“Utilizzare meglio l’alternanza scuola-lavoro” Le proposte dei Giovani Dem

In via Emilia Parmense, al Point Elettorale di Katia Tarasconi, i Giovani Democratici di Piacenza hanno ospitato la terza tappa del tour nazionale di ” Voto dove Vivo”, organizzazione nata a Roma durante le scorse politiche.

Il fine della mobilitazione nazionale è la sensibilizzazione rivolta a cittadini, Istituzioni e Amministrazioni locali riguardo la proposta di legge “Madia” che prevede, attraverso il voto per corrispondenza, di esercitare il diritto di voto a tutti coloro che, per motivi di studio, lavoro o salute vivono in un comune italiano diverso da quello di residenza. Durante l’incontro, i giovani democratici di piacenza, oltre a sottoscrivere e promuovere la proposta di vdv, hanno presentato i loro punti programmatici per le elezioni comunali piacentine del 12 Giugno inerenti al target degli studenti.

Ad introdurre la discussione sono stati il Segretario provinciale Andrea Capellini (che da amministratore ha sottoscritto la proposta di vdv) ed Emilio Moraschi, militante e già Senatore accademico i quali hanno ricordato come la federazione, in questi anni, si sia più volte fatta portavoce delle problematiche che gli studenti piacentini, universitari e non, quotidianamente vivono. Sono successivamente interventi i due candidati gd al Consiglio comunale Costanza De Poli e Francesco Lo Parco (in lista pd a sostegno di Katia Tarasconi) che hanno presentato le proposte della federazione per Piacenza, in occasione della loro candidatura al consiglio comunale:

-La creazione di un tavolo comune-imprese-sindacati-scuole per coordinare meglio l’alternanza scuola-lavoro e far incontrare domanda e offerta di lavoro in modo da promuovere l’occupazione giovanile e la qualità dei primi lavori dei giovani piacentini

-L’istituzione di un salone dell’orientamento/fiera del lavoro per i giovani, specialmente indirizzato verso gli studenti di quinta superiore

-L’ampliamento dell’offerta degli asili nidi comunali e doposcuola

-Un sportello indirizzato a giovani imprenditori (e non solo) per trovare finanziamenti pubblici e privati

-L’aumento dei spazi culturali e ricreativi a disposizione dei giovani

-Aule studio e spazi co-working messi a disposizione dal comune e l’aumento del numero di biblioteche comunali

-Una Student Card comunale che permetta agli studenti e altri giovani di usufruire di sconti e agevolazioni in città e un abbonamento vantaggioso per i mezzi pubblici

-Istituzione di un ufficio comunale per gestire le questioni studentesche, incluse le esigenze degli studenti e un portale per migliorare l’attuale problema sugli alloggi studenteschi

-L’introduzione delle rotte notturne per gli autobus che collegano il centro, i collegi universitari e altri luoghi frequentati da giovani (al quale è stato dato, recentemente, una prima risposta dopo numerosi solleciti)

All’incontro hanno poi partecipato anche Lucia Maggi in rappresentanza dell’associazione universitaria “Primavera degli Studenti” e candidata al CNSU, alla quale va il sostegno della federazione provinciale e la candidata sindaca Katia Tarasconi: quest’ultima ha sottolineato come il voto a distanza sia già una realtà pienamente funzionante in molte parti del mondo, lei stessa ha votato per posta più volte (Tarasconi è anche cittadina statunitense, nazione dove il voto per corrispondenza è utilizzato da decenni), ma che nel nostro Paese la realizzazione di questo semplice esercizio di democrazia sia ostacolata soprattutto da troppa burocrazia; la candidata ha continuato assicurando che da sindaca si impegnerà a supportare questa proposta.

A rappresentare le ragazze e i ragazzi di “Voto dove Vivo” era presente Thomas Osborn, giovane democratico di Roma, il quale ha voluto soffermarsi non solo sulle difficoltà che migliaia di studentesse e studenti fuorisede vivono ad ogni elezione, ma anche su come la Proposta di legge Madia garantirebbe il fondamentale diritto al voto per posta anche per tutti quei cittadini che vivono lontano da casa per motivi di lavoro e/o di salute; ha poi fatto notare come l’attenzione mediatica sul tema sia effimera e duri solo nei giorni post voto. (nota stampa)

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