Elezioni Piacenza, le proposte di Legacoop su welfare, logistica, urbanistica e legalità

In vista delle imminenti elezioni amministrative, Legacoop Emilia Ovest ha elaborato insieme alle proprie associate, un documento di proposta da sottoporre ai candidati, focalizzato su alcuni temi emergenti, in un’ottica di percorso che superi il tempo del mandato.

“Dopo la pandemia covid-19 e l’attuale crisi derivata dal conflitto in Ucraina – affermano – occorre delineare uno scenario di lungo respiro sul futuro del nostro territorio, con progetti condivisi, innovativi e di sviluppo in relazione con il Patto per il lavoro e clima della Regione Emilia-Romagna, tenendo conto del PNRR, dei futuri finanziamenti e Agenda 2030. Servono luoghi di confronto costante delle competenze e delle idee, dove depositare fonti e strumenti di elaborazione. Occorre una interconnessione coi territori limitrofi che per motivi storici, demografici, politici/amministrativi hanno avuto la possibilità di diventare distretti, sviluppando le eccellenze che rimangono sul nostro territorio. Serve valorizzare i luoghi di competenza, di elaborazione e di pensiero: Università, enti di istruzione, mondo imprenditoriale e istituzioni (in primis Comune capoluogo e Provincia)”.

Di seguito le proposte

Welfare – La cooperazione sociale si è dimostrata capace negli anni di rispondere ai bisogni emergenti della comunità in cui è radicata. Ha maturato competenze che la pongono oltre la mera funzione di fornitore di servizi, proponendosi quale interlocutore attivo in azioni coordinate con l’ente pubblico come partner di co-programmazione, coprogettazione, gestione integrata. Questo processo dà origine a un modello innovativo di welfare di comunità, di “amministrazione condivisa” di poteri e responsabilità tra enti pubblici e Terzo Settore.

In particolare, la cooperazione sociale rappresentata da Legacoop Emilia Ovest propone un progetto innovativo di gestione dei servizi 0-6 anni in forma integrata pubblico-privato. Inoltre, l’aumento e la differenziazione dei bisogni delle persone si riflette anche nelle nuove esigenze di tipo abitativo che postulano un necessario ricorso al partenariato pubblico-privato. Il Social Housing e il Senior Housing, attraverso l’ampliamento di spazi e servizi comuni, e fruibili da diverse tipologie di utenza, integrato nel quartiere e nella Comunità, rappresenta un welfare più vicino ai cittadini. Sul fronte dell’inclusione, la cooperazione sociale d’inserimento lavorativo svolge un importante ruolo nel contrasto alla povertà, all’emarginazione sociale. Una persona in difficoltà che lavora nelle cooperative sociali d’inserimento lavorativo passa da cittadino passivo bisognoso di sostentamento a cittadino attivo che paga le tasse.

In questa visione di welfare comunitario gli Storici Circoli Cooperativi, gestiti dalle nostre cooperative, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale possono divenire luoghi di Comunità, di condivisione intergenerazionale e interculturale. Spazi sociali, culturali, educativi e ricreativi a disposizione dei quartieri, della città e dei cittadini.

Logistica – Riguardo al “Polo logistico”, è auspicabile che l’Amministrazione locale assuma un ruolo di regia nell’ambito di un nuovo percorso, con il coinvolgimento del mondo datoriale e delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative del nostro territorio, a favore di un progetto di sistema della città, verso una riqualificazione, valorizzazione e crescita sostenibile del polo stesso. . È necessario favorire le imprese che attuano progettualità, azioni, investimenti, nella direzione indicata dalle politiche di sviluppo sostenibile, accelerando la realizzazione del “Polo del Ferro” che favorirà una riduzione delle emissioni inquinanti, una maggiore transizione dei trasporti da gomma a ferro.

Disegno della città – Piacenza nel percorso indicato deve dotarsi di un progetto/visione urbanistico complessivo che metta al centro una visione del futuro delle aree militari, che rappresentano leve di sviluppo economico, culturale, tecnologico e sociale della nostra città. Piacenza ha inoltre bisogno di un grande progetto di rigenerazione urbana per alcune aree con palazzi non più corrispondenti agli standard abitativi, prive di parcheggi adeguati e di spazi verdi. Occorre progettare un nuovo modello di mobilità attraverso una rete di bike sharing, car sharing, parcheggi di prossimità e parcheggi scambiatori collegati ad un sistema di trasporto urbano efficiente. Lo sviluppo delle città intelligenti (Smart City) passa dalle strategie di valorizzazione dei dati, impiegando opportunamente i finanziamenti pubblici a partire da quelli messi a disposizione dal PNRR. La Pubblica Amministrazione può fungere da hub, con una cabina di regia provinciale, in cui creare spazi condivisi aperti all’open innovation, partecipati dalle PPAA, associazioni imprenditoriali, imprese, università, associazioni. Un luogo che diventi anche sportello digitale.

Legalità – La criminalità incrementa le asimmetrie sociali e aumenta così i costi sia per le imprese sia per i cittadini. Anche su questo fronte, la funzione dell’Amministrazione è fondamentale, quale promotrice di un percorso di coinvolgimento delle parti sociali in un meccanismo che superi i limiti dei controlli meramente burocratici e che consenta di arrivare a dispositivi di autocontrollo; l’obiettivo non deve essere quello di proceduralizzare e monitorare le attività economiche, ma favorire e liberare le buone prassi contro le intenzioni disoneste. Legacoop Emilia Ovest è da sempre impegnata attivamente in questa mission, a partire dal radicamento della cultura della legalità condivisa con le proprie associate.