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Geoticket, la startup per lo sport e le attività della montagna

Metti insieme un’area svantaggiata tra i monti dell’appennino parmense e un bisogno non ancora soddisfatto, unisci passione, competenze, spirito imprenditoriale e ottieni Geoticket «la piattaforma di ticketing digitale avanzato che aggrega tutti i servizi degli sport e delle attività outdoor di montagna, attraverso uno strumento semplice da usare e accessibile a tutti». La descrive così il suo fondatore Francesco Biacchi, triennale in International management all’Università Cattolica e (dopo un Erasmus a Cracovia) e laurea magistrale in Gestione d’azienda sempre a Piacenza.

La sua startup, nata nel 2017 a Borgotaro (piccolo paese dell’Appennino parmense famoso per il porcino Igp) per rendere digitali i ticket per la raccolta dei funghi, ha presto diversificato il suo ambito d’azione partendo da una certezza: fare il ticket in montagna è molto difficile. Che si tratti di funghi, sci o pacchetti organizzati. Un’intuizione che nasce dall’esperienza: «Mi sono guardato intorno e ho trovato una nicchia di mercato interessate a livello nazionale. Sono cresciuto a Borgotaro, dove ogni autunno decine di migliaia di persone vengono a raccogliere funghi. Per farlo serve un biglietto e, alle 5 del mattino, spesso i turisti si aggiravano tra posta, bar, comune e tabaccherie per trovare un rivenditore, senza riuscirci. Così ho pensato di impostare un servizio online per rispondere a un problema locale che si è poi rivelato tutt’altro che locale».

Geoticket conta oggi 40.000 clienti attivi, più di 800 Comuni affiliati al servizio, 20.000 download dell’app un’offerta di 465 fra esperienze e ticket e 1 milione e 200mila accessi al sito web solo nel 2021. «Tutto è cresciuto in modo graduale: il primo anno siamo partiti con 4.000€ transati lo scorso anno siamo arrivati a 468.000. Aumentando i servizi offerti, diversificando le esperienze e incrementando i territori interessati, aumenta tutto l’indotto». Con l’aiuto del cofondatore Andrea Costella, Geoticket si è diffusa velocemente in tutto il territorio nazionale, allargandosi ad altri servizi (pesca, sci, trekking, e-bike) e digitalizzando tutto il ticketing degli sport di montagna. Le difficoltà non sono mancate, ma le prospettive di sviluppo strizzano l’occhio oltre Oceano

«In seguito all’accordo di investimento con un importante finanziatore americano, che intende lanciare l’azienda negli Stati Uniti, fa il passo successivo e associa questa iniezione di fiducia e valore al lancio, dal 12 maggio al 12 luglio, su Mamacrowd, la più importante piattaforma italiana per investimenti in equity crowdfunding, per consentire a chiunque di acquisire una quota, diventando a tutti gli effetti socio. Il sogno nel cassetto guarda quindi all’Europa e agli States». Le sfide del resto piacciono a Biacchi, già consulente per la comunicazione per gruppi parlamentari al Senato e vincitore della Talent Challenge del Financial Times di Londra, dove ha aperto un’altra società.

Come laureato in Economia Biacchi consiglia ai suoi colleghi universitari «di non fare niente con incoscienza. Vedo molti laureati in economia considerare la strada della consulenza come una scelta obbligata, ma non è così. Buttarsi sì, ma con consapevolezza, informandosi, conoscendosi per non perdere tempo facendo cose che non piacciono. E poi ricordarsi sempre che l’equilibrio tra vita professionale e vita personale è fondamentale».

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