Immigrazione, a Piacenza in aumento le richieste di “Protezione Speciale”: incontro informativo con Cgil

Istituita dal cosiddetto Decreto Sicurezza nel 2018, in sostituzione del permesso per “motivi umanitari”, la “Protezione Speciale” è una tipologia di permesso di soggiorno modificata profondamente dall’intervento legislativo del 2020 voluto dalla ministra degli Interni Luciana Lamorgese. Attualmente la “Protezione Speciale” può essere concessa per diverse motivazioni, alcune delle quali attengono anche al grado di inserimento sociale di un cittadino extracomunitario nel nostro Paese. Si tratta di uno strumento legislativo molto interessante ma altrettanto complesso, il cui utilizzo non è semplice e le cui caratteristiche non sono di immediata comprensione. Le stesse modalità di presentazione della domanda sono differenti a seconda delle motivazioni alla base della richiesta e della situazione giuridica del richiedente.

Proprio per questo, dopo aver constatato negli ultimi mesi un insolito aumento delle richieste di “Protezione Speciale” presentate direttamente all’Ufficio Immigrazione della Questura di Piacenza, l’Ufficio Stranieri CGIL di Piacenza ha deciso di organizzare un momento di approfondimento sulla questione. L’obiettivo è quello di fornire ai cittadini stranieri interessati gli strumenti per valutare l’opportunità di avvalersi di questo strumento e le modalità più appropriate per utilizzarlo. L’appuntamento è per Venerdì 13 Maggio alle ore 21.00, per una Diretta sulla pagina Facebook della Camera del Lavoro di Piacenza: https://www.facebook.com/cgilpiacenzaufficiale

Il responsabile dell’Ufficio Stranieri di Piacenza, Alessandro Pigazzini e la consulente legale dell’Ufficio, Avv. Michela Cucchetti, introdurranno la materia cercando di evidenziare soprattutto i casi in cui è realmente opportuno presentare richiesta di Protezione Speciale e di contro le situazioni in cui tale richiesta risulterebbe inutile o addirittura controproducente. Sarà possibile chiedere informazioni in diretta e l’esposizione sarà tradotta direttamente nelle lingue Urdu e Bengalese con il supporto di mediatori culturali, in modo da essere direttamente comprensibile ai cittadini del Pakistan e del Bangladesh, tra le nazionalità più interessate da questa situazione. Nei giorni seguenti sulla pagina Facebook della Camera del Lavoro di Piacenza saranno pubblicati i video con la traduzione in Inglese e Francese, in modo da poter essere più facilmente comprensibile anche per i cittadini della maggior parte dei paesi africani. (nota stampa)

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