“Un progetto completo per far rinascere il lungo Po” De Micheli (Pd) incontra la Map

Un progetto organico per rilanciare il lungo Po, per colmare finalmente il gap di Piacenza rispetto alle altre città rivierasche che hanno saputo valorizzare anche dal punto di vista turistico e ricreativo in maniera stabile l’argine fluviale. E’ stato l’argomento dell’incontro tra la parlamentare del Partito Democratico Paola De Micheli e il presidente della Map (associazione motonautica di Piacenza) Tullio Bionda, in riva al Po; presenti anche l’ex assessore comunale Silvio Bisotti, il candidato del Pd Andrea Fossati e Federico Scarpa.

Bionda ha esposto i problemi che da tempo ormai attanagliano quel tratto di lungo Po, troppo spesso utilizzato come parcheggio indiscriminato o per bivacchi improvvisati. “Il pontone concesso alla nostra associazione dovrebbe galleggiare – ha ricordato -, ma la carenza di acqua ha fatto abbassare la struttura”. Sullo sfondo della mancata riqualificazione dell’area fluviale un tema irrisolto, quello del rapporto tra Autorità di Bacino del fiume Po, il Comune e la Map, che detiene – tramite una convenzione – l’approdo e l’area interna all’argine, con la possibilità di autorizzare strutture provvisorie estive. Un accordo che di fatto non ha mai funzionato a dovere, per limiti di varia natura, anche burocratica.

De Micheli Map Tullio Bionda

“Occorre fin da subito – ha sostenuto Paola De Micheli – lavorare su un progetto organico per rendere più vivibile questa zona di Piacenza e arrivare a una fruibilità simile a quella di altre città rivierasche. Ci sono più livelli di intervento, uno di natura ambientale per rimuovere della flora spontanea e riportare il livello dell’argine fluviale alla situazione del 2013, propedeutico alla realizzazione di altri interventi strutturali, come la costruzione di una sede stabile della Map e la valorizzazione estiva di tutta l’area, mediante l’individuazione di un soggetto gestore in grado di svolgere un’attività ricreativa e culturale, animando il lungo Po. E’ necessario che i soggetti pubblici e i soggetti privati si mettano a lavorare in sinergia per un progetto serio e completo di valorizzazione dell’argine del Po: le risorse che si possono intercettare non mancano e se avremo una nuova amministrazione di centrosinistra e sarò eletta in consiglio comunale, sarà una delle azioni da adottare”.

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