I piccoli pellegrini primi a percorrere il cammino di S. Colombano a Gragnano

Sono le bambine e i bambini delle classi quarta H e quarta G i primi pellegrini ufficiali del Cammino di San Colombano nel tratto che corre sul territorio del Comune di Gragnano. Dopo un lungo percorso a piedi, partito da Centora, passato attraverso Castel Mantova a Campremoldo Sotto, quindi lo Shit Museum a Castelbosco, i giovani pellegrini sono stati accolti dalla Sindaca Patrizia Calza presso l’atrio del Municipio.

“È stato davvero bellissimo vederli arrivare sorridenti e festanti alla fine tappa per ricevere il sigillo comunale sulle loro credenziali!” – commenta la sindaca, che nell’occasione ha illustrato brevemente i lavori di ristrutturazione del Centro Culturale, nel quale verrà ricavata la Stanza del pellegrino dove i pellegrini del Cammino potranno trovare un luogo per ristorarsi e riposare.

Gragnano cammino di San COlombano

L’iniziativa infatti è collegata al progetto “Francigena in Comune”, premiato dalla Regione Emilia Romagna e grazie al quale sei Comuni, tra cui quello di Gragnano, hanno ottenuto fondi per la rigenerazione urbana. “Non volevamo però che questo progetto si esaurisse in un’operazione di interesse esclusivamente urbanistico- edilizio, ma che anzi fosse l’occasione per una operazione culturale importante di recupero della storia locale. Per questo abbiamo pensato che il percorso partecipativo dovesse partire dai più piccoli, chiedendo la collaborazione della scuola e della associazione “Fiorenzuola in Movimento”. Quest’ultima, come spiega Andrea Tagliaferri che ha accompagnato i bambini, “dal 2018 si è posta l’obiettivo di far conoscere ai ragazzi il nostro patrimonio culturale, i paesaggi e i territori attraversati dalla via Francigena e dal cammino di San Colombano, avvicinando gli studenti ai valori dei cammini storico-religiosi, per poi vivere un’esperienza di cammino all’aria aperta e a contatto con la natura, connettendo la scuola al territorio”. Le docenti che hanno lavorato sul progetto per tutto l’anno scolastico, prima formandosi personalmente e poi coinvolgendo i ragazzi, sono Valentina Spelta, Rita Allocca, Lidia Gatti e Giovanna Prati.

Gragnano cammino di San COlombano

A partire da febbraio hanno approfondito la figura del pellegrino nella storia, dal Medioevo ad oggi, “mettendo in evidenza – spiega Giovanna Prati – i cambiamenti intervenuti, dagli oggetti portati in viaggio, alle mete più ambite da Roma a Gerusalemme, a Santiago di Compostela, ed evidenziando il contributo offerto alla costruzione dell’Europa, grazie al trasferimento della conoscenza di usi e costumi in territori nuovi, annunciando il Vangelo ma anche occupandosi di poveri e bisognosi, proprio come fece San Colombano che, pur fermandosi molto poco a Bobbio, col suo Monastero trasferì tanta cultura, i primi ospedali, le prime cure”. Al prossimo Erasmus, il primo giugno, agli ospiti – come annunciato da Valentina Spelta – i ragazzi proporranno anche la leggenda del Ponte Gobbo di Bobbio, che si lega sempre alla figura di san Colombano, nocnhè i misteri legati alla tomba del Santo”.

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