Maturità per 2.295 studenti piacentini. Tra le tracce: Pascoli, Verga e Segre foto

Sono 2.295 in provincia di Piacenza gli studenti impegnati nell’esame di maturità.

Oggi, 22 giugno tocca alla prima prova ossia, come da tradizione, lo scritto di italiano. E’ stata predisposta su base nazionale, dunque identica per tutti i maturandi italiani: alle candidate e ai canditati saranno proposte sette tracce di tre diverse tipologie: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.

La campanella è suonata alle 8.30 per tutti i 539.678 studenti e studentesse italiani, che avranno a disposizione un massimo di sei ore per completare la prova. Seguirà, il giorno successivo, giovedì 23, la seconda prova scritta, diversa per ciascun indirizzo, che riguarderà una disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi. Quest’anno la prova sarà predisposta dai singoli istituti, che potranno così tenere conto di quanto effettivamente svolto dai ragazzi durante l’anno scolastico, anche in considerazione dell’emergenza pandemica.

LE TRACCE – La poesia “La vita ferrata” di Giovanni Pascoli e la novella “Nedda” di Giovanni Verga sono i testi da analizzare per chi ha scelto la tipologia A. Chi si è cimentato nel testo argomentativo (tipologia B) ha avuto a disposizione un testo di Liliana Segre e Gherardo Colombo sulle leggi razziali, tratto da “La sola colpa di essere nati”, poi Oliver Sacks e la Musicofilia e infine l’attualissimo tema del cambiamento climatico, con il discorso che il Premio Nobel per la Fisica 2021 Giorgio Parisi ha pronunciato alla Camera dei Deputati l’8 ottobre 2021. Due tracce per il tema di attualità (tipologia C): “Le conseguenze della pandemia di Covid” tratto da Luigi Ferrajoli, “Perché una Costituzione della Terra?”, e il brano “L’iperconnessione a Internet” di Vera Gheno e Bruno Mastroianni, tratto da “Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello”.

Sono disponibili, sul sito del Ministero dell’Istruzione, le tracce della prima prova scritta dell’Esame di Stato del secondo ciclo di istruzione. “La Maturità 2022 è partita regolarmente, abbiamo assegnato tracce che consentissero a studentesse e studenti di tutti gli indirizzi di esprimere il proprio pensiero e di valorizzare il proprio percorso di studi”, commenta il Ministro Patrizio Bianchi.

A QUESTO LINK DEL MINISTERO LE TRACCE COMPLETE

COLLOQUIO ORALE – Scoglio finale sarà, come sempre, il colloquio orale, che verificherà tutte le discipline escluse dagli scritti. Si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione (un testo, un documento, un’esperienza, un problema, un progetto). Nel corso del colloquio il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline e di aver maturato le competenze di Educazione civica. Analizzerà poi, con una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze fatte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO). La commissione sarà composta da sei commissari interni e un Presidente esterno. Molti di noi ricordano un passaggio in più: la terza prova scritta, che comprendeva quattro o cinque discipline ed era preparata dalla commissione, è stata abolita dalla riforma Fedeli a partire dall’anno scolastico 2018/2019.

PUNTEGGI ATTRIBUITILa valutazione finale resta in centesimi. Gli anni della pandemia ci hanno abituati a un continuo cambiamento dell’esame di maturità. Quest’anno, ancora una volta, cambiano i criteri di assegnazione dei punteggi utili a determinare il voto finale. Il pedigree dello studente, ovvero il percorso lungo tutto il triennio, peserà allo stesso modo dell’esame di stato. Al credito scolastico è stato attribuito fino a un massimo di 50 punti. Per quanto riguarda le prove scritte, a quella di Italiano saranno attribuiti fino a 15 punti, alla seconda prova fino a 10, al colloquio fino a 25.

La commissione può decidere di attribuire da 0 a 5 punti di bonus agli studenti che soddisfino i seguenti requisiti: 50 punti di credito (il punteggio massimo) e almeno 30 punti nelle prove d’esame. Ardua è la missione per raggiungere la lode: solo chi totalizzerà il massimo dei punti (100) senza bonus (cioè ottenendo il massimo dei crediti e il voto massimo nelle tre prove d’esame) potrà sperare nel prestigioso encomio. Il punteggio minimo per conseguire il diploma, invece, resta sempre 60/100.

MASCHERINE E DISTANZIAMENTO: LE INDICAZIONI – Il Ministero dell’Istruzione ha diffuso nei giorni scorsi una nota alle scuole sulle misure precauzionali per lo svolgimento degli Esami di Stato 2022, in seguito alle decisioni prese in Consiglio dei Ministri e all’ordinanza firmata dal Ministro della Salute, Roberto Speranza. Nel corso degli esami di stato 2022, sia del primo che del secondo ciclo, e per gli esami conclusivi dei percorsi degli istituti tecnici superiori non sarà necessario utilizzare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Cade, dunque, l’obbligo di indossare la mascherina, che viene solamente raccomandata, in particolare in alcune circostanze quali, ad esempio, l’impossibilità di garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro.

Durante lo svolgimento della prova orale sarà consentita la presenza di uditori in un numero che consenta una distanza interpersonale di almeno un metro. Resta raccomandato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, salvo che le condizioni strutturali-logistiche degli edifici non lo consentano, e resta fermo il divieto di accedere nei locali scolastici se positivi al Covid-19 o se si presenta una sintomatologia respiratoria e temperatura corporea superiore a 37,5°. Per quanto riguarda le misure di igienizzazione dei locali e di pulizia, saranno messi a disposizione prodotti igienizzanti in più punti dell’edificio scolastico e, in particolare, all’ingresso dei locali dove si svolgeranno le prove d’esame. In alcuni casi, specificati dalle relative ordinanze, è consentito, infine, lo svolgimento della prova orale e l’attività dei lavori della commissione e delle sottocommissioni anche a distanza, in videoconferenza. Ciò non è possibile per le prove scritte: in caso di positività al Covid-19 o di altro indifferibile impedimento, la commissione dovrà predisporre una sessione suppletiva il 6 e il 7 luglio. Questo il testo della nota ministeriale:

Ai candidati che, a seguito di assenza per malattia, debitamente certificata, o dovuta a grave documentato motivo, riconosciuto tale dalla sottocommissione, anche in relazione alla situazione pandemica, si trovano nell’assoluta impossibilità di partecipare alle prove scritte, è data facoltà di sostenere le prove stesse nella sessione suppletiva. E se i candidati che siano stati assenti entro i tempi di svolgimento della seconda prova scritta hanno facoltà di chiedere di essere ammessi a sostenere le prove scritte suppletive, presentando probante documentazione entro il giorno successivo a quello di effettuazione della prova medesima.

Chi fosse impossibilitato a sostenere le prove anche nella sessione suppletiva, dovrà richiedere una sessione straordinaria. Continua la nota del Ministero dell’Istruzione: “In casi eccezionali, qualora non sia possibile sostenere le prove scritte nella sessione suppletiva o sostenere il colloquio, anche in videoconferenza, entro il termine previsto dal calendario deliberato dalla commissione, i candidati possono chiedere di sostenere le prove in un’apposita sessione straordinaria, producendo istanza al presidente entro il giorno successivo all’assenza. Il Ministero, sulla base dei dati forniti dai competenti USR fissa, con apposito provvedimento, i tempi e le modalità di effettuazione degli esami in sessione straordinaria.

“LE TRACCE SARANNO RAGIONEVOLI” – “Voglio ribadire il mio messaggio di incoraggiamento alle studentesse e agli studenti: l’Esame di Stato è un importante momento di passaggio, va vissuto con entusiasmo. Siamo al vostro fianco. Abbiate fiducia nelle vostre capacità” – le parole del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Per svolgere la prima prova, “vi dico come farei io: prenderei una frase, un argomento e inizierei a ragionarci su, ad articolarlo, ad entrarci dentro a scegliere con cura le parole. Ogni tanto tendiamo a non dare il giusto valore a tutte le parole, invece ogni parola è una specie di monumento, ha una sua storia, un sua evoluzione, un suo peso, dirle a voce alta gli restituisce anche corposità. Allora ecco bisogna scegliere un tema ed esprimere se stessi e un pensiero articolato, ritrovando anche il gusto della parola. Le tracce – assicura Bianchi – saranno ragionevoli”.

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