi in prima linea: siamo stati i primi da Piacenza ad organizzare subito spedizioni continue di beni di prima necessità e farmaci, strutturando meglio poi il service dando vita a “We save Ucraina”, in collaborazione con Federfarma e con Croce Rossa per la raccolta e consegna in Ucraina dei farmaci donati dai piacentini nelle farmacie del nostro territorio, service che sta funzionando molto bene – grazie soprattutto alla grande solidarietà dei piacentini che ringraziamo – e che è ancora in corso e proseguirà. Ma le storie dei bambini da aiutare e sostenere ci tocca – se possibile – ancor più: sono tutti figli nostri, quello che sta capitando a loro può capitare anche a noi, ai nostri figli, all’improvviso come a loro, e a noi darebbe sollievo un sostegno così caloroso se capitasse a noi o ai nostri figli. Questi bambini accolti nel nostro territorio non comprendono la reale dimensione della tragedia né quanto durerà, pensando di poter tornare in Ucraina nelle loro case e ai loro affetti in breve tempo. Viviamo un equilibrio internazionale talmente precario che davvero ci sentiamo tutti coinvolti, e lo dico soprattutto pensando alle critiche – poche per la verità – che ci sentiamo rivolgere da chi ci chiede di indirizzare i nostri interventi alle necessità locali invece che esterne (di cui peraltro continuiamo a occuparci di continuo): qui non c’è da distinguere, siamo tutti nella stessa barca e dobbiamo invece sostenerci a vicenda sempre. Questo siamo noi rotariani, uniamo e coinvolgiamo, esattamente all’opposto dellaguerra, che invece divide e distrugge. Solidarietà e collaborazione vanno di pari passo, nel vero spirito di lavoro di squadra, e si indirizzano a secondo delle priorità. E quindi collaborazione tra noi 5 ma collaborazione chiesta ad aziende, associazioni e istituzioni locali: il Comune di Piacenza ha accolto subito la nostra richiesta per poter realizzare questo concerto nella splendida cornice del Teatro Municipale, tempio di arte e musica, dove accoglieremo i Virtuosi della Scala con il Maestro Stefano Curci. Si perché la musica – conclude la Sabato – è davvero il linguaggio universale, che ci unisce tutti adulti e bambini, italiani e ucraini, e ci permette di riempire – speriamo – il nostro Teatro per essere più incisivi, forti e concreti nell’aiutare, in un evento che si sta già configurando come super atteso”.

La parola passa a Carla Spotti: “Sono la portavoce dei virtuosi del Teatro alla Scala, in quanto nessuno ha potuto partecipare poiché impegnati in Teatro. I musicisti del Teatro si sono già esibiti diverse volte sempre gratuitamente negli anni passati nella nostra provincia a Castelsangiovanni e a Borgonovo sempre per fini benefici (per raccogliere fondi per gli Amici dell’Hospice), per questo abbiamo chiesto al presidente dei Virtuosi, cornista dell’orchestra, Prof Stefano Curci, di partecipare con noi alla realizzazione di un obiettivo di solidarietà per un progetto di aiuto e di accoglienza a cui si è reso immediatamente disponibile. Con lo spirito di fratellanza, in cui si riconoscono – continua la Spotti – fanno sentire, attraverso la loro arte, la musica, il calore di una vicinanza non solo affettiva, in quanto il suo linguaggio non conosce confine e arriva al cuore di tutti, ma anche di aiuto ad un concreto obiettivo a sostegno dei bambini ucraini. Cosi come loro accolgono una violinista ucraina profuga Kateryna Pteriaieva che suonava nel teatro di Leopoli, che sarà presente al concerto. In una serata dedicata principalmente ai bambini, i Virtuosi voglio offrire l’esecuzione di una Sinfonia scritta da un bambino prodigio all’età di 9 anni come testimonia l’autografo scritto sul frontespizio dello spartito ” Sinfonia del signor W.Mozart a Londra ” (Mozart si trovava a Londra proprio a 9 anni e compose la prima di oltre cinquanta sinfonie). E’ una sinfonia che ha struttura molto semplice – continua la Spotti – e tutto si svolge con estrema chiarezza nel rapporto fra invenzione e modulazione delle melodie. La Sinfonia si articola in tre tempi con effetti piacevoli grazie ad uno stile fresco e brillante tipico di una sensibilità giovanile. Seguirà il Concerto per flautino di Antonio Vivaldi in do Maggiore 443. Si tratta di un concerto virtuosistico per il quale occorre un interprete straordinario quale è appunto il Maestro Francesco Guggiola. Si ripropone ancora Mozart con “Concerto o Divertimento K113” in mi bemolle maggiore per orchestra, composto a Milano nel 1771, all’età di 15 anni. Il divertimento (in quattro movimenti), sta nell’amichevole gioco dialettico fra fiati e archi, con l’alternanza di momenti di differenziazione, contrapposizione e integrazione. Ne risulta nel suo complesso una composizione dalla grazia squisita. Seguiranno – conclude Spotti – brani di Nino Rota dal celeberrimo film “Il gattopardo” e poi seguirà una bellissima sorpresa”.

“È così che coinvolgendo i sette Rotary e i 2 Rotaract del Gruppo Piacentino, la Roundtable, il Soroptimist e l’Inner Wheel – prosegue Paola Galvani – prende vita in poche settimane un concerto di grande spessore artistico e culturale. Con il Concerto vogliamo accogliere in musica gli oltre 700 bambini ucraini presenti sul nostro territorio e per raccogliere fondi al fine di creare un’opportunità di integrazione e di attività per la prossima estate, coinvolgendoli in centri estivi in attività ricreative di canto, danza e sportive, che proseguiranno anche poi nell’autunno. Questo progetto – continua la Galvani – è possibile grazie al servizio di assistenza sociale del Comune di Piacenza e a tante associazioni e società dilettantistiche sportive di canto e ballo e del nostro locale Conservatorio – conclude la Galvani – che si sono resi disponibili ad accogliere e a cofinanziare questo progetto”.

Maria Paola Tagliaferri continua ringraziando quindi la generosità di numerosi imprenditori locali che hanno contribuito fattivamente a pubblicizzare l’evento e a fornire il loro appoggio e contributo a detta iniziativa. “Grazie anche al Maestro Giorgio Ubaldi – dice la Tagliaferri – già professore del coro del Conservatorio Nicolini, che si è reso disponibile ad integrare nel coro i bambini rifugiati ucraini dando loro fin da subito quest’idea di accoglienza e di attività condivisa, grazie ai ragazzi dell’Interact Club Placentia, che presenteranno, coordinati dalla professoressa Federica Morandi del liceo Scientifico Respighi, i Virtuosi del Teatro alla Scala. E grazie anche alle ballerine dell’Accademia Domenichino da Piacenza con le maestre Michela Arcelli e Elisabetta Rossi, che tradurranno in danza su musiche di Vivaldi e del Gattopardo questo anelito alla pace, – conclude la Tagliaferri – in modo che tutti i bambini presenti potranno sentire l’abbraccio della musica per loro”.

“Il popolo ucraino – interviene Svitlana Ludovico – vive un momento di grande smarrimento a causa dei gravi eventi bellici che hanno costretto così tante persone ad abbandonare i loro affetti e le loro case. I bambini sono certamente i più colpiti da questa incomprensibile situazione ed è evidente come attraverso numerose difficoltà stiano comunque cercando di adattarsi ad una nuova realtà che solo fino a un paio di mesi fa non era nemmeno immaginabile. Grazie a donne come Nataliya Kampov, maestra di canto, che si è resa subito disponibile per i bambini ucrainim per farli cantare insieme nella propria lingua ricreando un clima di familiarità e che si è subito resa disponibile a collaborare con il maestro Ubaldi per organizzare lo spettacolo di un coro variopinto e accogliente e come Ludmila Popovich, responsabile del centro di raccolta di palazzo Farnese dove ogni giorno smista, organizza e dona i beni di prima necessità che tutti i cittadini portano per condividerli con chi ha dovuto lasciare tutto e si trova con nulla. Dopo il lavoro e in tutti i ritagli di tempo possibile aiuta il suo popolo a sentirsi accolto. Farli sentire a casa, protetti, in un luogo di armonia e di pace è ciò che vogliamo trasmettere con questo concerto – conclude Ludovico – e con il progetto che si svilupperà e che ci auguriamo diventi più grande e consenta di prestare un aiuto concreto alle famiglie e ai bambini ucraini presenti nel nostro territorio”.

biglietti info 3458385777 – sabato.mg@libero.it
punto ritiro La Dolciaria – Via Genova 2/a (lun-sab 9/13 e 15/19)

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