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Cambio al vertice nel Rotary Club e Rotaract Fiorenzuola: Stefano Pavesi e Simone Costa nuovi presidenti

Il Rotary Club Fiorenzuola d’Arda ha celebrato la chiusura dell’ anno rotariano nel corso di una bella serata conviviale tenutasi, come di consueto, nel Castello di San Pietro in Cerro, scenario meraviglioso reso disponibile dal proprietario Franco Spaggiari, membro del direttivo. Una serata di grande impatto, che ha rinforzato lo spirito rotariano del club, dopo il periodo pandemico che ha toccato, sia pur in parte, anche la presidenza di Tiziana Meneghelli, prima presidente donna del sodalizio.

Proprio Meneghelli ha fatto gli onori di casa, suggellando nel corso della conviviale il passaggio di consegne a Stefano Pavesi. La serata è stata curata, con la consueta attenzione, dal Prefetto Fabio Tavazzani. Al tavolo del Presidente si sono seduti Corrado Pati, spillato in serata come nuovo socio, Stefano Pavesi e la consorte Maria Donata Corna, il Presidente uscente del Rotaract Guido Bosi e il subentrante Simone Costa, Alessandro Friggi, rappresentante distrettuale incoming. Ha rappresento il Governatore del Distretto 2050 l’assistente Giancarlo Gerosa, tra gli ospiti diversi rappresentanti dei Rotary piacentini: Augusto Pagani con Natalia, Franco Pugliese con Marica, Luigi Mori con Laura, Marco Gallonelli e Massimo Bollati. Presente anche il viceprefetto Luigi Swich.

È stato in primo luogo un momento di bilanci, il racconto di un “viaggio” che Meneghelli ha descritto come emozionante ed avvincente, trascorso superando le difficoltà incontrate all’insegna del “noi”, senza individualismi. Le parole del presidente, nel ricostruire i passaggi caratterizzanti del suo mandato, hanno trovato riscontro in un video emozionale che ha reso ancor più vivida l’esposizione, prendendo le mosse dal passaggio di collare con Fausto Arzani e alla prima conviviale con l’artista Monica Vescovi. “La mia lunga avventura volge al termine ma lascia nel mio cuore parecchi momenti significativi” – afferma Meneghelli in uno scritto presente sui tavoli – “Ho imparato tanto ma soprattutto ho capito il valore dei rotariani, persone che non si fermano, reagiscono, ripianificano davanti agli ostacoli e adattano le loro azioni al momento contingente. Parola d’ordine per il futuro: essere resilienti. Voglio ringraziare tutti perché è stato un anno meraviglioso”.

Solo in sintesi i momenti ricordati, alcuni legati ad iniziative inter club:
• azioni per fronteggiare le emergenze (progetti a favore dei profughi afgani , sia a livello locale che in collaborazione con UNHCR e Fondazione Mediolanum – progetti per emergenza Ucraina, tramite invio medicinali e sostegno ai bambini inseriti localmente nelle scuole primarie – omaggi in collaborazione con Regina Schrecker alle operatrici che hanno affrontato il periodo pandemico alla Casa di Iris);

• interventi per il sociale e per la scuola (progetto a favore “La matita parlante”, finalizzato ad esperienze di co-housing per ragazzi autistici, donazione auto per gli operatori cure palliative ASL di Piacenza – sostegno al torneo e alle iniziative nella scuola legate al “Tennis in carrozzina” – iniziative nell’ambito della campagna per eradicazione Polio – messa a disposizione di supporti tecnologici nelle scuole);

• azioni per l’ambiente e la protezione civile (interventi di sensibilizzazione ambientale nelle scuole e promozione di progetti da parte degli allievi – serata green sulle fonti energetiche alternative- seminario per i soci su energie rinnovabili – organizzazione corso base di protezione civile a favore dei soci);

• promozione del ruolo femminile e contrasto alla violenza sulle donne (sostegno al progetto con i centri antiviolenza – premio di laurea “Roberta Solari”);

• scambi di studenti scuole superiori e promozione di esperienze formative all’estero, nel contesto di iniziative promosse dal Rotary International;

• organizzazione visite a mostre e visite guidate tematiche (Mostre Madonna Sistina, Monet a Milano, Cassinari a Castell’Arquato, “Maddalena” a Forlì , Stupinigi , visite guidate alla Barilla di Parma e al Termovalorizzatore di Torino);

• incontri con gli autori (Luca Sommi e il suo libro su Dante – Gabriele Dadati e il romanzo su Klimt, Federico Gaudenzi e le testimonianze dei pazienti dell’Unità Spinale di Villanova d’Arda);

• consolidamento dei gemellaggi con i club di Marignane e di Forlì.

rotary rotaract fiorenzuola

Meneghelli ha voluto rammentare ai presenti anche i tanti supporti che le sono stati offerti dal Governatore e dal suo Assistente, nonché dai colleghi Presidenti del territorio. I membri del Direttivo e i presidenti di Commissione per l’anno rotariano 2021-2022 sono stati chiamati al tavolo di presidenza per i ringraziamenti ma anche per ricevere da Meneghelli un omaggio personalizzato, come segno di gratitudine per impegno profuso. Alcuni richiami particolari sono stati riservati al Segretario Stefano Pavesi e alla consorte Donata, che non ha mai fatto mancare, insieme Corrado Pati, sostegno e concreto aiuto alle iniziative al Prefetto Fabio Tavazzani, che con grande professionalità ha organizzato e gestito gli eventi del sodalizio, a Guido Bosi, compagno di percorso in un anno ricco di collaborazioni tra Rotaract e Club padrino, a Franco Spaggiari, che con la consueta generosità rende disponibile il suo castello nei momenti salienti per il club.

Alcuni momenti formali di grande importanza hanno poi scandito la serata. Lo storico ed efficientissimo tesoriere Maurizio Pericotti ha ricevuto le insegne di “benefattore”, onorificenza rotariana legata ad erogazioni al Fondo di dotazione , ricevendo i relativi certificato e distintivo. A Luisella Premoli, moglie del socio Antonio Giustiniani, è stata consegnata la “Paul Harris”, onorificenza rotariana dedicata al fondatore del Rotary , come riconoscimento al generoso apporto offerto, come architetto, al progetto di ristrutturazione della “Casa di Paul”, per favorire una esperienza di co-housing a favore della “Matita Parlante”. Si è poi passati alla spillatura del nuovo socio Corrado Pati, che ha avuto come padrino Stefano Pavesi. Il padrino ha rammentato al consesso che Corrado, pugliese da tempo residente a Piacenza, dopo la maturità e il servizio militare prestato in aeronautica è entrato in Guardia di Finanza, ricoprendo vari incarichi, anche nelle azioni antidroga. Ai numerosi interessi personali Pati ha sempre associato un forte impegno nella Protezione Civile, ricoprendo ruoli di responsabilità. Proprio su tale versante molteplici sono stati i momenti di sostegno già resi disponibili al sodalizio, sostegno ed impegno non potranno che continuare e precisarsi grazie all’ingresso formale nel Club. Pavesi ha ricordato le doti personali del nuovo socio, sottolineando in particolare la sua attitudine al servizio, dote importantissima nel mondo rotariano.

Momento clou della conviviale è stato il passaggio del “collare” tra i due presidenti, formalità che ha sancito anche il passaggio di responsabilità a Stefano Pavesi. Pavesi, figura storica del club, si era reso disponibile a rinnovare il suo impegno dopo aver speso diversi anni all’interno delle strutture distrettuali. Laureato nel 1982 in Medicina e Chirurgia presso Università degli Studi di Parma, affiliato al Rotary dal 2001, è stato Segretario del Rotary Club Fiorenzuola nel 2007/08 e Presidente nell’anno successivo. Ha poi servito il Rotary come Assistente del Governatore del Distretto 2050 negli anni 2015/16 e 2016/17, per poi assumere le funzioni di Segretario del Distretto 2050 negli anni 2017/18 e 2019/20. E’ ritornato alla presidenza del club fiorenzuolano dopo aver assunto, nell’anno 2021/2022, funzioni di Segretario di Club.

Il Presidente neo insediato ha presentato la squadra che accompagnerà il suo mandato. Individuati come consiglieri, oltre al past president Tiziana Meneghelli, Rinaldo Onesti (vicepresidente), Federica Arduini come presidente 2023/2024, Franco Spaggiari, Edvige Francesconi, Laura Dieci e Paola Baldini. Confermati nell’incarico il tesoriere Maurizio Pericotti e il prefetto Fabio Tavazzani. Individuati anche i presidenti di commissione, figure cruciali per le attività del club: Stefano Sfulcini come presidente della Commissione per l’Effettivo, Francesco Timpano per la Commissione Comunicazione, Claudio Mazzari per la Commissione Ambiente, Piergiorgio Turchio per la Commissione Fondazione Rotary ed Alfio Rabeschi per la Commissione Progetti. La socia Caterina Abbondotti continuerà a presidiare i rapporti con il Club gemellato di Forlì.

Il nuovo presidente ha quindi rivolto alle autorità rotariane e civili, ai soci e agli ospiti, il suo saluto e le sue considerazioni di inizio mandato. “Il mio è un ritorno – ha esordito Pavesi -. Alcuni dei presidenti eletti con cui ho avuto modo di confrontarmi nei mesi scorsi, coscientemente consapevoli dell’impegno che andavano assumendosi, spesso mi hanno detto che io non avrei avuto problema alcuno. Certamente l’esperienza aiuta, ma dopo 13 anni mi dovrò confrontare con un Rotary completamente mutato, obbligatoriamente mutato, poiché la nostra società è profondamente cambiata e ci chiama come rotariani a nuove sfide”. Proprio “cambiamento” dovrà quindi divenire la parola d’ordine del mondo rotariano. Il cambiamento spesso non è facile, costringe frequentemente le persone ad uscire dalla zona di comfort. Ma il Rotary dovrà essere sempre di più un luogo di superamento di stereotipi. Pavesi ha ricordato che Jennifer E. Jones, canadese, sarà la prima donna, dopo 115 anni di storia del sodalizio, a ricoprire l’incarico di Presidente Internazionale del Rotary per l’anno 2022-2023. Un segno di cambiamento.

rotary rotaract fiorenzuola

Numerosi gli spunti che Pavesi ha portato ai presenti. Un richiamo importante è stato fatto ai temi “Diversità-Equità-Inclusione”, che dovranno divenire direttive di sviluppo dell’azione rotariana. Lo stesso Rotary International ha invitato a riflettere sul fatto che la presenza di tante culture, generazioni, esperienze, può offre l’opportunità di attingere a questi aspetti per fare la differenza nell’azione all’interno delle singole comunità. Non a caso il Consiglio del Rotary International ha adottato la dichiarazione Diversità, Equità e Inclusione (DEI) già a far tempo dal 2019. Il neo Presidente ha poi parlato della necessità di coinvolgere sempre di più i soci nelle varie attività ed iniziative (per rafforzare lo spirito di gruppo), di potenziare la comunicazione (per meglio palesare all’esterno quanto realizzato), di continuare con rinnovato impegno le iniziative in tema di ambiente e protezione civile, di incrementare sempre di più le sinergie con il Rotaract e con i club gemellati.

La serata ha vissuto un momento importante con la consegna del collare di Presidente del Club Rotaract Fiorenzuola d’Arda a Simone Costa. Guido Bosi, presidente uscente, ha tracciato la sintesi dell’anno che sta per chiudersi, citando gli impegni, lo spirito ad essi sotteso e ringraziando quanti, con ruoli diversi, hanno sostenuto il suo anno di presidenza. Diversi gli omaggi consegnati, a suggello delle preziose collaborazioni. Costa, nel ricevere il testimone, ha individuato le direttive d’azione del suo mandato presentando, come avvenuto per il Rotary padrino, la “sua” squadra: Guido Bosi come past president, Alessandro Banin vice presidente, Clara Alfano segretario, Riccardo Alfano tesoriere, Cecilia Montanari prefetto. Tanti, tra i presenti, hanno rimarcato come vecchio e nuovo presidente siano stati in grado di trasmettere l’entusiasmo e la passione che il club giovanile esprime.

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