Indagini della Polizia Locale, individuati i responsabili di tre diversi incidenti stradali

Dopo una complessa e articolata attività di indagine, gli agenti del Nucleo Infortunistica della Polizia Locale di Piacenza hanno chiuso il cerchio identificando i responsabili che, nelle scorse settimane, a seguito di tre distinti incidenti stradali – avvenuti in giorni differenti ma accumunati dall’essersi verificati in orario notturno -, avevano danneggiato tre paracarri in granito in centro storico e alcune auto in sosta in viale Dante Alighieri.

Nel corso della conferenza stampa, a cui hanno partecipato l’Assessore alla Sicurezza Luca Zandonella, il comandante della Polizia Locale di Piacenza Mirko Mussi e l’ispettore Matteo Rampoldi, è stato illustrato l’esito delle indagini che hanno portato all’individuazione dei responsabili di danneggiamenti sia all’arredo urbano che di alcuni veicoli di privati cittadini. Il primo sinistro stradale si è verificato un mese fa, in Viale Alighieri, dove un automobilista è andato ad urtare alcune auto posteggiate per poi allontanarsi dimostrando noncuranza nei confronti degli ignari proprietari, che solo all’indomani si sono accorti dei danni e non hanno potuto far altro che denunciare l’accaduto al Comando della Polizia Locale di Piacenza. Nei primi giorni di aprile, in Piazza Sant’Antonino, si è verificato un altro incidente: in questa occasione è andato in frantumi un colonnotto di granito posizionato nei pressi della basilica dedicata al Santo Patrono della città. Anche in questo caso, l’auto e il suo conducente si sono dileguati. Determinante per risalire ad identificare il responsabile le testimonianze rese da alcuni cittadini che avevano assistito alla scena.

Alle 2 e 20 della notte del 24 aprile, un terzo episodio, dal medesimo epilogo: un 35enne alla guida di una Volkswagen Golf, una volta aver centrato e danneggiato due colonnotti di granito lungo lo Stradone Farnese, all’altezza dell’incrocio semaforico con Via Pietro Giordani ha ingranato la marcia e si è allontanato dal luogo dell’incidente. Particolarmente complessa l’indagine per risalire ad identificare il conducente della vettura: gli agenti del Nucleo Infortunistica hanno raccolto, periziato e analizzato i detriti rinvenuti, inoltre sono stati visionati i filmati delle telecamere di video sorveglianza presenti nella zona. Con questi pochi elementi nelle loro mani, gli agenti sono riusciti a risalire a colore e marca della vettura, in un ventaglio di oltre 700 targhe. Una volta ristretto il campo di ricerca, si sono concentrati per scoprire i numeri di targa dei veicoli. Scorrendo ogni singolo fotogramma dei filmati di video sorveglianza, tra il ventaglio dei potenziali veicoli con quelle caratteristiche, hanno stilato una lista di 270 possibili targhe, incrociate con la banca dati della motorizzazione civile per risalire ai veicoli potenzialmente coinvolti. Dopo una lunga analisi, gli agenti hanno vagliato le varie combinazioni alfanumeriche, riducendo il numero a 170 targhe possibili di veicoli circolanti sul territorio piacentino nel raggio di 35 km da luogo dell’incidente. L’acume investigativo ha portato a ridurre ulteriormente il campo di ricerca, isolando 38 targhe. Gli agenti sono così arrivati ad identificare l’intestatario della Golf coinvolta nel sinistro.

Complessivamente, a ciascuna delle persone alla guida dei tre mezzi coinvolte nei tre incidenti – tutti cittadini italiani e le auto sono risultate in regola con la copertura assicurativa rca (responsabilità civile auto, è la polizza obbligatoria per legge che tutela dai danni causati da un autoveicolo a terzi o a cose) – sono stati elevati verbali di oltre 500 euro. Nel frattempo, gli uomini della ditta ‘Sicurezza e Ambiente’ – che che ha in essere la convenzione con il Comune di Piacenza per ripristinare le condizioni di sicurezza stradale e ambientale a seguito di incidente – hanno già provveduto a riportare allo stato originario il colonnotto di Piazza Sant’Antonino, facendo intervenire un restauratore, e sono già al lavoro per risistemare i due colonnotti dello Stradone Farnese. Circa 3mila euro la conta dei danni cagionati ai tre paracarri, importo che – essendo stati individuati i responsabili – non andrà a gravare sui contribuenti piacentini ma sarà indennizzato dalle compagnie di assicurazione dei veicoli resisi responsabili dei danneggiamenti. Allo stesso modo, il computo dei danni arrecati alle vetture parcheggiate lungo Viale Alighieri sarà risarcito dalla compagnia assicuratrice del veicolo resosi responsabile dello scontro.

“Il mero danneggiamento di beni pubblici di per sé poteva anche non giustificare una simile profusione di risorse – ha sottolineato l’ispettore Matteo Rampoldi -, anche se si tratta di gesti contrari alle norme di legge, denotano uno scarso senso civico e comportano comunque un danno economico che si ripercuote poi sulle tasche dei cittadini, ma è stata ferma volontà degli agenti della Polizia Locale tentare in quella che inizialmente sembrava un’impresa ardua, considerando la quasi totale assenza di elementi utili per identificare i responsabili. La caparbietà e la professionalità di chi ha seguito passo passo le indagini dimostrano che dinnanzi alle piste che più volte sono risultate senza uscita, sono l’emblema di come la recente ristrutturazione del Corpo di Polizia Locale ha voluto tramettere un messaggio di profonda trasformazione. Oggi è stato dimostrato che, se uno spiraglio per far emergere verità e giustizia c’è, deve essere colto. I risultati ottenuti vanno apprezzati per quello che in realtà rappresentano sotto il profilo della tecnica investigativa. La Polizia Locale c’è, e se vi è uno spiraglio entro il quale incunearsi per la ricerca dell’autore dell’illeciti anche ben organizzato, esiste un team di professionisti che sono pronti ad accettare la sfida”.

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